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MELL1TO BAKEKA 2011 - Amsterdam HM





16 ottobre 2011

Breaking news from Amsterdam

Francesca Phd Polese, fresca di rientro da Minneapolis, ottiene il proprio personal best alla mezza di Amsterdam: 1h41:51
Qui sotto il report delle trasferta nella terra dei tulipani!



Bravi anche ai DNL Friends in corsa:
Laura 1h44, Algo Ritmo 1h51 e Lisa (tempo non pervenuto)



Amsterdam val bene una mezza!
di Francesca PHD Polese

La decisione di partecipare alla mezza di Amsterdam è stata presa (inutile dirlo per chi mi conosce un po') davanti a una (?) birra nella primavera scorsa. In realtà, da quel momento, non avevo pensato più di tanto alla trasferta presa come ero da altre cose (ludiche - fra cui l'avventura da eroina oltreoceano - e non). Il giorno della partenza mi è dunque arrivato addosso quasi senza che me ne accorgessi e senza in realtà farmi allenare con l'obiettivo specifico di dare il massimo in una mezza. Ma procediamo con ordine.

 

Da sx a dx: Mellito Girl Phd (type 1), Pon Pon Girl Laura (DNL Friend) , My Idol Algo Ritmo (DNL Friend)

La partenza per Amsterdam ci ha costretto ad una levataccia sabato (sveglia suonata alle 5), che è stata ripagata dalla possibilità di avere a disposizione quasi l'intera giornata per visitare la capitale olandese. Siamo stati ripagati da un weekend (sabato e domenica) di sole e tempo bellissimo: un po' freddino il sabato mentre domenica le temperature all'ora di pranzo (quando si è corsa la mezza) erano perfette.
Sabato abbiamo fatto i turisti: gita in battello sui canali, panino all'aringa nel mercato in centro, mercatino delle pulci.... Nonostante le buone intenzioni (quelle di non camminare troppo) siamo stati in giro tutto il giorno (compresa visita all'expo in occasione del ritiro pettorali) percorrendo non so quanti km. La stanchezza per la giornata intensa ci ha fatto sopportare più di buon cuore la cena: riso bollito portato dall'Italia scaldato con bollitore e consumato in camera.... Almeno la compagnia era ottima e gustosa (più del riso).
Domenica è stato strano potersi alzare con tutta calma pur dovendo gareggiare. La partenza fissata alle 13:30 ci ha infatti concesso di fare colazione (abbondante) verso le 9:30, preparare poi pettorali e borse con cambio e avviarci alla partenza in tram. Confesso che ero un po' preoccupata di arrivare alla partenza con l'acqua alla gola: il tram non arrivava più e attorno allo stadio olimpico (dove erano fissati i traguardi di maratona e mezza nonché la partenza della mezza) c'era talmente tanta gente che raggiungere il deposito borse è stato molto laborioso. A questo si sono aggiunte le code per i bagni chimici. Il risultato è stato niente riscaldamento pre-gara.


Il percorso della gara non è stato entusiasmante: ad eccezione delle parti all'interno della città, che ci hanno consentito di vedere canali e diversi quartieri residenziali, davvero poco interessante è stata la (lunga) parte nella zona industriale (capannoni e centri commerciali) mentre invece faticose sono state le numerose strettoie che costringevano a bruschi e frequenti rallentamenti. Questi aspetti negativi sono però stati messi in secondo piano dall'entusiasmo del pubblico, dalla partecipazione costante degli abitanti di Amsterdam assiepati lungo il percorso, pronti ad incitarti per nome quando riuscivano a leggerlo sul pettorale (in realtà nessuno mi ha chiamato per nome..... ma Algo, Laura e Lisa sostengono che loro erano acclamati in continuazione..... un motivo ci sarà!) e dalla musica sparata da casse presenti in numerosi punti: ottima compagnia e ottimo spunto per accelerare per tenere il ritmo dei bassi.
I risultati cronometrici sono noti: per quel che mi riguarda ho ottenuto il PB, anche se sono convinta (ma forse pecco di presunzione) che avrei potuto essere ancora un po' più veloce (le gambe ne avevano ancora, credo). Devo capire perché non spingo mai fino in fondo. Anche Laura ha ottenuto il PB nonostante una fastidiosa e dolorosa entesite alla gamba destra, e Algo è soddisfattissimo (e io sono molto orgogliosa) del suo debutto sui 21k con un tempo abbondantemente sotto alle due ore. L'unica è Lisa che non è riuscita a migliorare il suo record... ma sappiamo che si è fatta distrarre ripetutamente lungo il percorso (e, in effetti, ha tagliato il traguardo fresca come una rosa).
Ora che ci siamo cambiati e rifocillati si è fatta ora di cena. Naturalmente, non sono mancate abbondanti libagioni (sull'esempio del Nonno ho anche preso la sambuca) e cibo a volontà.
Lunedì abbiamo bissato l'esperienza da turisti: mattinata nuvola e fredda trascorsa nel bel Van Gogh Museum, mentre il pomeriggio, complice anche il sole, abbiamo fatto shopping per le vie del centro. C'è anche chi ne ha approfittato per papparsi quantità industriali di patatine fritte al cartoccio.
Il consuntivo della trasferta non può che essere quello che dà il titolo al report: Amsterdam val bene una mezza! Si rifarà nel 2012?

Metabolicamente: confesso che ero un po' preoccupata dall'idea di dover correre 21k all'ora di pranzo. E' una esperienza che non avevo mai provato, nemmeno in allenamento. Ho seguito i consigli di Issimo (e come non farlo!): colazione con calma attorno alle 10 (con bolo regolare) e poi una integrazione con glucosio gel (30 cho) al momento della partenza (il dexcom mi segnava 107 in leggera discesa). Durante la gara non ho avuto nessun bisogno di integrare (ho solo bevuto un po' di acqua) e ho tenuto una basale ridotta al 30% fino al 16°km quando l'ho riportata al 100% (vedendo che il dexcom mi dava una glicemia costante attorno ai 150-160). Allego il tracciato del dexcom (ho corso dalle 13:30 alle 15:15 circa) che dimostra che questa volta la gestione metabolica è stata perfetta.