Pagani Pierluigi – Gipagà

Mezza Maratona delle Due Perle

Pietre preziose sole per runners

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La chiamano la Mezza Maratona delle due perle.

Effettivamente le due località che patrocinano la manifestazione sono due perle del golfo del Tigullio, S. Margherita e Portofino.

Chi è stato in questi luoghi d’estate sa che prima di guardare il panorama deve preoccuparsi del traffico impossibile di scuter, automobili e bus che arrivano da ogni dove. Parcheggiare è praticamente impossibile anche per una bicicletta. Le poche spiagge sono chiuse dagli stabilimenti balneari che letteralmente rubano parti di mare con la costruzione di palafitte...

Oggi non è così. La strada è tutta per i runners.

Portofino deserto: la strada d’accesso e il porticciolo solo per i runners.

E solo per i runners, passato il promontorio del Covo di Nord Est, ecco aprirsi l’altra pietra preziosa: l’acqua smeraldo del golfo di Paraggi. Golfo quasi inaccessibile per i comuni mortali, luogo di danarosi politici e facoltosi uomini d’affari, oggi è tutto per noi col suo colore verde intenso, con una cornice di mille colori in affannoso movimento.

Questa mezza maratona, contestabile per mille versi, ti lascia solo il ricordo dei luoghi, del clima e di una bella domenica corsa tra amici.

Gestione della glicemia.

Oltre al mare c’è una cosa che mi fa impazzire nella zona del golfo del Tigullio: la focaccia. Sabato a mezzogiorno ne faccio una scorpacciata. Provo la glicemia dopo due ore 93. Fantastico penso. Sarà la focaccia, sarà il mare, provo la glicemia prima di cena: oltre i 400. Faccio un bolo estemporaneo con tutte le paure del caso: potrebbe riproporsi una glicemia proprio l’indomani mattina durante la corsa. Mi corico con glicemia intorno a 200. La mattina è a 150. Piccolo bolo, colazione con fette biscottate e marmellata senza zucchero. Basale temporanea ridotta per le 2 ore di attività. Arrivo con glicemia a 124. Nonostante le paure e la focaccia tutto bene direi.