Diabete No Limits Onlus (DNL) e Ciclismo & Diabete Onlus (C&D) sono associazioni di persone con diabete (prevalentemente di tipo 1 insulino-trattato) impegnate nel racconto, nella diffusione e nell’approfondimento della pratica sportiva responsabile, condivisa e in campo aperto nel mondo del diabete.
 
“Agire sul diabete" significa anche conoscere e divulgare i risvolti positivi sulla persona della pratica sportiva (ivi incluso quando di elevata intensità e durata e/o in condizioni ambientali sfavorevoli) in un approccio a 360 gradi (terapia insulinica, regime alimentare, autocontrollo, uso continuo della testa = ragionamento) con l’obiettivo di sviluppare e/o consolidare nei partecipanti capacità di autocritica, flessibilità, decisioni rapide ed efficaci. Per affrontare questa malattia cronica del metabolismo glucidico si propone dunque un percorso educativo e terapeutico probabilmente complesso, ma che, se accettato e intrapreso, può trasformare una situazione di difficoltà in opportunità di conoscenza e miglioramento.

In tal senso, le associazioni DNL e C&D, hanno recentemente promosso sulle sponde veronesi del lago di Garda l’iniziativa “GARDA MULTISPORT CAMP” (GMC), uno stage multidisciplinare svoltosi dall’8 all’11 dicembre a Castelletto di Brenzone (VR) dedicato a gestione del diabete, preparazione atletica, valutazione funzionale e fisiologia in sport di endurance come ciclismo, mountain-bike, podismo su strada e tutto terreno (trail).

Un laboratorio per la pratica sportiva responsabile riservato a podisti e ciclisti con diabete di tipo 1 di vario livello (principiante, medio, evoluto) che ha visto nei quattro giorni la presenza di un numero variabile da trenta a quaranta atleti provenienti da tutta Italia, prevalentemente, ma non solo, del centro e nord - Italia.

Le sedute di allenamento, praticate in autosufficienza e rapportate a livello atletico e propensione individuale, hanno visto i più allenati pedalare o correre rispettivamente per complessivi 200 e 50 km. Sono stati effettuati 18 test di valutazione funzionale al cicloergometro e su tapis roulant, con elaborazione del relativo programma di allenamento personalizzato, secondo gli elevati standard e la metodologia dei preparatori del Marathon Sport Center di Brescia, partner tecnico ufficiale dell’evento.

Per gli aspetti medico-terapeutici, l’ottimo dott. Mario Vasta, prof. ordinario di endocrinologia all’università di Urbino, nonché diabetologo, dietologo e medico sportivo, ha moderato le varie “session” teoriche coordinando un valente staff di specialisti così composto: Dott. Anna Ranchelli (diabetologa, PG), dott. Gianfranco Poccia (diabetologo ed endocrinologo dello sport, AQ), dott. Monica Miccio (dietista, NA), dott. Vera Frison (diabetologa, PD). Dott. Maria Pia Francescato (ricercatrice, UD). Trattasi di addetti ai lavori intervenuti nel puro spirito del volontariato, con maturata esperienza sul campo a stretto contatto di atleti con diabete di vario livello e in grado di interagire con gli stessi su un piano bidirezionale di reciproca crescita.

Gli atleti presenti (88% uomini, 12% donne, età media 40 anni) avevano mediamente 13 anni di diabete di tipo 1 alle spalle con netta prevalenza di persone in terapia multi-iniettiva (77%) e un 23% con microinfusore. Il 51% dei partecipanti era dotato, per l’occasione, di strumentazione per il monitoraggio in continuo della glicemia.  Il valore di emoglobina glicata (A1C) medio rilevato è stato di 7,0 per un fabbisogno insulinico giornaliero di 33,70 unità e un indice di massa corporea (BMI) medio di 22,4.

Nell’80% dei partecipanti trattasi di atleti di livello medio/evoluto che partecipano a gare amatoriali e/o agonistiche nelle rispettive discipline. L’87% dichiara di allenarsi almeno tre volte alla settimana. Nel 40% dei casi ci riferiamo ad atleti polivalenti (ciclista-podista).

Di questi e altri dati, di quanto accaduto a Garda Multisport Camp, come di tante altre attività, potete leggere più approfonditamente sui siti www.diabetenolimits.org e www.ciclismoediabete.it !

La promozione di stage e campus di approfondimento vuole fornire alla persona con diabete gli strumenti e le conoscenze necessari per ottimizzare la gestione del diabete e la preparazione atletica, così da poter godere in sicurezza di tutti i benefici derivanti dall’esercizio fisico e massimizzare le performance sul campo di allenamento o in gara: l’attività delle associazioni comprende infatti anche la partecipazione a competizioni e manifestazioni in diverse discipline sportive di endurance in ambito nazionale e internazionale, dove oggi la persona con diabete di tipo 1 può e deve partecipare con ambizioni, benefici, prospettive e gratificazioni pari a quelle di qualunque altro atleta.

“Insieme è meglio!”: il valore aggiunto di associazioni e iniziative come queste è nello spirito di gruppo, inteso non come recinto, rifugio e tanto meno ghetto, ma processo (anche faticoso) di crescita, ricerca e confronto, in condivisione e trasparenza, per aprirsi verso il mondo, la vita e lo sport e così essere persone/atleti anche al di fuori della propria condizione patologica cronica.

"L'atleta con diabete non esiste, ovvero esiste nella misura in cui non è ancora un atleta" (cit. Cristian Agnoli, pres. Diabetenolimits Onlus) ... utopia, delirio, provocazione?  Semplicemente un nuovo approccio alla pratica sportiva nelle associazioni di persone con diabete!