TRANSAPPE 2009 - Diario 26-31 maggio
POST G17 – 31 maggio 2009 VERSO LA VETTA Here comes the rain! Avete presente sognare e fantasticare una giornata ideale per il ciclovacanziere ... ecco oggi non ha funzionato ... un disastro metereologico ... pioggia a catinelle ininterrottamente ... ma ho cercato come sempre di fare di necessità virtù... la giornata inizia presto ... sono le 5,30 no quando suona la sveglia mentre sono appiattito a mo' di sogliola nella mia tenda bivi della Vaude ... scrosci di pioggia nella notte ... esco dalla tenda ... non c'è un filo di vento ... il cielo è nuvoloso ... comincio a preparare la bici ... inizia a piovere improvvisamente ... metto al sicuro le cose scoperte, piazzo un telo di emergenza sopra il tavolo di legno dell'area di sosto e infilo il materassino sotto ... colazione sotto il tavolo con il caffè bollente sul fornelletto ... a intervalli riesco ad assemblare la bici in assetto antipioggia ... alle 7,15 riprendo a scalare il Catria ... i km più duri li ho fatti ieri sera ... le gambe fresche girano bene ... salgo tranquillo ... le pendenze sono più accettabili anche se non manca qualche pezzo al 12% e un tornante al 14%... guardo l'altimetro per valutare quanto manca e quante probabilità ho di scollinare senza beccare la pioggia ... il tempo di ragionarci su e mi ritrovo ad indossare il giubbino antipioggia della Montura .... piove e fa freddo ... un po' di nebbiolina ... ho problemi con la scarpa sinistra .. il gancio vp del pedale si è bloccata e non riesco a staccarla ... dunque niente autoscatto in vetta ... discesa gelata con tratto sterrato da affrontare con cautela ... su qualche curva veloce un po' le ruote tendono a scappare ... per un attimo valuto la possibilità di seguire una discesa interamente sterrata ... ma le condizioni meteo e il consiglio di alcuni locali in jeep mi fanno preferire la discesa classica verso Cagli ... giunto al primo abitato sosto per una pausa ... cambio di abito, cappuccino e brioche ... mi fermo una buona mezz'ora ... per organizzare le idee ... l'amico Attilio Bisciao mi chiama per dirmi che mi verrà incontro e mi riaccompangerà verso Gualdo Tadino per pranzare assieme alla famiglia della sorella Giuseppina. Data la giornata a dir poco umida ... opto per questa variante ... uno zig zag umbro inseguendo gli amici sparsi per questa splendida regione ... poco da dire sul paesaggio ... meglio concentrarsi sulla guida ... le due mega fette di pane con nutella assunte a colazione e il cornetto, unitamente ai pochi chilomentri pedalati, producono un 193 di glice poco prima delle 9. Riparto ... poco prima di Cagli mi affianca Remo, un ciclista del luogo, che mi accompagna per un tratto e mi suggerisce di seguire la vecchia Flaminia ... la pioggia continua a cadere ... ma sono bello asciutto e al caldo ... pedalo bene e in spinta ... incrocio finalmente Attilio in bici, fradicio, e assieme scaliamo il valico di Scheggia ... salita pedalabile fino a superare i 600 mt ... la pioggia è sempre più intensa ... ancora un'ora da pedalare ... ora sento pure freddo ... sto bene ... una bustina di miele giusto per sicurezza ... ho lasciato bagnare il glucometro che ora è in tilt ... la strada è per lo più in discesa ma è un lungo susseguirsi di mangia e bevi ... un po' di traffico... è domenica e piove ... sono tutti in auto ... finalmente arriviamo a casa Bisciao, che si raggiunge con una rampa di 50 mt ripidissima ... che fatica ... doccia, lavatrice e asciugatrice ... al rientro dal pranzo ritroverò tutto asciutto e profumato ... in auto ci spostiamo a casa di Giuseppina ... bel pranzo conviviale ... mangiato e bevuto anche un po' troppo ... un Franciacorta Brut cui non so resistere anche se so che mi ubriaca ... conversazione su argomenti vari, un po' di giro in tivì, e breve visita alla frazione di Boschetto ... è piuttosto tardi ... più di 70 km mi dividono da San Secondo, luogo di arrivo previsto per stasera ...
