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Dnl - Diabete no limits

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MELLITO BAKEKA 2010 - Veronamarathon 2010




MELLITO:RUNNER @ VERONAMARATHON

21 FEBBRAIO 2010

Luisa, Angelo e Nicola raccontano l'atmosfera della Verona Marathon 2010

Mellito:runners ovunque ... da Ferrara a Verona ....
storie, esperienze, obiettivi, punti di vista diversi ... una sola passione!

diversamente glicemici, ugualmente runner!



ANGELO:POST @ Maratonina di Giulietta&Romeo
Come al solito + di Dieci righe da …
by Angelo Rinaldi, DM1, BG


... Gli ultimi 3 km sono valsi, come si dice normalmente, il prezzo del biglietto!

Voglio iniziare così oggi, perché arrivare nel centro di Verona tutto transennato con la gente che ti incitava, è stata per me una nuova esperienza.

Diciamo che questa volta se non ci fosse stato questo contesto al 19,5km avrei tirato i remi in barca e per la prima volta in una corsa avrei camminato, probabilmente fino all’arrivo. Invece NO.

Ho scoperto l’adrenalina, quella VERA, quella che ti fa venire la pelle d’oca, quella che ti fa sopportare la fatica e i vari dolori che alla fine di una gara come questa inizi a sentire.

Sono arrivato a questa mia seconda partecipazione alla mezza di Verona poco allenato.

Stop prolungato tutto dicembre, per un raffreddore che non voleva passare, e tutti i fine settimana di gennaio passati sulle piste da sci con tutta la famiglia.

La strategia di gara prevedeva i primi 10km insieme al mio amico Fabio, alla sua seconda esperienza in una mezza, ad un passo tranquillo intorno a 5,30 per poi aumentare, se in grado, intorno ai 5,10 al km.

Intorno al km 6 invece con grande sorpresa, Fabio mi avverte che sto andando un po’ troppo veloce per lui e mi dice di proseguire alla mia andatura. Un po’ mi spiace perché i km passano veramente veloci con lui e allora decido di arrivare al 7km per salutarlo e proseguire “da solo”.

Le gambe girano bene e corro insieme ad un altro Runners Bergamo ultramaratoneta che mi aiuta a tenere il ritmo costantemente sotto i 5’ al km.

Il “problemino” della glicemia a 223 al risveglio, prima volta da tanto tempo, saranno i bagordi della sera prima (o la diminuzione della Lantus di 2u), con relativa correzione di 2u di rapida per poter fare colazione non sembra avere lasciato il segno. Quindi la scelta di fare l’insulina a colazione (attualmente non la faccio) si dimostra azzeccata anche se alla partenza la glicemia è ancora un po’ alta 218. Per questa ragione decido di mangiare solo un pezzettino di barretta energetica anziché tutta appena prima dello start.

Abbigliamento perfetto. Il sole di una giornata splendida ha aiutato a riscaldarci durante l’attesa della partenza.

In gara riesco a bere POCO solo al 10° e 15° infatti pecca dell’organizzazione sono stati i ristori.

Al 12° km decido di mangiare la prima caramella aspettando 2km rispetto al solito visto la glicemia iniziale.

La seconda la prendo al 17,5° e mi basta per arrivare all’arrivo. Questo adattarsi è frutto di prove, prove e prove in diversi momenti. Anche se è vero che non si smette mai di imparare.

Dell’arrivo ho già detto, L’ARENA ECC…..

Guardando i tempi sono andato in progressione quindi ottimo allenamento. Tempo finale 1:47’27” due min sotto la precedente edizione ma 10 min sopra il PB.

Come inizio di stagione è un buon punto di partenza.

Alla prossima sperando di trovare altri mellito runners sul percorso.
Ciao Angelo Rinaldi

 

LUISA:POST @ Maratonina di Giulietta&Romeo
by Luisa Rigamonti, Dm1, VR
I did my job!
la fine del lavoro …

