Stage su Ciclismo e Diabete Riccione, 22-23-24 febbraio 2008 Evento organizzato e promosso dall'Ass.Ciclismo & Diabete Chi volesse inviare contributi è il benvenuto. Sottolineo come la condivisione di esperienze non è un modo per mettersi in vetrina, ma per dare stimoli e iniezioni di fiducia, motivazioni a credere in se stessi a coloro che magari non ci credono ancora abbastanza! >>> Cristian, DNL La voce dei protagonisti Cominciamo da Rizieri Taddei, che racconta la sua esperienza allo Stage di Ciclismo e Diabete. Grazie Rizieri! "Dopo aver letto su una rivista di ciclismo dell’esistenza dell’Associazione e presi i contatti per aderire alla stessa, chiedo ed ottengo di partecipare allo stage “ciclismo e diabete” che si tiene a Riccione nei giorni 22-23 e 24 febbraio. Parto con l’obiettivo di cercare, attraverso il dialogo con altri con pari patologia e passione sportiva, di acquisire indicazioni utili alla gestione della glicemia in abbinamento all’attività ciclistica e di capire “cosa fanno gli altri”. Alcuni dei dubbi che da tempo mi accompagnano sono “faccio qualcosa di sbagliato?” , “esagero nello sforzo?” dubbi istigati anche dall’atteggiamento di alcuni medici da me interpellati in proposito. Con queste premesse, arrivo a Riccione la mattina del venerdì curioso e timoroso allo stesso tempo. Sono tra i primi ad arrivare, altri arriveranno nel corso della giornata o si uniranno a noi il giorno successivo. Spesso accade che si trovi difficoltà ad inserirsi in un gruppo pre-esistente; in questo caso è tutto “molto naturale” e “leggero”, dopo pochissimo tempo è già come se ci conoscessimo da sempre ed al termine dello stage questa sensazione sarà ancora più forte. Già il pomeriggio di venerdì facciamo la prima breve uscita, accompagnati dalla nebbia che avvolge il lungomare. Nel dopocena prendiamo conoscenza degli obiettivi dell’Associazione anche con l’ausilio della proiezione di foto scattate durante altri eventi promossi dalla stessa. Si aggrega al gruppo anche Simone Masciarelli, ciclista professionista. Sabato mattina, usciamo tutti insieme per un giro. Sono emozionato, come un bambino al primo giorno di scuola. E’ tutto una novità, la situazione, il percorso, la compagnia ed è tutto ok. Nel pomeriggio ed anche nel dopocena, interagiamo con il Dr. De Feo e con la sua equipe (chiedo scusa a Monica, ma mi sfugge il suo cognome) [Monica Miccio, dietista, ndr] sul tema del controllo glicemico e sulla corretta assunzione di carboidrati. Lo scambio di esperienze sul tema, che avviene anche fuori dall’incontro, completa l’acquisizione delle nozioni utili ad approcciare in modo corretto l’attività sportiva per chi ha la nostra patologia. Domenica mattina, nuova uscita: per me l’apoteosi. Accompagnati dal sole facciamo un giro che ci porta a S.Marino, dove arriviamo dopo aver superato una salita abbastanza impegnativa (almeno per me). Arriviamo fino a dove si interrompe la strada e mentre ci facciamo le foto ho qualcosa in gola …..cinque anni fa avevo considerato finita la mia vita …. Oggi sono qui, con un gruppo di amici … per me è una vittoria, piccola se si vuole, ma pur sempre una vittoria. Si riparte, si torna a casa … malvolentieri e con tanta nostalgia. In macchina con mia moglie, che ha condiviso l’esperienza con me – come sempre da 34 anni – commentiamo queste giornate ed entrambi siamo consapevoli di tornare a casa umanamente più ricchi.Grazie ragazzi. Rizieri"
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