Attilio si offre di accompagnarmi fino al bivio per Pietralunga ... accetto volentieri ... la pioggia non cessa ... arrivati al punto prescelto riassemblo la bici, saluti, baci e abbracci, e riprendo la mia tappa spezzata ... tregua acquazzone ... su tratto veloce e per lo più in discesa prendo direzione Pietralunga e dunque Umbertide ... il meteo tiene ... giusto il tempo per affrontare un mini gpm di 3 km fino al Poggio di Montone e bellissima discesa su tornantini stretti nel bosco ... poi sono nella piana del Tevere ... seguo la vecchia statale e alle otto sono a San Secondo ... ad aspettarmi Marco Bianchini (da cui sarà ospitato) e Andrea Guerra, zoccolo duro C&D.... Marco oggi ha battezzato il piccolo Leonardo ... e in occasione del mio cicloviaggio, ha pensato bene di invitarmi al rinfresco organizzato ... approfitto del ricco buffet per parlare con i miei due cari amici (=fiducia assoluta) e ricaricare le scorte glicogene ... le giornate volano ... 24 ore non bastano nemmeno a destarsi dal sonno, citazione citabile ...
POST G16 – 30 maggio 2009 L'ARRIVO Esattamente quello che immaginavo da tempo ... avete presente sognare e fantasticare un percorso cicloturistico con colori, strade, panorami, condizioni ambientali, natura pressochè perfetti! Ecco ... la sintesi è tutta nella tappa di oggi ... che rasenta il raggiungimento di tutte le aspettative del cicloviaggiatore ... dalla magia all'incanto ... Sono vestito in pieno assetto invernale ... manicotti, gilè antivento, maglia invernale e cappello di lana ... ritorno fino al bivio per Castelluccio e salgo un paio di km fino a scollinare e scoprire l'incantevole Piana Grande ... con le cime innevate di Monte Vettore Monte Porche ... la dorsale dei Monti Sibillini è davvero imponente ... è sabato ... si vede qualche turista in giro ... l'aria è pungente ... scatto foto come un pazzo ... continuo a fermarmi ... sono felicità allo stato puro ... un km impegnativo in salita conduce al paese di Castelluccio cui segue un breve tratto pianeggiante e la salita fino ai 1496 mt di Forca di Gualdo ... poi è tutta discesa, fresca, fino a Visso ... stupendo paesino ben tenuto e ripulito con negozietti tipici ... in uno di questi, con esercente imbonitore e molto gentile, faccio provviste con l'obiettivo di non fare la fine di ieri e restare senza scorte di acqua e cibo sostanzioso nei momenti strategici ... 2 paninazzi con ricotta arrosto e salume tipico della zona, un thè freddo, dolcetti secchi fatti in casa vari ... ubriacato dalle minuziose descrizioni delle prelibatezze acquistate, nemmeno mi rendo conto che ho speso ben 17 euro ... 'azzo! Mangio un panino, una banana e via ... un altro piccolo colle, Passo di Fornaci a circa 800 mt e poi veloce sulla strada valnerina fino a incrociare la statale per Colfiorito che percorro fino al bivio di Muccia ... poi è campagna marchigiana nei dintorni di Camerino ... stamane ho disegnato un itinerario per vie secondarie ... punto ad avvicinarmi il più possibile al Monte Catria e possibilmente scalarlo tutto o in parte ... stasera si bivacca ... niente Urbino ... troppi chilometri ... ci ripasserò tra qualche giorno sulla via per il mare Adriatico ... mi affido per raggiungere Prioraco al gps ... ovviamente la strada è la più breve ... peccato che debbo affrontare quello che chiamo il muro di Sellano, circa 3 km per una minuscola stradina di campagna dall'asfalto irregolare con ben 4 strappi tra i 150 e 250 metri con pendenze tra il 18 e il 21% ... ogni volta mi spavento, ma poi le gambe pompano incredibilmente e alla fine di ogni rampa mi scappa un sorrisino di sicurezza ... sto bene ... incrociamo le dita e speriamo di continuare così sino