 

   partenza h 10:00! ma no, questo e' l'arrivo....la fine del lavoro...
   errata corrige
   la vera partenza e' avvenuta mesi fa, ancora faceva caldo, ancora il sole
   illuminava le piste sterrate fino a tarda sera, quando ancora correre era
   l'inutile fuga dalla propria ombra...
   obiettivi tantissimi !  sogni in realta' piu' che altro...tanto coraggio e
   forza di volonta', spirito di autoconvincimento.  ce la faro'!
   dieta, cerco di perdere qualche chiletto ,magari vado di piu' :impossibile!
   che calare ?? no, mangiare di meno !!
   prove glicemiche sempre piu assidue, meno insulina o comunque piu'
   dilazionata.  dormo molto , piu' che posso, e corro, corro corro ....
   mia figlia piu' grande fa un tema a scuola :descrivo la mia mamma.
   "la mia mamma , non so come fa, corre sempre! e riesce comunque a fare
   tutto. secondo me quando non la vedo va DI CORSA a prendere la bacchetta
   magica che da qualche parte tiene nascosta e fa mille magie . ecco mamma
   e' magica "
   no mamma e' diabetica ! anche se ammetto che essere una buona madre, figlia
   sorella donna amica mellitos-girl e runner , sembra davvero la ricetta di
   una qualche formula magica!!!
   e corro sempre di piu' e piu' a lungo;a volte lo stesso ma in meno tempo.
   la sfida e' contro me stessa, contro una malattia che fa parte di me,
   ma che non mi identifica . io non sono il diabete !
   posso avere il diabete, ma finche avro' forza egli non avra' me !
   sono pronta , con glicemie di poco sotto i 200 corro 10 km in 45 minuti
   senza accusare il colpo, senza ipo. per andare oltre bastano 2 -3 bustine
   di zucchero  sempre pronte in tasca..
   la glicata scende, siamo sotto i sette ma in buon compenso, non con ipo
   clamorose.
   il peso aumenta se pur di poco, ma la cintura stringe e corro, corro che ci
   sono.
   le mie figlie incominciano ad organizzarsi per cosa gridare quando mi
   vedranno tagliare il traguardo, loro, che hanno fatto in bici accanto a
   ma la maggior parte dell'allenamento...
   e' la prova generale: il 23 gennaio mi alzo presto (come al solito),
   colazione iper con pane e marmellata, le bimbe a scuola e un buon caffe'
   abbigliamento di tutto punto, bustine di zucchero nella tasca destra ,
   cellulare e chiavi a sinistra.
   h 9:30 del mattino chiudo la porta di casa e premo START sul mio POLAR.
   lo fermo 21 km dopo e 1h.51min.14sec piu' tardi !
   e' fatta ! e' proprio vero :diabete no limits.
   allora ho vinto davvero.
   una cosa ancora rimane, avro' il mio pettorale in gara e' vero, ma sulla mia
   maglietta ci sara' cucito con orgoglio lo stemma di DNL: il mio vero
   pettorale!
   la vita a volte.
   un amico , di quelli con l'A maiuscola, vorrebbe partecipare ma la salute
   gli ha giocato la possibilita' di essere competivo.  decide di non fare la
   maratona; e no! la fai eccome. e la facciamo assieme, dall'inizio alla fine,
   veloce e piano, con unita' ed orgoglio, con rabbia e coraggio : insieme.
   perche la vera vittoria ciascuno di noi la ottiene sulla vita, non su una 
   singola gara!
   h 10:00 del 21 febbraio   partenza
   partiamo per stare assieme tutto il tempo necessario
   e proprio la nostra unione ci fara' vincere , nonostante la fatica,
   nonostante la malattia, nonostante tutto
   e alla fine, in arena ,sul tappeto verde ,coi microfoni alti che non si
   capisce cosa dicano, con l'emozione nel cuore e nelle gambe siamo li
   entrambi..."l'ultimo sforzo dai ce l'abbiamo fatta, dai arriviamo prima
   di lui, forza ci raggiunge, dammi la mano, spingi , respira, corri, corri
   corri, corri, si!!! "
   arriviamo prima di LUI, lui che ha vinto la maratona !
   ma come ?!?  si' beh, noi abbiamo fatto la mezza !!

