Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player


Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

JUST ME MYSELF &DIABETES - Mellito News



MELLITO NEWS
 


La rubrica "ESTEMPORANEA" di DNL dedicata alle notizie dal mondo del diabete (curiositĂ , ricerche, rassegna stampa, eventi) ....

[ ... WORK IN PROGRESS ...]



***


Roma, 9 luglio 2009
 Presentazione Manifesto dei Diritti della Persona con Diabete
[ ... report ... panta rei ...]



PDF MANIFESTO DIRITTI PERSONA CON DIABETE


... work in progress ... prima o poi un redazionale del Presidentissimo presente all'evento!



[... panta rei ...]


***


Presentazione Iniziativa


 MANIFESTO DEI DIRITTI DELLA PERSONA CON DIABETE: DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DALLA CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DEL MALATO NASCE IN ITALIA UN DOCUMENTO UNICO AL MONDO


 


 


Istituzioni, medici e pazienti ancora insieme per combattere la pandemia del secolo. L’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e Diabete Italia, con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, firmano oggi il primo documento interamente dedicato ai diritti delle persone con diabete


 


Roma, 9 luglio 2009 – Una firma che rappresenta la conferma di un impegno concreto e costante. Un documento che vuole porsi quale punto di riferimento per le persone con diabete e per tutti coloro che sono coinvolti nella lotta alla pandemia del secolo. Uno strumento per contribuire ulteriormente a fornire preziose indicazioni agli operatori sanitari, alle associazioni dei pazienti, ai politici, alle Istituzioni e ai mezzi di comunicazione, con l’obiettivo di migliorare la cura del diabete, la qualitĂ  di vita delle persone con diabete e contenere i costi della sanitĂ  pubblica. Un primato italiano che ancora una volta distingue il nostro Paese nella realizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione e alla cura del diabete. 


Avviene oggi, infatti, presso la Sala Stampa “Caduti di Nassyria” del Senato della Repubblica alle ore 16.00, la presentazione del “Manifesto dei diritti della persona con diabete” che verrà firmato dall’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, nella persona del suo Presidente, il Sen. Antonio Tomassini (Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato) e dal Prof. Paolo Cavallo Perin, Presidente di Diabete Italia, con il supporto non condizionato di Novo Nordisk, azienda leader mondiale nella ricerca e cura del diabete.


Il Manifesto dei diritti della persona con diabete rappresenta una delle risposte concrete alle call to action emerse dal rapporto D.A.W.N. (Diabetes Attitudes, Wishes and Needs), ricerca avviata in Italia nel 2006 per conoscere ed approfondire le dinamiche psico-sociali delle persone con diabete, e si pone come ulteriore declinazione del più ampio progetto legato al Changing Diabetes Barometer, lo “strumento” basato su parametri nazionali ed internazionali finalizzati alla misurazione dello stato dell’arte del diabete e della sua cura.


L’iniziativa, realizzata con la collaborazione e consulenza di Cittadinanzattiva e CEFPAS (Centro per la Formazione Permanente e l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario), riveste grande importanza in ambito sanitario, trattandosi del primo documento pensato per tutelare in modo specifico i diritti della persona con diabete, sulla base di principi già enucleati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nella Carta Europea dei Diritti del Malato. Il Manifesto, che verrà tradotto in 5 lingue (Arabo, Spagnolo, Francese, Portoghese, Cinese) e sarà presentato nella sua veste “internazionale” in occasione del XX Congresso mondiale dell’International Diabetes Federation (IDF) a Montreal dal 18 al 22 ottobre 2009, si fonda su 11 sezioni precise:


1)    Diritti della persona con diabete; 2) Aspettative e responsabilitĂ  della persona con diabete e dei familiari; 3) Educazione continua della persona con diabete; 4) Dialogo medico-persona con diabete; 5) Controllo del diabete; 6) Prevenzione del diabete; 7) Impegno nella ricerca; 8) Associazionismo responsabile; 9) Diabete in gravidanza; 10) Diabete in etĂ  evolutiva; 11) Immigrazione e diabete. 