alla fine ... superate le pareti rocciose nei dintorni di Prioraco e le gole scavate dal fiume Potenza, la tappa è piuttosto semplice ... una leggera brezza a favore, parecchie fontane ovunque (quando non serve l'acqua c'è sempre) ... non ho fatto soste ... si stava benissimo ... temperatura fresca anche nelle ore centrali ... alle 15 mi pappo il secondo panino e finisco le scorte di biscotti ... di buona lena arrivo nei pressi di Sassoferrato e imbocco la bella provinciale che porta verso Isola Fossara rientrando in Umbria attraverso il Parco del Monte Cucco. La strada sale leggera leggera e porta sino a 500 mt di altitudine ... nemmeno me ne accorgo ... pedalata rotonda ed efficace .... è piuttosto tardi ... sono le 17,30 ... mi sento bene ... faccio acquisti per la cena bivacco e scorte d'acqua ... telefono a Marco Bianchini per dettagli sul miglior percorso da seguire ... riparto ...svolto a destra in direzione Cantiano, affronto una selletta fino a 600 metri di altitudine e ridiscendo sino a Chiaserna ... svolta secca a dx ... inizia l'ascesa al Catria, per il versante affrontato nel giro del centenario solo pochi giorni fa ... incontro un signore esperto della e perdo una mezz'oretta a farmi raccontare tutti i segreti, le fontane, i rifugi della montagna incantata. Salgo per circa 5 km, pendenze impegnative sempre tra l'8 e il 10% con qualche picco al 12% ... scruto a dx e a manca una piazzola, una terrazzetta dove accamparmi ... vedo l'insegna di un'area di sosta ... ho quasi 150 km sul contachilometri e quasi 2400 mti di dislivello anche oggi ... decisione immediata ... una trentina di metri di sterrato mi conduce in un prato con tavolo, panchina e zona fuoco ... c'è pure una piccola casetta con dei ragazzi che vi soggiornano ... pianto la mia bivakzelt, mi lavo alla fontana e mi preparo un ottimo riso pescato alla ricotta arrosto ... pane e nutella di secondo ... una birra in lattina temperatura ambiente e un buon caffè caldo ... accendo il fuoco per farmi compagnia e scacciare con il fumo gli insetti ... il cpu funziona ... e la connessione internet mi da “segnale molto buono” ... speriamo le batterie siano sufficienti ... qualche nuvola in cielo ,.. non si vedono stelle, ma non sembrano cariche di pioggia... speriamo bene perchè la tendina non l'ho mai testata in condizioni di bagnato estremo ... ho comunque messo tutto all'asciutto e ho pure un telo d'emergenza waterproof ... mi piace questa situazione .... tutto il giorno che penso a come raccontare di questa giornata incredibile ... e adesso non mi ricordo più nulla ... troppe le cose da dire ... ripeto ... questa è l'essenza della ciclovacanza ... ops ... un ragno sul minicomputer ... scacciato ... immaginare una tappa e trovarne la concreta realizzazione terrena ... sarà forse un po' pagano, una visione eccessivamente materialista, ma oggi mi sento felice più di ieri ... e spero meno di domani ... che frase dal cavolo ... buonanotte! I lupi qui non ci sono ... cioè sono più in alto ... buh! Che paura!
Postilla metabolica: continua tutto bene ... stanotte ridurrò di un'altra unità Levemir ... quindi 6 u totali in unica iniezione tardo serale ... la forma fisica è sempre migliore, la vascolarizzazione muscolare alle stelle come la mia sensibilità insulinica ... quindi posso permettermi un'ulteriore riduzione ... per stare più su e integrare con maggior tranquillità ... oggi ho sempre avuto energie e mente particolarmente lucida ... ho sempre integrato per tempo ... sia cibi solidi sia liquidi ... il bolo serale lo mantengo sempre a 6 u ... anche se magari adesso tendo più a un rapporto insu:cho 1:30 ... preferisco casomai mangiare di più che ridurre il bolo ...
