Cat. Nordic Walking • tempo finale: 1h54 circa • 5a posizione (su poco più di 20 partenti!)
Dopo 100 giorni e piĂą di stop forzato, sono tornato ufficialmente alle competizioni anche se in una disciplina per me nuova: il nordic walking. Attualmente infatti non sono ancora in grado di correre, e alterno camminata e bicicletta, a lavori in palestra, isometrici e trattamenti chinesiologici vari.
Questa gara in salita aperta alla camminata nordica mi sembrava un'occasione ideale per testare lo stato del mio recupero fisiologico e clinico. Il regolamento vietava di correre nellla categoria NW, ma allo sparo dello starter tre o quattro sono scappati via a gambe levate. Evidentemente gli organizzatori non si sono spiegati bene oppure forse è così che funziona. I tempi delle classifiche (vedi sotto) parlano da soli ... in 1h30 non si fanno 1700 mt d+ più 1 km in discesa senza aver corso ... comunque sono "sciocchezze" ... ma è bene puntualizzare ... a chi di dovere fare le opportune considerazioni ... personalmente guardo avanti e mi godo "rehab", "territorio" e "sorrisoni".
Alla partenza coffe break con caffè, the e pasticcini per tutti oltre a beveroni energetici. Poca gente, gara alla prima edizione con costi di iscrizione proibitivi (35 euri). Il panorama è fantastico, ma a questo prezzo qualcuno comincia a guardarsi intorno. Io ho partecipato come tributo al mio territorio.
Gradita presenza di Michele del Trail Running Brescia tra i concorrenti. Anche lui nel nordic walking. Scambio di battute, dito nell'acqua come da regolamento, tutti dietro lo striscione, colpo di pistola e via!
Sul tratto piĂą duro del Sentiero nr 11!
A parte i quattro fuggiaschi runner, la sparuta truppa si muove a passo svelto lungo la spiaggia del Lido Paina, sale verso il centro di Malcesine con il castello in bella vista, sotto passo per non bloccare il traffico, tratto di asfalto in leggera salita e poi iniziano carrarecce e sentieri degli antichi alpeggi. La salita sale a strappi regolari con qualche tratto per recuperare. Dal secondo km rompo gli indugi e provo ad accelerare un po' il passo. Vorrei rimanere sotto i 10' al km di media. Poco prima della stazione intermedia della funivia del gruppetto iniziale a 5 rimaniamo in 3. Resto a qualche metro dal capofila (15") che procede in spinta da scialpinista. Al ristoro della funivia, prendo un po' di sali e una bustina di miele e, verificato tenuta della gamba e del fiato, inizio in lieve progressione a farmi sotto al concorrente davanti a me. Lo raggiungo a circa 900 mt di quota, scambio quattro chiacchiere. Superata loc. El Signor cambio passo deciso e faccio il vuoto dietro di me. Nella salita che porta al Cratch spingo all'inverosimile e giungo in loc. Prai, estasiato dal panorama, con il tifo di Emanuele e Giuseppina, titolari del ristorantino in loco. Niente birra, un pezzo di banana. Qui inizia il tratto più impegnativo che sale ripido per qualche centinaio di metri sui prati degli alpeggi, spiana subito dopo lungo il sentiero 12 per ridiventare irtissimo una volta ricongiuntosi con il nr 11. Qui tutto è verticale. Il fondo è sassoso nella prima parte e un po' si perde l'appoggio. Il fiato non manca. Incrocio Mitch che intanto sta salendo all'arrivo. Poca gente. La fotografa mi chiede un sorriso, che non si nega mai … un po' come un bicchier d'acqua! Giunto a Tratto Spino si attraversa il piazzale dell'arrivo sommitale della funivia e si procede in discer 500 mt fino alla ex Caserma della Finanza ora in gestione al GAM di Malcesine. La discesa mi mette un po' in difficoltà . Qui mi rendo conto che il quadricipite non è ancora a posto anche se non ho dolori di alcun tipo. Medaglia, cronometraggio manuale dagli efficientissimi giudici CSI, ristoro ottimo e abbondante, caminetto accesso, thè caldo, panini e per chi vuole anche un bicchier di vino. Peccato mancasse la birra! Quella c'è solo nei trail!
1h54 e 32 … i primi 1000 mt di dislivello in 1h e 30 secondi … sono moderatamente soddisfatto! Il motore c'è ancora!
La gara non vantava numeri e livello di prim'ordine … e nemmeno io d'altronde lo sono. Dunque inutile parlare di classifiche, tempi etc. a maggior ragione per quanto rilevato all'inizio.
Personalmente ritengo che il percorso poteva essere più bello di quanto non fosse: profondo conoscitore di queste zone credo ci siano sentieri più off-road e panoramici di quelli affrontati. Comprendo bene però le esigenze logistiche e di sicurezza che organizzare gare come questa comporta. Però magari per la prossima edizione un pensierino al sentiero del Faigolo e al Ventrar potrebbe essere fatto!
Dopo gara nella mia baita di media montagna a gustarmi in dolce compagnia queste giornate di estate che ottobre a volte regala. Le ultime mucche brucano, campanacci risuonano ovunque, le prime foglie cadono dagli alberi. Il faggio ha i colori dell'autunno. Gli alpeggi attendono il generale inverno e presto saranno vuoti e lasceranno spazio alla neve.
Da montanaro di media montagna non mancherò di onorare i Prai di frequenti visite anche durante la stagione invernale.
Metabolicamente nulla di rilevante da segnalare: a parte la cena della sera prima al Roadhouse Grill di Gavirate al rientro da un convegno con nachos, salsine e patatine fritte di origine non controllata che mi hanno sparato su la glicemia nel postprandiale, per il resto tutto ok. Risveglio perfetto, colazione e bolo standard: in gara ho integrato molto meno del previsto e ho gestito glicemie "standard" anche durante l'attività fisica. 1800 mt di dislivello in meno di due ore partendo con 112 e arrivando con 84, integrando complessivamente poco più di 20 gr di cho non è contemplato da nessuna linea guida per atleti con diabete … anche su questo fronte l'uso della testa vince su tutto, sulle nostre paure, sui luoghi comuni, sulle linee guida, sul monolitismo e sul nolimitismo … cerco di andare oltre le glicemie e oltre le convinzioni e anche oltre una stereotipata e semplicistica visione del "nolimits" di cui sono uno speciale sostenitore … avremo potuto scegliere un nome più "politically correct" per la nostra associazione … ma provocare e scuotere menti e corpi fa parte dei nostri intenti! NO LIMITS non significa OFF-LIMITS!
"I nostri limiti sono tantissimi, ma sempre meno di quelli che pensiamo di avere!"Mucca sulla via per i Prai!
A tre giorni di distanza ho vasto laterale e mediale doloranti … e necessito di stretching e trattamento chinesiologico … un po' di chilometri in bici in agilità dovrebbero aiutarmi … al di là dei progressi, non sarà facile tornare al 100% dell'efficienza … vedremo … devo tuttavia ficcarmi in testa che necessito di lavorare molto di più su elasticità e stretching. Il nostro corpo ha capacità di adattamento incredibili e dove perde da una pare compensa in un'altra, ma bisogna anche dargli una mano.
L'unica cosa che non si compensa è l'uso della testa … a quello ci dobbiamo pensare noi!
Al buon compenso, metabolicamente parlando, pure, però vale solo per noi imperfetti metabolizzatori di zuccheri!
ClassificheNordic Walking, 1.700 meters:1 MANUEL DEGASPARI, 1 hour, 30 minutes, 17 seconds

