TRANSAPPE 2009 - Diario 20-25 maggio
POST G11 – 25 maggio 2009 O Sera (G.Toppan) *** Giornata interlocutoria oggi ... tappa complessivamente facile anche se chilometricamente importante ... priorità ... arrivare a Cassino ... per due ragioni:
Missione compiuta ... sono arrivato!
POST G10 – 24 maggio 2009 quanto descrivere qualsiasi cosa che esiste realmente per mezzo di un'altra cosa che non esiste affatto (Daniel Defoe) Giornata ideale per macinare chilometri ... prima parte veloce ... l'altimetria fa la differenza ... anche oggi, nonostante la buona volontà, non riesco a partire prima delle 8,15 ... è domenica, i bar aprono un po' più tardi ... uscire dall'abitato prendendo la direzione giusta ... temperatura ottima ... per ora ... breve discesa e dunque subito un gpm breve ma impegnativo (3 km al 9%) fino al passo di Montefortino (800 mt circa) ... qui trovo un negozio di alimentari aperto e faccio scorte per la giornata ... confermo il doppio panino al prosciutto con rinforzo di formaggio ... da adesso e per i prossimi 60 km è tutta discesa o pianura e con il vento a favore ... sempre ss19 delle Calabrie ... poco trafficata con catene montuose su entrambi i lati (Monti della Maddalena a est, Monti Alburni del Cilento a ovest).
POST G9 – 23 maggio 2009
MONTANARI quattro case di pietra pei fossati le capre sull'uscio vecchi dall'occhio vago e stanco rudi volti, piedi scalzi, arse mani ma nel cuore la pace sconosciuta a noi sempre sempre in balia dei nostri poveri sogni A QUALCUNO PIACE CALDO ... giocoforza questo maggio si sta vendicando delle piogge e del freddo della prima primavera ... dormito di gusto nella cameretta di casa Funari ... anche se ho la sveglia biologica prima delle sei ... e sono sempre in debito di riposo ... approfitto per preparare i bagagli per bene ... tuttavia poi mi perdo a chiacchierare e anche oggi, tra rifornimento al supermarket e individuazione itinerario migliore, lascio Contrada Macchialonga di Rende dopo le 8 e la pedalata vera inizia tre quarti d'ora più tardi. Alla fine abbandono l'idea di seguire una via alta ... troppi km e troppe stradine difficili da trovare ... arriverei tra due giorni... mi fido quindi dell'itinerario suggerito dal mio Edge 705 ... pianura alterando SS19 delle Calabrie a qualche strada secondaria ... il caldo si sente già ma per fortuna il vento a favore mi spinge a buone medie e in un batter d'occhio mi trovo ad affrontare il primo mini gpm della giornata ... la salita all'abitato di Tarsia ... 2 km impegnativi ... opto per pedalare a torso nudo ... il caldo è insopportabile ... meno fontane del solito in giro, ma nei centri abitati è una certezza .. ho sviluppato una sorta di automatismo per cui mi imbatto sempre in una fontana senza cercarla ... a seguire saliscendi fino a Spezzano, bel paesone pieno di gente in strada (oggi è sabato) e quindi un discesone paura che affronto con prudenza... è vero che i freni li ho registrati alla grande, ma meglio evitare eccessi di confidenza nelle staccate ... poi pianura afosa in direzione Castrovillari per qualche chilometro ... si riprende a salire nell'arsura della piana calabrese ... sono in difficoltà ... non si respira ... non forzo mai l'andatura ... con queste temperature ci si rovina e basta ... e nemmeno ci riesco ... mi bagno il capo il più possibile e sono molto attento alle scorte d'acqua ... le condizioni ambientali rafforzano la mia decisione di evitare ascese troppo impegnative almeno fino a quando arriverò in Abruzzo ... per ora accontentiamoci di gpm “minori” intorno ai mille metri di alti ... niente Pollino, niente Monte Sirino ... restiamo a livelli normali ... avrò altre occasioni per scollinare sopra i 1500 mt ... anche se oggi il d+ complessivo è superiore ai 2400 mt ... niente male direi ... da martedì danno un lieve calo delle temperature ... speriamo ... oggi si respira sopra gli ottocento metri ... La salita a Campotenese inizia da Castrovillari ... circa 800 mt di dislivello fino a 1100 mt ca, completamente esposti al sole a parte un tornante nel bosco dopo tre km ... poche auto e qualche pullman ... pedalo nel silenzio assoluto ... ascolto i rumori, il respiro, i profumi, ammiro le dolci alture circostanti ... sono infatti entrato nel Parco