Piano di Sorrento (NA)  11 novembre 2012

testo di Cristian Agnoli featuring Gus (telepaticamente)

Un redivivo Gus impegnato in un mini trail autogestito in compagnia del Presidentissimo. 

Eccovi la cronaca, alcune foto e i dati metabolici.

Premessa numero 1 > Non vedevo Gus (socio fondatore DNL) da quasi un anno. Varie vicissitudini professionali e impegni su altri fronti (ben più importanti) hanno impedito al nostro Gus di partecipare agli eventi più recenti.

Siamo ovviamente in stretto contatto e il destino ha voluto che Gus e consorte avessero un week end libero dopo mesi di impegni e impedimenti. Fu così che nella valigia il buon Gus aggiunse le sue scarpe impolverate per un "workout" novembrino con temperature primaverili in penisola sorrentina.

Premessa numero 2 > Smaltitrail … il workout si è svolto non solo per piacere ma anche per necessità. Dopo un sabato passato a tavola ingurgitando complessivamente quasi 500 gr di cho  (e potete immaginare il resto) era necessario e urgente darsi una "mossa" onde evitare di compromettere ulteriormente assetto lipemico, composizione corporea e buon compenso. 

Workout > E così che domenica mattina, ancora un po' appesantiti, ci ritroviamo di buon ora per affrontare un classico circuito trail da me disegnato durante le mie trasferte sorrentine: la salita a Monte Vico Alvano. Dai 160 mt slm di Trinità per asfalto si arriva in 4 km per strette e irte stradine asfaltate al parco del Castello del Principe. Da qui inizia il tratto off-road, spettacolare, che in un susseguirsi di tornanti su pista monotraccia vista mare raggiunge i 650 mt circa della croce di Monte Vico Alvano. Foto, scambio di impressioni … Gus entusiasmo alle stelle!

Da qui si ritorna sui propri passi immersi nella vegetazione fino alla radura dove si prende in direzione est un sentierino in discesa lungo l'Alta via dei monti Lattari. Radi simboli bianco-rossi ci guidano. Il sentiero svolta poi a destra in salita per raggiungere un terrazzamento coltivato ad ulivi con vista a strapiombo sulla costiera e sulla spiaggia di Tordigliano. Foto, scambio di impressioni … Gus entusiasmo spaziale!

Proseguiamo in cresta fino all'inizio della salita per Monte Comune. Da qui rientriamo verso ovest per scendere fino all'agriturismo Casa Nocillo, alternando sentieri battuti a tracce di sentiero. Una volta ritrovato l'asfalto procediamo per poche centinaia di metri in discesa. Gus asseconda i desideri esplorativi dell'Issimo. Imbocchiamo sulla nostra sinistra un sentiero non segnalato che sale irto. Lo seguiamo immaginando ci riporti in vetta. Così sarà. Fondo morbido con parecchio fogliame. Ciclamini in fioritura e corbezzoli carichi di frutti. Il sentiero risale il versante orientale e sbuca in prossimità di un casolare dove si innesta nella sterrato percorso precedentemente. Da qui giungiamo nuovamente alla radura sommitale e ridiscendiamo a valle sul versante di Piano. In discesa il sentiero va preso con attenzione perché ci sono parecchi gradoni, sassi e pietre nascosti da ciuffi d'erba e in più facile è distrarsi contemplando il panorama e mettendo il piede in fallo. Pigne ovunque nel parco. Se le raccogli, portano fortuna e poi ti restano le mani profumate di resina anche dopo la doccia.

Doppia salita a Vico Alvano da entrambi i versanti dunque … circa 700 mt di dislivello in poco più di 11 km. Senza tirare troppo, ma senza passeggiare. Accelerazioni seguite a rallentamenti. Workout chiuso dunque con positivi effetti su morale, metabolismo e fisico.

Imperfetto metabolismo degli zuccheri a insulina esogena > con quello che avevamo in corpo ancora in fase di assorbimento dalla mezzanotte (vedi glicemie al risveglio e notturne se rilevate) abbiamo condotto un allenamento di quasi due ore partendo a digiuno (just coffee) senza necessità di integrazione alcuna con glicemie a fine af entro parametri ottimali. Al rientro abbiamo dunque rimesso le nostre bustine di miele integre al proprio posto.

Gus & C.> Un Gus in splendida forma in salita stacca impietosamente un presidentissimo appesantito da lauti pasti, chili di troppo e scarso allenamento. Solo in discesa il buon Gus mostra evidenti limiti. C'è da dire che le Brooks Glycerin non sono certo scarpe adatte al fondo umidiccio del sottobosco.

Atleticamente un Cristian invece da rimandare agli esami di riparazione, imballato all'inizio, poi lievemente più agile.

Resta però la soddisfazione per un ritrovato Gus, galvanizzato da questa esperienza di corsa in natura e pronto ora a riproporsi su più lunghe distanze e con ritrovate motivazioni. 

Che sia la volta buona per rivederlo presto a qualche prossimo appuntamento DNL?  Tor de Paisa', Test Camp, Maratona di Vienna …  IN GUS WE TRUST … Sì, perché Gus anche quando non c'è, si sente. Gus non si discute, GUS NON EST DISPUTANDUM! 

Il mio maccheronico latino non sarà formalmente corretto, ma è chiaro il concetto!