Stra-Mellito ... Milano, 27 marzo 2011
Giungono segnalazioni di Mellito Runner all'edizione 2011 della Stramilano ... Stra-Mellitos raccontano ... 1. Francesca Polese2. Fabio Del Prete3. Biagio Barletta
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10 righe da Francesca PHD Polese @ STRAMILANOLa crocerossina PHD rinuncia al personal best (proiezione 1h42!) per soccorrere una compagna di squadra in difficoltà ... ovviamente normoglicemica! Affrontavo la Stramilano più come un evento di gruppo, un'occasione per stare insieme agli amici con cui corro abitualmente durante il weekend, visto che si trattava della prima mezza a cui riuscivamo a partecipare tutti. Ad essere sincera la settimana precedente è stata per me massacrante: lavoro (anche fisico) assai pesante, molti viaggi e poco sonno e allenamenti scarsissimi.Ero convinta di andare poco; una mia amica mi aveva chiesto di farle da traino (per farla scendere sotto le 2 ore) e questo a me andava più che bene (anzi, ero lusingata per una volta di poter fare da traino io a qualcuno). Stavo anche correndo in ricordo di Michela Rossi, podista che corse la sua ultima stramilano nel 2009 il giorno prima di far ritorno a L'Aquila e perdere la vita sotto le macerie. La commemorazione ("L'altra metà della mezza": un gruppo di donne che correvano per questo scopo) era patrocinata da Runners World, e questo ha significato che ho dovuto raggiungere la partenza con oltre 1 ora di anticipo rispetto alla partenza, patendo un po' di freddo ma soprattutto essendo costretta a integrare prima di partire (cosa che abitualmente non faccio) per la preoccupazione di trovarmi a un certo punto a corto di zuccheri. Ho capito adesso che ho fatto un grave errore.In realtà , appena sono partita ho sentito che le gambe giravano bene, che il percorso era veloce, e mi sono così trovata a correre ben più forte di quanto credessi. Attorno al 15esimo km ho iniziato ad avvertire un po' di stanchezza, ma stavo comunque viaggiando sotto ai 5 al km e ero sicura che non sarei andata più lenta di quello (16 esimo km a 4:54 e 17esimo a 4:55). Attorno al 18esimo ho visto quello che non avrei voluto vedere: una delle mie compagne di corsa era accasciata (anzi sdraiata al suolo) priva di conoscenza. Sebbene vi fosse lì qualcuno mi sono fermata, pensando che una persona amica poteva sempre essere utile.Lì per lì non nego di aver avuto un po' di rimpianto perché il Garmin mi segnava il miglior tempo mai realizzato, e le gambe ne avevano ancora tanta. Invece di fare lo sprint finale e di entrare "trionfalmente" (per me!, è tutto relativo) all'Arena, ho aspettato l'ambulanza e fatto sì che la mia amica si riprendesse. Naturalmente, sono contenta di aver fatto questa scelta. Il personal best può aspettare!Ultima chiosa: come giustamente fatto osservare da Issimo, la collassata è normoglicemica. Sono convinta che a un DNL non sarebbe mai successo: in questo caso diabete non è un limite, ma una risorsa perché (per quanto retorico possa suonare) davvero ci costringe ad ascoltare il nostro corpo e a non sottovalutare mai i messaggi che ci manda!Alla prossima,PhDEcco qui una phd che assai scontenta (scesa dall'ambulanza ho cercato il primo buco nelle transenne per poter fare gli ultimi 60 metri e tagliare il traguardo) arriva all'arena ;)
10 righe da Fabio Del Prete @ STRAMILANOUn lungo per Fabio approfittando della corsa vicino casa. Fabio ci anticipa: "Grande Francesca, grande cuore, al 17km si ferma per aiutare amica in difficoltà ma chiude cmq appena sopra le 2h. Io punto ad un R42+20" per la mezza (2 04) e poi proseguo a R42 fino a casa per un tot di 36km (3h 31).Per la prima volto riesco a finire un lungo (BS a parte). Glicemie ok (137 partenza 98 alla mezza 77 arrivo casa 36k)Presto il book stra-mellito. Ciao Fabio.L'"extramilanitario" Biagio corre la sua personalissima mezza milanese e ce la racconta: 10 RIGHE DA BIAGIO @ EX(S)TRAMILANO 2011
Dopo la disastrosa mezza di Novembre chiusa in ginocchio con un impietoso 2:15 e fatta comunque dopo un mese di fermo, solo allenamenti più meno costanti 3-4 sedute alla settimana. Orari più impensabili a causa di impegni massacranti di lavoro, famiglia e sociali. Con la bella stagione riesco ad aumentare le uscite arrivando nell’ultimo periodo anche a 5-7 alla settimana. Ma niente gare perché gli impegni con la famiglia mi rendono impossibile pianificare logisticamente proprio la gara stessa. Così sfumano Mezza di San Maurizio, di Brescia e oggi la half marathon di Milano. Non ho rinnovato neppure il certificato tanto sarebbe inutile. Leggo sempre con molta emozione le imprese DNL immaginando di essere lì a correre con loro. Eppure oggi, liberatomi dai vari impegni verso le 11 e finalmente vestito per l’allenamento domenicale penso che non sarebbe male fare un bel test mezza anche se in settimana ho messo nelle gambe 80Km. Avevo già diminuito la basale 2h prima e dunque il pericolo ipo per partenza con troppa insulina a bordo era evitato. Glicemia 95, basale a 0%, un bel succo e via. Faccio partire GPS quando comincio il riscaldamento e poi decido di non guardarlo più almeno sino a quando siano trascorse un’ora e mezza abbondante. Glicemie da urlo e integrazioni con miele: 30 min 102 15g cho miele+3 sorsi acqua 60 min 85 20g cho miele+3 sorsi acqua 90 min 104 15g cho miele+3 sorsi acqua Termine 120 . 21.1Km in 01:51:16 5:16 min/Km Nessun crollo fisico e finale in crescendo. Soddisfatto così soddisfatto di me, peccato non aver potuto essere in gara partendo a riscaldamento effettuato e con qualche motivazione in più. Ma non sono da buttar via e che belle glicemie. Una buona dose di motivazione per riprendere gli allenamenti.
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