POST G15 – 29 maggio 2009 IL RICHIAMO DELLA MONTAGNA Giornata luminosa ... una luce fantastica ... il vento ha spazzato via le nuvole ... aria frizzante che mette di buon umore sin dal risveglio ... un po' lento a muovermi stamane ... ma nessuno mi rincorre ... colazione all'italiana ... cappuccino con cornetto e una crostatina indecente ... sono pronto a partire ... ieri ho fatto il bucato e la brezza notturna ha asciugato tutto ... profumato di marsiglia inforco la mia Cinelli e parto ... non prima di premunirmi di sufficienti rifornimenti di cibo e liquidi perla giornata ... i manovali locali mangiano pane di pizza e porchetta a colazione ... non voglio essere da meno ... e dunque ben due megapizze alla porchetta ... più coca e redbull di scorta ... mangio mezza pizza subito e inizio a pedalare ... i primi 12 km sono piuttosto monotoni ... mi fermo alla fontana per riempire le borracce e imito i manovali ... mi pappo subito un paninazzo alla porchetta ... sento subito che non è certo leggero ... pochi chilometri ed inizia l'ascensione alla cima coppi di Transpappe 2009 ... il Terminillo ... sono impiantato ... stomaco bloccato con retrogusto alla porchetta .. ho fatto una cavolata ... i primi 6 km sono anche i più duri ... anche se ombreggiati le pendenze non mollano ... sempre tra l'8 e il 10% ... dopo due ore circa di bici controllo la glicemia ... 98 ... benissimo ... mi scolo una lattina da 33 cl di coca cola sturatutto ... così è ... un paio di minuti, qualche rigurgito, e inizio a pedalare di slancio ... un missile ... pimpante ... il panorama cambia e si apre su verdi prati e dorsali circorstanti con in lontananza il gran sasso ... giornata memorabile ... che colori , che lucde, che paesaggi ... il tratto centrale è lievemente più abbordabile ... nel senso che ogni tanto la pendenza cala al 6% ...giunto a 1600 mt in prossimità degli impianti di risalita, si percorrono circa 2 km di falsopiano e un breve tratto in discesa ... splendida vista sulle guglie del Terminillo ... poi i 2 km finali fino allo scolllinamento ... una serpentina di tornanti che affronto comunque brillante ... 1900 mt slm ... che soddisfazione ... con i miei 40 kg da rilanciare continuamente ... approfitto per scattare foto e godermi la vista ... mi fermo spesso ... la temperatura è ideale e mi sento proprio bene ... la porchetta è ora solo un ricordo .... discesa per Leonessa su fondo piuttosto irregolare con pietre e sassi qua e là ... poi superata la faggeta, la discesa è più semplice da interpretare ... a Leonessa, incantevole centro di interesse storico e culturale, approfitto per un break .., caffè e gelati ... studio la mappa e punto ai Monti Sibillini ... via Val Nerina, un percorso davvero suggestivo su strade poco battute ... luoghi dimenticati da Dio e dagli uomini ... selvaggio ma ripulito ... piccoli centri senza servizi, fontane zero, nessun negozio di alimentari aperto ... la temperatura è gradevole e consente di pedalare con il sole allo zenith ... secondo gpm non particolarmente impegnativo che sale fino alla forca di Civita (1227 mt slm) ... telefonata di Lorenzo, un garmin umano ... conosce ogni località dell'Italia Centrale ... ascolto i suoi consigli e mi dirigo verso Forca Canapine ... debbo integrare un po' ... non mi sento brillantissimo anche se procedo del mio passo e senza problemi ... infatti rilevo un 76 mg/dl ... in effetti devo modificare qualcosa nella alimentazione a metà giornata ... il gelato è si piacevole con queste temperature, ma non mi garantisce sufficiente carburante per terminare la giornata come dico io ... oggi peraltro non trovando negozi o bar in queste valli bellissime ma desolate, ho dovuto gestire le scorte .. con qualche