Durante la presentazione del Manifesto, le 11 sezioni saranno approfondite dal Dott. Antonio Cabras, Presidente FDG (Federazione Nazionale Diabete Giovanile) e dalla Dott.ssa Maria Luigia Mottes, Vice Presidente di Diabete Forum, in rappresentanza di tutte le Associazioni di pazienti diabetici coinvolte nella stesura del documento, quali: AID (Associazione Italiana Diabetici), AGD Italia (Coordinamento tra le associazioni italiane giovani con diabete), ANIAD (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici), cefpas (Centro per la Formazione Permanente e l'Aggiornamento del personale del Servizio Sanitario), Cittadinanzattiva, Diabete Forum, fand (Federazione Associazione Italiana Diabetici), FDG (Federazione Nazionale Diabete Giovanile), JDRF Italia (Juvenile Diabetes Research Foundation), OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani), SOStegno 70.


Tra le personalità presenti all’evento, il Sen. Antonio Tomassini, Presidente dell’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, la Sen. Emanuela Baio, Segretario della Presidenza del Senato, la Dott.ssa Paola Pisanti, Presidente della Commissione Nazionale sul diabete del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Prof. Paolo Cavallo Perin, Presidente di Diabete Italia e della SID (Società Italiana di Diabetologia), la Dott.ssa Pina Frazzica, Direttore Generale CEFPAS (Centro per la Formazione Permanente e l'Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario), il Prof. Sandro Gentile, Presidente dell’AMD (Associazione Medici Diabetologi) la Prof.ssa Renata Lorini, Presidente della SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), la Sig.ra Rosetta Nocciolini, Presidente dell’OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani), la Dott.ssa Francesca Moccia, Coordinatrice nazionale della rete di Cittadinanzattiva "Tribunale per i diritti del malato", il Dott. Antonio Cabras, Presidente FDG (Federazione Nazionale Diabete Giovanile), la Dott.ssa Maria Luigia Mottes, Presidente dell’Associazione diabetici provincia di Milano e Vice Presidente Vicario di Diabete Forum, e il Dott. Federico Serra, Public Affairs Manager di Novo Nordisk.



***


 


Articolo inserito da Mdt, 16 dic 2007




Da dove viene l’insulina che c’iniettiamo?



L’insulina è un ormone proteico prodotto delle cellule beta delle isole di Langherhans all’interno del pancreas. E’ costituita da due catene peptidiche denominate rispettivamente A e B. Queste due catene sono tenute insieme da un corto frammento proteico, apparentemente privo di funzioni fisiologiche, denominato Peptide C. Questo frammento,secreto insieme all’insulina, Ă¨ usato come un utile indicatore ella funzionalitĂ  insulare e quindi dell’attivitĂ  pancreatica.


 


L’insulina di cui facciamo uso NOI diabetici di tipo 1 si ottiene con la tecnologia del DNA ricombinante, scoperta nel 1982.


La strategia di clonaggio prevede la produzione delle due catene (A e B) separatamente all’interno del vettore di clonazione più usato nel campo dell’ingegneria genetica: il caro batterio Escherichia coli (Figura).


Dopo la sintesi separata delle due catene queste vengono messe insieme e spontaneamente si formano dei ponti di collegamento.


L’insulina, in soluzione, è in equilibrio tra due forme, una definita dimera e una esamera. Aggiungendo zinco prevale la forma esamera che diventa un complesso cristallino od amorfo, più stabile ma insolubile. La forma cristallina viene assorbita più lentamente (tutte le insuline a lento assorbimento) ma dura nel tempo, la forma amorfa viene invece assorbita più velocemente ma ha una durata più corta (insulina rapida).


 


L’insulina che usiamo è denominata analogo dell’insulina e ha una struttura variata in laboratorio con la finalità di migliorarne le “prestazioni” e renderla il più simile possibile all’insulina prodotta naturalmente.



 



 


 



I frammenti contenenti l’informazione genica del DNA umano (dove c’è scritto come si fa l’isulina) vengono tagliati e inseriti nel DNA circolare di E. coli . Si lascia esprimere il DNA batterico per diverse volte (quante me ne servono) e poi si taglia la sequenza che interessa (quella dove sono espresse la catena A e B) e le unisco.




Qui di seguito trovate tutti gli analoghi dell’insulina e il loro effetto:


L'insulina rapida
Analogo Lispro: Humalog® (Lilly).
Analogo Aspart: Novorapid® (Novo).
Sono insuline modificate ad azione rapida con un assorbimento cutaneo assai più veloce dell'insulina umana. La loro azione inizia solo dopo 10-15 minuti dalla somministrazione. Su alcuni soggetti si è notata la tendenza ad andare in ipoglicemia appena dopo la iniezione, soprattutto partendo da un valore glicemico già basso, e in questo caso si consiglia l’ iniezione appena dopo il pasto.
Riproducono un picco insulinemico piĂą fisiologico con una piĂą precoce biodisponibilitĂ  e un piĂą rapido esaurimento. Ha una curva di azione piatta e diminuisce le iperglicemie post prandiali. Durando solo 3/4 ore non permette di coprire l'arco di tempo intero tra un pasto e l'altro e va quindi sempre associata a una intermedia o una lenta.