Nazionale del Pollino ... lo scollinamento è una manna ... quanta fatica ... con questo caldo le pendenze, sempre tra 6-8% sembravano molto più impegnative ... pedalo, lo sottolineo, sempre di conserva ... non vale la pena bruciarsi ... ci pensa già il sole ... veloce discesa a volte da pedalare fino a raggiungere prima Mormanno (840) e dopo un breve zig zag panoramico seguito da due chilometri di salita il centro di Castelluccio (430 mt slm)... qui sosto intorno alle 16 per fare il punto della situazione anche consultando qualche giovane locale ... opto per dirigermi verso Lagonegro, come da tabella di marcia, pur dovendo affrontare altri due GPM ... il primo sale fino a 845 mt slm per scendere ai 430 mt slm di Lauria, il secondo da qui arriva fino agli 895 mt di Valico dei Cerri ... con le temperature serali e l'ombra aumento decisamente il ritmo ... anzi mi devo frenare perchè tendo a spingere troppo forte ... spesso sopra i 12 kmh ... un po' ciò mi riconforta perchè significa che il caldo influisce veramente moltissimo sulle prestazioni ... vengo affiancato da un giovane ciclista locale ... parlottiamo un po' ... scopro trattarsi di Papaleo fortissimo nel ciclocross categoria Under 23 ... ogni tanto lo si vede in tv ... ci facciamo compagnia per qualche chilometro ... lui sta facendo scarico ovviamente ... poi è discesa fino a Lagonero dove trovo una stanzetta per me e la bici a 25 € presso la pensione Oliva ... al laghetto di Sirino c'era un bell'albergo ... ma sentendo la pianola e la classica serata piano bar ho preferito prosegure a costo di fare campeggio libero senza doccia ... giammai ... Qui a Lagonero cena fantastica al ristornate la Pergola ... simpatico e brillante cameriere baffuto favorevolmente impressionato dal mio appettito ... su conseguenze glicemiche leggerete domani .... io ci ho dato dentro ... strangolapreti alla montanara, tacchino con insalata e patate, arrosto di pecorino con miele, pane, 2 birre medie e caffè ... la conta dei cho fatevela voi .. io ho fatto 7 u di ultrarapida ... al resto spero pensino i miei muscoli affamati ... con le 7 u di Levemir mi sembra di aver trovato il giusto compromesso invece tra glice al risveglio e compenso nella giornata successiva ... sto sperimentando ma senza prendere rischi ... glicemie sempre ottime ma lievemente più entro i margini di sicurezza ... al diabete non penso che per le verifiche periodiche e le integrazioni ... oggi ho rinforzato il panino al prosciutto mischiandolo al formaggio e ho adottato la tecnica di mangiarlo/i pedalando ... bellissimo ... tutto il resto del tempo lo impiego per vivere la mia vacanza, osservare, riflettere, spingere, respirare, leggere, apprendere, memorizzare ... e ogni tanto conversare quando capita l'occasione ... non so se è il modo migliore per fare vacanza, ma per riprendere la parafrasi iniziale ... NESSUNO E' PERFETTO! ...
G8 – 22 maggio 2009 Meta odierna è Rende (CS), per l'ennesima mellito visita della vacanza ... protagonista il giovane e forte podista cosentino Marco Francesco Funari ... mi sveglio di buon ora ... il litro e passa di birra ingurgitato avidamente la sera prima, si è fatto sentire verso mattina con un risveglio precoce ... approfitto per sistemare il bagaglio ... alle sette scendo per fare colazione e preparare la bici ... ennesima sorpresa ... la ruota posteriore è bucata ... nessun problema .. una ventina di minuti con calma e sangue freddo sostituisco la camera d'aria e assemblato il bagaglio mi godo la colazione servita dal barbuto gestore Fortunato ... quattro chiacchiere, pago il conto, e via a colpi di pedale ... incrocio una ragazza da sola in bici in viaggio ... un saluto in corsa ... che coraggio .. peraltro con un assetto perfetto .. tutto ordinato ... niente fuori posto ... fisicatissima pure ... proseguo ... ad un certo punto mi sorge il dubbio che il gestore non mi ha restituito il documento d'identità ... così è ... 