apprensione ... ricorro ai cheerpack di emergenza da 30 gr e a 2 bustine di miele ... il problema sono i liquidi ... non c'è acqua ... gestisco bene le due borracce e mi scolo la redbull d'emergenza prima di iniziare l'ultimo impegnativo gpm ... con 900 mt di dislivello ... poco prima di Norcia si svolta a destra e si inizia a salire ... itinerario degli altipiani ... faccio un immensa fatica a metabolizzare il cheerpack ... solo dopo 6 km ritrovo l'efficienza che piace a me ... a dire il vero sono salito comunque fortissimo ... quando c'è la forma non c'è nulla da fare ... si va avanti comunque ... finalemenbte mi sblocco ... superati i mille metri di altidutine l'aria è più fresca ... qualche nuvola in vetta ... lo scollinamento è ventoso ... vedo indicazioni per Rifugio Genziana. ... ho quasi 110 km sul groppone e 2700 mt d+ ... che tappone ... non so se in passato avrei potuto sopportare un simile dislivello in un sol giorno con questa facilità ... credo di meritare un letto e una doccia calda ... i gestori molto cortesi e alla buona mi sistemano in una stanza.... doccia bollente, ottima cena di pesce (mi piace questa contrapposizione mari e monti) ... sto bene .. sono tranquillo ... fuori vento forte e pioggia ... i nuvoloni carichi carichi hanno deciso di sfogare ... io qui al calduccio nel tentativo di pubblicare queste righe con una connessione ballerina ... mi sento forte ... speriamo il tempo tenga ... domani si va verso Urbino sulla dorsale marchigiana ... dopo domani si zigzaga un po' su Catria e Nerone e si ritorna in Umbria ... buonanotte! Grande giornata! Peccato per un finale un po' ingrugnito ... ma ora ho capito cosa debbo fare ... le gambe vanno, se ci aggiungo anche il 100% di testa, non sarà mai ch'io mi fermi! Oramai sono in dimensione cicloviaggio assoluta ... tutto viene naturale, mi piace questo tipo di vita ... mi sa che sarà dura un giorno dire basta!
POST G14 – 28 maggio 2009 L'UMORE PRIMAVERILE Pioggia notturna rinfrescante, ma che ha riempito di umidità la pianura lungo il fiume Pescara. Nuvole minacciose si addensano sulle cime circostanti, in particolare sulla Majella, che oggi però mi lascio alle spalle ... Imbocco la statale tiburtina risalendola .... il cielo grigio un po' mi intristisce ... pedalo lento e chino “con il naso triste come una salita” ... mi fermo subito a fare scorta di acqua e cibo ... oggi panino al prosciutto semplice ... senza formaggio ... ne ho mangiato abbastanza nei giorni scorsi ... al risveglio glice a 159 ... pertanto colazione leggera leggera, una pastarella, caffè con latte e via ... a breve integrerò dopo aver verificato la tendenza ... dopo 20 km glicemia a 90 ... riprendo il mio schema classico di integrazioni da 5/10 gr di cho ogni 60 min circa più uno snack sostanzioso in forma di panino o gelato ogni 2 ore ... coca cola all'occorrenza per ritrovare smalto e sprint ... Da S.Stefano è ora tutta discesa fino alla statale che incrocio in quel di Barisciano. Si scende ancora fino ad Onna ... ben noto alle cronache ... ad un incrocio sosto per un panino con la porchetta, un must del luogo ... nel dopo terremoto si è formata tutta un'economia di periferia ... il centro è inacessibile e molti si sono spostati con furgoni e pulmini sulle strade del circondario ... tutti mangiano in questi baracchini ambulanti ... c'è vitalità, allegria ... non solo locali ma i moltissimi addetti e funzionari tra protezione civile volontari militari etc etc ... tutto serve a muovere l'economia ... io mi sarei mangiato tutte le prelibatezze in bella vista ... C.A.D. = CYCLING ACROSS DIABETES