   luisa



NIK:POST @ VR 10 K
Nicola Devecchi, DM1,VERONA

Ore 6.30 Sveglia!!!! alzo la tapparella e capisco subito che la giornata è perfetta per correre … sono carico … poi il mio buon senso mi ricorda una cosa fondamentale: “Ero carico anche qualche mese quando avevo iniziato a correre ...e in poche settimane il mio ginocchio si è ritrovato SOVRA-CARICO: quindi oggi testiamolo seriamente e vediamo se questo mese e mezzo di recupero è stato tempo perso oppure sono rimasto sulla retta via del recupero”.
Ore 7.00 Inizia il riscaldamento forzato … causa blocco del traffico, ho approfittato per andare in centro in bici, più pedalo e più mi convinco che ho fatto la scelta giusta. Arrivato in centro mi aspettavo di trovare una follaimmensa di gente scalpitante, in realtà c’ero io e un paio di facchini che posizionavano le transenne e gonfiavano (spero non a fiato) il grande arco che sovrastavala linea di arrivo. Ne approfitto per una breve colazione e 4 passi finche il centro non prende vita.
Ore 8.30 nell’indecisione generale degli organizzatori decido di partire da solo ... inutile aspettare che si organizzino … oggi l’obbiettivo è personale, inutile partire nella bolgia dando spallate a giganteschi corridori della Domenica e saltando via le arzille nonnine. I valori della Glicemiarispecchiano le mie condizioni ideali di allenamento, quindi parto costeggiando l ' Arena e mi infilo nel centro storico di Verona puntando le Torricelle  (lo so che prima o poi vogliono portarci lassù) ... tempo 10 minuti e la mia teoria è confermata però speravo tutto ma non la scalinata che porta a Castel San Pietro …. la inizio sbuffando e la finisco imprecando; la discesa poi risolleva morale e forze …. nel frattempo il Sole è alto nel cielo e finalmente scalda, non ricordavo più questa dolce sensazione quest’inverno.
Nel momento in cui la strada si fa pianeggiante penso che devo cercare di tenere lo stesso ritmo per il resto del percorso, ma la planimetria mi smentisce subito e la strada ricomincia a salire …. e non una salita qualunque ma la famosa “Lasagna”, a metà salita decido di integrare con una bevanda energetica che mi aiuta nello slancio finale, quasi in contemporanea però il ginocchio inizia farsi sentire.
Non è un vero e proprio dolore ma sento che non sta lavorando come l’altro … ha perso fluidità. Mancano solo 3 km e la strada è regolare, inevitabilmente il mio pensiero va ai veri DNL che a Ferrara sono pronti a correre seriamente e questo mi dà la forza di non pensare al ginocchio. Ormai l’Arena è in vista, passaggio veloce in platea con cuore che accelera per l’emozione (d’estate …. causa lavoro …. l’Arena è la mia seconda casa …… quanti ricordi!!!) all’uscita si è arrivati …. ci si imbatte subito nell’unico ristoro del percorso; il fatto che è ancora vuoto mi fa pensare che son partito veramente presto …. di solito in queste corse il ristoro è l’unico obbiettivo del 99% dei partecipanti.
Conclusioni: il tempo non lo so, non era tra le mie priorità …. Glicemie perfette ... Forma fisica non ottimale ma sembra in una buona fase di recupero.
Al rientro defaticamento forzato in bici, ma prima una piccola sosta per vedere la partenza della vera Corsa, un fiume di 6000 persone che sfilano velocementein Piazza Bra … con ancora i sorrisi in faccia che presto si trasformeranno inevitabilmente in smorfie di fatica e dolore ...tanta tanta invidia, ma presto ci sarò anche io!!!
La strada del ritorno è fatta di riflessioni esistenziali: 6 mesi fa nessuno avrebbe pensato che io mi alzassi la domenica mattina prima dell’alba per andare a sudare con una temperatura esterna che si avvicina allo zero …. il Diabete può anche questi  Miracoli …. sono un novellino in quest’ambito ma per ora sto riscoprendo un’energia che pensavodi non avere … e che finché ci sarà mi porterà molto lontano.
L’arrivo a casa è stato a dir poco traumatico; rottura del freno della bici e conseguente frenata con le mie Pegasus ancora seminuove …. nella foga della sgommata sgancio della sella con conseguente sbilanciamento!!!!!

MORALE DELLA GIORNATA:
Nonostante TUTTO  (e intendo proprio tutto) io sto invecchiando nettamente meglio della bici di mio padre!!!!

P.s. la prima cosa fatta appena arrivato a casa è stato accendere il computer e attendere i risultatidella mezza Maratona di Ferrara dove i veri DNL con le loro prestazioni sono fonte di ispirazione per molte persone del mondo del Diabete …. e non solo!!!!

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