Marco racconta:
Dunque... partiamo dal presupposto che io questa gara non dovevo neppure farla... odio gareggiare nella mia città!
poi febbraio e marzo sono stati mesi dove mi ero allenato davvero poco ed era impensabile riuscire a preparare una mezza maratona in 40 gg , senza avere nelle gambe nemmeno 1h di corsa a 4'40''al km.
Inoltre in questi ultimi due mesi ho sempre fatto allenamenti in solitaria, dal momento che sia Marco che Andrea, miei compagni e amici di allenamento erano entrambi infortunati.
La mia giornata è ormai scandita dagli orari delle lezioni universitarie a trovare tempo durante la giornata diventava sempre più difficile....Non posso ancora oggi dimenticare a distanza di 3 settimane quando una signora alle 22:00 vedendomi correre nello scuro delle colline rendesi esclamava: "questo è un pazzo".
Per me questo è stato un complimento, perchè credo che la follia sia fondamentale per andare avanti nella vita, in qualunque attività ...il buon senso non basta...
Non avevo la più pallida idea dei ritmi da poter tenere perchè fino all'ultima settimana non avevo fatto nessun tipo di lavoro di ripetute misurate... solo variazioni , tante variazioni nei lenti....
Poi quando per le vacanze pasquali è tornato Guido (altro mio compagno di allenamenti, ma che vive a Chieti) il mio umore  ha avuto una impennata, visto che potevo finalmente correre in compagnia....
Siamo finalmente arrivati al giorno della gara, stranamente dal solito ero piuttosto rilassato e tranquillo, addirittura durante il riscaldamento scherzavo :D ..... come succede spesso qui al sud questa è stata una mezza con pochi partenti credo meno di 200, e pretendere di avere un gruppetto per essere aiutati sarebbe stato come chiedere la LUNA.
Allora partiamo io e Guido, avanti i 3 kenyani  e un atleta dell'aeronautica militare  che andavano intorno a 3 al km , subito dietro un atleta di Lamezia Terme e poi io e Guido…
il ritmo già da subito si stabilizza intorno i 3'34 al km circa ... all'ottavo  km guido si stacca da me .... e da quel momento ho iniziato a remare solo verso il traguardo... al 19 km ero in recupero e ancora potevo aspirare alla 5° piazza... ma ormai avevo speso troppo davvero tanto a correre tutta la gara in solitaria.... allora sono stato costretto a tirare i remi in barca e mollare e a 1 km dal traguardo ormai saltato per aria mi vedevo sorpassato .... mi tengo stretto la mia sesta posizione e un tempo che è di 2' 45 sec meglio rispetto ad Arezzo...
Da precisare che la gara non è assolutamente definibile veloce.... direi che ondulata è l'aggettivo esatto , che le calza a pennello .... 
per quello che riguarda la "gliceMia" ero tranquillissimo, sapevo il fatto mio essendomi allenato per 3 domeniche consecutive ad orario gara....partito a 200 forse causa adrenalina.... e arrivato a 230 anche se al 18 ho preso mezzo fruttino che dovevo forse evitare...
Un abbraccio da... Marco.. in allegato le mie analisi credo 10 gg prima della gara!