POST G13 – 27 maggio 2009 TRAMONTO La sera è tuttta di tramonto. La notte all'avventura è stata meno tormentata del previsto ... sonno un po' disturbato anche perchè non ho gonfiato bene il materassino, ma mi sono coricato alle 22,30 e svegliato alle 6,30 ... quindi mi sono riposato ... colazione con caffè, una banana e 6 biscotti ... un po' faraginosa la risistemazione di tutto il bagaglio e l'attrezzatura ... ma è il prezzo da pagare per lo spirito d'avventura ... alle 7,15 riprendo il cammino ... arietta fresca ... subito discesa da freni buoni fino a Raiano ... qui scelgo una stradina secondaria per evitare la ss5 Tiburtina ... via Vittorito ... la strada sarebbe chiusa ma i locali mi dicono che in bici si passa .. scavalco le sbarre e via lungo una serpentina che segue le gole scavate dal fiume Aterno... a Popoli sono costretto a pedalare sulla statale ... qualche pelo dei soliti camion... qualche buca imprevista. Un occhio alla cartina per pennellare il tragitto odierno ... salgo verso Tocco da Casauria .... 2 km di salita ... bel centro con vista panoramica ... qui sosto per un cappuccino e brioche in un baretto con ragazza gentile .. approfitto per ricaricare le batterie del cellulare, del gps e del cpu ... e controllare le mail ... leggo un po' e tergiverso ...aspetto infatti news da Lorenzo ... è un po' preso con il lavoro e infatti, dispiaciutissimo, mi telefona per darmi forfait ... io sono cmq in anticipo per arrivare in vetta a vedere la tappa ... con calma, introno alle 11,30 punto il Blockhaus nel mirino, con un percorso alternativo ... salgo infatti da Roccamorice, la vecchia strada, la più dura, quella che ha consacrato Mercks come scalatore ... erano i tempi di Vito Taccone, e allora non era nemmeno asfaltata ... per arrivare all'inizio dei 13 km veri di ascesa, affronto un bell'itinerario sempre in vista del Parco della Maiella passando per i piccoli abitati di Musellaro e Salle ... assumo un po' di cho semplici e al bar di Roccamorice un gelato biscotto ... c'è fermento nel paese ... i tifosi vogliono salire ... dopo 2 km, piuttosto semplici, arrivo al primo blocco per le auto ... con polemiche e contestazioni tipicamente italiane ... i carabinieri che spiegano, la gente che protesta ... con la bici nessun problema ... qui iniziano i 10 km veri di salita che praticamente sono al 10% di pendenza media ... salita tutta sotto il sole a parte qualche breve tratto ombreggiato negli ultimi due km ... sento le gambe buone e tanta forza dentro di me ... dunque non mi resta che procedere del mio passo ... avrei voluto provare a fare una salita in spinta ma con queste pendenze e il bagaglio meglio andare un po' più tranquilli ... nemmeno una fontana sulla strada ... e pochi anche i ciclisti che hanno deciso di salire questo versante ... i chilometri centrali sono i più duri ... il sole allo zenit, e pendenze spesso tra il 12-14% ... poi qualche decina di metri che ti sembra di respirare ma subito arriva un altro muro ... paesaggio lunare e arso ... sono le vie della transumanza ... poi un tratto di bosco in parte bruciato da incendi degli anni passati ... guardo l'altimetria e aspetto inutilmente che le pendenze siano più abbordabili ... solo l'ultimo km è facile ... si respira l'atmosfera del giro, persone e biciclette ovunque ... dal silenzio del mio respiro alla festa sul passo con musica, speaker, panini con porchetta e birra a go-go ... il tempo per una foto e mi piazzo a 300 mt dall'arrivo ... sono le due ... 