L'insulina regolare
Actrapid® (Novo).
Humulin R® (Lilly)..
Questo tipo di insuline vengono solitamente utilizzate immediatamente prima dei pasti principali, in quanto hanno la caratteristica di agire entro 15-30 minuti dal momento in cui vengono iniettate.
La loro azione può essere vista graficamente come una curva in rapida salita (entro 15-30 minuti appunto) che raggiunge l'apice entro le 3 ore successive e si esaurisce entro le 6-8 ore.

L'insulina intermedia

Protaphane® (Novo).
Humulin I® (Lilly).

Insulina umana biosintetica associata a protamina.
Le insuline ad azione intermedia (NPH) hanno la caratteristica di durare molto a lungo. Iniziano la loro azione dopo circa 90 minuti dal momento dell'iniezione, raggiungono il picco massimo dopo 4-6 ore ed si esauriscono 12-20 ore dopo.
Vengono piĂą facilmente usate per combattere l'iperglicemia del mattino, provocata dalla liberazione di zuccheri da parte del fegato durante le prime ore del mattino. Inoltre costituisce un buono zoccolo di insulinizzazione per tutta la giornata.
Possono essere mescolate con le rapide senza problemi di miscibilitĂ .


Analogo Glargina
Aventis Lantus ®
L'insulina glargina, o glargine, è un nuovo analogo dell'insulina umana a lunga durata di azione. Il tempo medio di inizio d'azione è di circa 1,5 ore, mentre la durata si aggira intorno alle 20 ore anche se l’effetto è strettamente soggettivo. L'insulina glargina, al contrario dell'insulina intermedia e di quella ultralenta, non ha un picco di concentrazione, simulando il profilo dell'infusione continua dell'insulina regolare ad azione rapida mediante pompa da infusione sottocutanea.
L'insulina glargine risulta essere un progresso rispetto alle altre insuline a lunga durata di azione. Il suo effetto è paragonabile a quello dell'infusione continua di insulina. Sebbene i dati pubblicati siano scarsi, l'insulina glargine può dimostrarsi utile anche in pazienti con diabete di tipo 2.

Analogo Detemir
Novo Nordisk Levemir ®
Commercializzata in Italia dal maggio 2006 col nome commerciale di Levemir ®, è un analogo della insulina umana a lunga durata di azione. Si prefigge - come la Glargine - di riprodurre l'apporto basale di insulina di cui il nostro corpo necessita. Chimicamente
ha un legame particolare, una linea di acido miritico non presente in nessuna insulina in passato. Questo legame le permette di legarsi alla albumina e venire rilasciata gradatamente nel sangue, senza sostare a lungo nel sottocutaneo.
I vantaggi della Detemir
· L’assorbimento è ottimale grazie al legame con l'albumina. Senza variabilità e senza picchi nell'azione.
·
riduce notevolmente il rischio di ipoglicemie, soprattutto notturne.
·
migliora glicemia a digiuno e compenso metabolico generale (emoglobina glicosilata).
· non aumenta il peso corporeo

· si è dimostrata efficace anche per i pazienti con diabete di tipo 2.
La Detemir - come la Glargine - non dura però 24 ore, esaurisce la sua azione dopo circa venti ore. La terapia prevede quindi non una, bensì due iniezioni giornaliere.


Combinazione delle insuline
Le insuline possono essere mescolate tra loro e successivamente iniettate. Bisogna però avere l'accortezza di iniettarle subito, in quanto col passare del tempo, le loro peculiarità possono modificarsi dopo la miscelazione.
Questo è dovuto alla loro particolare composizione chimica: p.es. l'insulina rapida, fissandosi con lo zinco dell'insulina protratta, potrebbe rallentare notevolmente il suo effetto.



































Tipo d’insulina


Inizio


Picco


Durata d’Azione


Humulin R


30-60 min.


2-3 ore


5-8 ore


Humalog/ Novorapid


5-15 min.


30-90 min


5-6 ore


Humulin I Protaphane


2-4 ore


4-10 ore


10-16 ore


Lantus


2-4 ore


Senza picco


10-24 ore


Levemir


graduale


Senza picco


20 ore al max


Farmacocinetica delle insuline attualmente in commercio.