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Diabete Off-Road @ 2012 - Dolomites Sky Race




Dalpe's Quest ?
Andrea Dalpero @ Dolomiti Sky Race!
22 luglio 2012

Andrea Dalpero ci racconta la sua partecipazione a una delle piĂą prestigiose e partecipate skyrace del panorama nazionale!



Anche quest’anno sono riuscito a concludere una skyrace, a mio avviso la regina, dettato anche dal fatto che in questa edizione c’erano i top skyrunner della specialità.
Finalmente dopo diverse edizioni in cui il maltempo aveva fatto indurre gli organizzatori ad accorciare il tracciato, quest’anno invece si è potuto toccare la capanna del Piz Boè e quindi completare l’anello di 22km con quasi 1800mt di dislivello +/-!!
Gara davvero emozionate sia per il paesaggio, l’organizzazione, la partecipazione (780 concorrenti al via) e anche per la fatica.
Partenza dal centro di Canazei alle 8.30 con glice a 230, poche centinaia di metri di asfalto e subito il percorso si inerpica sulle pista da sci..scelgo un passo costante cercando di non andare in affanno..il lungo serpentone di concorrenti è davvero unico e ancor di più la visuale del Piz!!
Arrivato al passo Pordoi a 2240mt. mi sento bene, integro con un gel, quindi provo a forzare sul mitico sentiero a zig zag di ghiaia che porta a forcella Pordoi 2830mt ma qui la pendenza mi fa capire che è meglio dosare le forze..tutto questo era attorniato da molta gente che tifava e dal rumore dell’elicottero della tv che ci sfiorava..prima dell’ultimo tratto di salita che portava alla vetta a 3150mt.
Integro questa volta con una barretta energetica perché prevedo che sia davvero hard ...
nelle roccette ci si doveva aiutare dalle corde fisse quindi il passo rallentava parecchio ...
dopo 2h e spiccioli arrivo in cima con 220 di glice e -2° di temperatura..
ma per fortuna il panorama è mozzafiato..la Marmolada e tutte le altre cime dolomitiche sembravano lì a un passo...
qualche micro crampo ai polpacci aveva fatto la comparsa quindi ho preferito non godermi troppo il panorama e calarmi subito... la prima parte della discesa era ghiacciata (il giorno prima aveva piovuto) quindi il soccorso alpino aveva attrezzato il percorso con delle corde ...
la concentrazione doveva essere massima, un piccolo errore sarebbe stato pagato caro (circa 50 ritiri per cadute!!) per fortuna l’abbassarsi di quota faceva ritornare la temperatura normale e il percorso sempre con pendenza importanti tornava più scorrevole ...
l’ultimo tratto era invece su strada sterrata quindi ho potuto forzare la mia andatura superando qualche atleta ma quello che contava principalmente era terminare la gara senza infortuni, con le gambe “fresche” e con al glice giusta (180).
Alla fine ho chiuso in 3h 21’ (406°) a più di un’ora dal mitico Kilian (giovane campione catalano dotato di un’infinita umiltà) ma la mia felicità era alle stelle!!