3 ore all'arrivo ... ordino una birra e un paio di bottigliette d'acqua in un chiosco e estraggo dalla borsa quel che resta della mia pagnotta di ieri e del formaggio di pecora ... pane, formaggio e miele ... buonissimo ... per la prima volta in questa vacanza, in considerazione della sosta prolungata, faccio un boletto di 2 u ... converso con qualche spettatore ... cerco inutilmente alcuni rappresentanti di C&D annunciati in zona, i cellulari non prendono ....almeno il mio fa fatica ... incontro Mauro, giornalista di Cicloturismo, che già avevo conosciuto due settimane fa all'EHBE di Stoccarda ... ci guardiamo stupiti per la coincidenza ...mi scatta una foto e mi invita a mandargli qualche riga e del materiale sul mio viaggio ... non mancherò ... arriva la tappa ... ammetto che non ho provato delle emozioni grandissime ... paragonate a quelle provate fino a qualche anno fa ... sarà per la mancanza di personaggi e per la mia posizione a favore della legalizzazione del doping che mi fa sembrare questo mondo “fariseo ed ipocrita” ... e in più non me ne vogliano gli abruzzesi, a me Di Luca sta antipatico e non mi emoziona per niente ... in più la tappa di oggi è un po' atipica ... troppo breve per fare selezione ...n particolare oggi si è notato come alla fine a “tirare” siano solo i primi dieci della classifica ... gli altri guardano solo a finire entro il tempo massimo. Nuvole basse al passo, ma si sta bene ... io resto un tifoso di Armstrong ... quando lo vedo pedalare sono sempre impressionato ... grande tifo, grande ambiente, gente ovunque ... anche se su questo “ciclismo” ci sarebbe molto da dire ... ma lasciamom perdere .. io di mio sono sicuro che oggi ho fatto il versante più duro del Blockhaus ... forse la salita più difficle in termini di pendenze da me affrontata ... magari ho fatto salite più lunghe, faticose e laceranti, ma vi assicuro che il Blockhaus da Roccamorice è un mostro sacro ... un'ascesa da affrontare solo se adeguatamente preparati. Mercks la definì la più dura d'Europa ... come avrei voluto vedere i “pro” salire da quel versante ... intorno alle 18, mi infilo nel lungo codone che scende a valle ... facendo molta attenzione ... infatti trovo più di un ciclista a terra ... per il rientro opto per il versante da Lettomanoppello ... decisamente suggestivo, più ombreggiato, duro (8-10% osservo sul mo gps mentre scendo) ma nulla al confronto con la via da me affrontata. Trovo un hotel fatiscente in quel di Turrivalignani ... cmq ci sono i servizi basici di cui necessito ... faccio un po' di bucato ... il ristorante più vicino è a 3 km ... all'andata mi accompagna il proprietario, al ritorno me la faccio a piedi ... ma sto bene e in fondo camminare fa bene e fa digerire ... tra l'altro ho mangiato piuttosto bene per la modica cifra di euro 18!
POST G12 – 26 maggio 2009 NOTTE MAGICA Credulo io penso
“I believe in change” ... oggi si cambia aria ... decisamente ... il cielo è di un azzuro incredibile, l'aria tersa, si respira ... l'Abruzzo è in vista con le sue montagne incantate pronte ad accogliermi ... mi sento rigenerato ... grazie alla famiglia Alfano per l'ospitalità ... colazione con ciambellone fatto in casa assieme a Lorenzo ... abbiamo studiato assieme un bell'itinerario sui monti della Meta e Mainardi di circa 100 km in attraversamento del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise ... sono in sella intorno alle 8,30 ... Primo gpm della giornata ... ma siamo a livello del mare ... è quasi inevitabile ... in 13 km ca giungo ad Atina superiore lungo la vecchia statale ... che sale dolce ma non troppo frequentata da molti cicloamatori ... pendenze sempre tra il 5-6 % con un km all'8... Lorenzo ha fatto un lavoro fantastico ... la bici è silenziosa, il cambio dolcissimo e i freni sicuri. Le mie gambe sembrano ricambiare ... salgo fin troppo brillante ... e devo frenare l'impeto ... Lorenzo mi raggiunge con lo scooter e a metà salita ci beviamo un caffè, scattiamo qualche foto ... e ci diamo appuntamento a domani da qualche parte sulla strada per il