2 FRANCESCO GRISI, 1 hour, 34 minutes, 33 seconds

3 DIEGO GUGOLE, 1 hour, 44 minutes, 01 seconds

4 MATTEO GRISI, 1 hour, 45 minutes, 27 seconds
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5 CRISTIAN AGNOLI, 1 hour, 54 minutes, 32 seconds
 <6 SANDRELLI FABRIZIO, 2 hours, 05 minutes, 07 seconds

7 MARIANO MORANDI, 2 hours, 7 minutes, 00 seconds

8 MICHELE MOMBELLI, 2 hours, 07 minutes, 42 seconds

9 MAURIZIO MAZZURANA, 2 hours, 07 minutes, 55 seconds

10 CAROLINA MONACI, 2 hours, 08 minutes, 36 seconds

11 CARLO MICHELINI, 2 hours, 13 minutes, 37 seconds
12 GUERRINO BINOTTO, 2 hours, 16 minutes, 50 seconds

13 MATTIA FRANZELLI, 2 hours, 20 minutes, 00 seconds

14 MARCO TURCHI, 3 hours, 02 minutes, 49 seconds

15 FABRIZIO PEDRI, 3 hours, 12 minutes, 24 seconds
1.700 Vertical meters, Running Class:1. Chemelli, Massimiliano, 1 hour, 16 minutes, 09 seconds
2. Righele, Mirko, 1 hour, 21 minutes, 17 seconds
3. Tanara, Francesco, 1 hour, 22 minutes, 06 seconds
4. Lombardi, Luca, 1 hour, 37 minutes, 21 seconds
5. Montini, Simone, 1 hour, 40 minutes, 48 seconds
Donne, 1.700 Vertical meters, Running Class:1. Bonora, Lara, 1 hour, 37 minutes, 22 seconds
2. Beccherce, Mariarosa, 2 hours, 01 minutes, 15 seconds
3. Manzana, Valentina, 2 hours, 07 minutes, 37 seconds
4. Burton, Judith, 2 hours, 10 minutes, 04 seconds
5. Giacomazzi, Jasmin, 2 hours, 28 minutes, 44 seconds
2.000 Vertical meters, Ultimate Running Class:1. Torresani, Franco, 1 hour, 36 minutes, 30 seconds
2. Campestrin, Cristiano, 1 hour, 38 minutes, 57 seconds
3. Gross, Peter , 1 hour, 45 minutes, 26 seconds
4. Fasoli, Nicola, 1 hour, 51 minutes, 41 seconds
5. Chincarini, Arlo Alberto, 1 hour, 54 minutes, 46 seconds
Donne 2.000 vertical meters, Ultimate Running Class:1. Lorenza, Beatrice, 2 hours, 0 minutes, 0 seconds
2. Danti, Luisa, 2 hours, minutes, 54 seconds
Dopo gara: prima del meritato ristoro, altri 500 mt di dislivello, in discesa, per raggiungere l'auto parcheggiata in loc. Prai.
Il panorama vale la sfacchinata post gara ...