Blockhaus ... assisteremo assieme alla tappa ... Breve discesa e poi inizia la lunga salita alla Forca d'Acero .... i primi 5 km sono un lungo rettilineo in leggera salita (3-5%) ... giunti a San Donato Val Comino inizia la versa salita ... il traffico all'improvviso sparisce e mi godo 15 km (tra il 5 e il 7%) indimenticabili con un caldo finalmente sopportabile e una gioia nel cuore che non sentivo da tempo ... poca ombra, ma un caldo sano ... oggi davvero è stato facile, direi naturale, sorridere alla fatica ... anche perchè non la sentivo ... poca acqua in questo tratto ... ogni tanto riduco il ritmo per rifiatare ma poi quasi automaticamente vado sui pedali e rialzo la velocità ... a 3 km dallo scollinamento sosto in un rifugio per fare acqua, verificare la glicemia e bere un caffè ... completo in scioltezza l'ascesa, approfitto per scattare un po' di foto prima di immergermi in una faggeta dall'atmosfera magica. Giungo rapidamente in discesa Pescasseroli dove sost0 un'oretta ... oggi ho scelto di andare per il camping sauvage ... quindi non ho fretta ... riparto, pochi km e prendo a destra la statale che segue la Val Giovenco ... da 1100 mt si sale a quasi 1400 mt ... ma sono passi non segnalati ... poi una fantastica discesa attraversa i bellissimi borghi di Bisagne e San Sebastiano dei Marsi .. questo versante della Marsica è spettacolare ... Strade pulitissime, niente rifiuti a bordo strada, e soprattutto silenziose ... oggi è stata una giornata silenziosa. ... profumi di resine, rumori di fronde e il mio respiro. Completo l'attraversamento della val Giovenco con una sosta a Ortona dei Marsi ... attendo sino alle 5 l'apertura dell'unico negozio ... Alimentari Dina ...mi siedo in un pub ... il tipo mi offre pure il caffè entusiasmato dal racconto del mio viaggio ... scorte, pane e formaggio, acqua, biscotti, e inizio dopo un km di discesa l'ultimo gpm della giornata ... la salita di 6 km fino a monte di Selva ... pendenze tra il 6/7 % costanti con luce meravigliosa e viste mozzafiato sul Monte Sirente fino alla galleria che precede una discesa incredibile ... 7 km ripidissimi, vietato prendere questa salita al contrario, arrivo nel piccolo centro di Goriano Sicolo ... dopo una giornata incantato dalla natura e dal piacere del pedalare, assorto nei miei pensieri di viaggiatore, torno per un attimo alla realtà ... paese terremotato .. con tendoni e vigili del fuoco al lavoro per mettere in sicurezza alcune abitazioni e la chiesa del paese ... faccio acqua alla fontana e salgo uno strappetto di circa 100 mt di dislivello ... fino a 850 mt slm ... 2222 mt d+ ... per oggi può bastare ... di fronte a me i boschi di conifere del Monte Urbano ... una stradina asfalta sulla sinistra che si addentra nei prati, un prato perfetto per il mio accampamento serale ... lavata alla meno peggio con due borracce d'acqua, tenda bivacco montata, molto bassa, è come stare in una bara (cioè immagino si stia così) ... una birra, formaggio arrostito, pane caldo, biscotti e una camomilla ... stellata fantastica, l'arietta è fresca .. si sta proprio bene. ... grilli, qualche insetto, strani rumori dal bosco ... grugniti ... mah ... forse qualche cinghiale ... speriamo non assalgano il mio piccolo bivacco ... 2 regole d'oro ... per il campeggio in natura ... mai cucinare in tenda, mai tenere il cibo nella tenda ... adottate queste precauzioni, mi infilo nel sacco a pelo, non prima di aver scritto questi appunti ... il cell prende, ma non la linea internet ... domani mattina appena rientro in zona “coperta” provvederò ... stasera mi dedico alla lettura ... il mio libro da vacanza è chiuso da troppi giorni ... buonanotte!
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