7 km già pedalati ... rientro a recuperare il prezioso ID e con 15 km in più sul groppone e un'ora e passa di ritardo sul previsto riprendo la mia marcia ... qualche imprecazione, ma è tutto ok ... primi 40 km molto scorrevoli in parte su statale 18 costiera per Salerno ... trovo ogni tanto delle alternative ... il caldo si fa presto sentire nonostante la brezza dalla costa che spesso, ma non sempre, è a favore ... studio parecchie opzioni per salire poi verso Rende ... alla fine opto per la salita lungo la SP45 che dopo Amantea, sale verso Longobardi seguendo successivamente la strada per il Monte Cucuzzo, cima della Catena Costiera dell'appennino calabro ... oggi tappa a metà pedeappenninica, metà transappenninica ... e che salita ... i primi km sono i più duri ... la temperatura è elevatissima ... sono costretto a sostare spesso per rinfrescarmi con l'acqua delle fontane ... sudo tantissimo a causa dell'elevato tasso di umidità .. mantengo velocità tra gli 8 e i 10 kmh con pendenze sempre comprese tra il 6 e l'8% ... bevo moltissimo e integro con costanza ... riesco nella parte iniziale a conversare anche telefonicamente con l'amico Paolo che mi chiama per incoraggiarmi ... la salita è splendida, poco battuta, in teoria panoramicissima anche se in pratica la foschia che si alza dal mare mi impedisce di godere della vista sul Golfo di S. Eufemia e il mar Tirreno ... Marco Funari mi telefona per avveritrmi che mi viene incontro in macchina e dunque andare insieme a lui al campo di atletica per il suo allenamento giornaliero ... io ci tengo per lo meno a completare la salita in bici ... così sarà ... mantengo una certa efficienza fisica addirittura inaspettata e raggiungo come massima quota 1125 mt slm in prossimità della biforcazione Cerisano/Menicino .. procedo in quota con saliscendi per alcuni chilometri fino a quando il clacson di Marco mi annuncia che per oggi la tappa ciclistica è finita...bici nel baule e giù in discesa fino a Cerisano e dunque Rende ... trasferimento immediato al campo di atletica .. Marco e amici correranno domenica la prima prova del campionato italiano di corsa in montagna a staffetta .. meglio farsi trovare pronti .... mi metto pure in divisa da atletica ma alla fine faccio solo un po' di stretching e qualche giro di campo al piccolo trotto giusto per capire quanto sono stanche le mie gambe ... risposta ... stanchissime!
Sono un po' stanco ... difficile gestire il recupero quando anche l'agenda post bici è così intensa ... ma viviamo intensamente ... meglio non avere rimpianti! Sono su di morale ... con tutti i problemi meccanici incontrati mi sarei demoralizzato in altre situazioni ,... invece mi sembra di prendere tutto con filosofia ... serie sterzo, freni, catena, foratura, recupero doc di identità ... presagi del destino o semplice casualità ... a me piace pensare che tutto è bene quel che finisce bene ... domani si punta verso nord ... dovrei sconfinare in Basilicata ... a questo punto credo non ce la farò a vedere passare il giro d'Italia sul Blockhaus ... ma tentar non nuoce .. o meglio a mio avviso nuoce fare troppi chilometri per testardaggine .. cerco di ascoltarmi ... il cuore vorrebbe arrivare in tempo, la testa mi dice che è meglio procedere di conserva. Ulteriore riduzione levemir a 7 u da stasera ... oggi ho avuto glicemie sempre un po' troppo ottime ... nonostante abbia mangiucchiato spesso e introitato parecchi gr di cho ... ho anche acquistato una crema solare protettiva ... da domani basta deviazioni sulla costa ... si resta rigorosamente all'interno ... Transappe doveva essere e che Transappe sia!
POST G7 – 21 maggio 2009
Sonno profondissimo ... sveglia alle 6,30 ... colazione in conversazione con Susy, ragazza di origine indiana che gestisce il b&b Home Sweet Home di Gambarie, che raccomando per pulizia, cortesia e cibo. Oggi sono soddisfatto perchè riesco a configurare il bagaglio in maniera perfetta e supercompatta ... alle 7,45 inizia la mia tappa odierna ... la prima parte è spettacolare nei boschi di Gambarie ... fa fresco a 1300 mt slm e pedalo con i manicotti ... mi muovo spesso all'ombra della fitta vegetazione ... tutto in discesa fino a Delianuova con piccole sellette da scalare in scioltezza. A Scido, dopo circa 30 km, prima sosta per scorte viveri ... 2 panini imbottiti con prosciutto, 1 litro di succo di mela e 1 coca cola ... da consumarsi a piccole dosi ... per oggi intanto basta così. Strade sempre a traffico zero e ricche di fontane ovunque ... incredibile ... acqua fresca a volontà ... nonostante studio mappa notturno sono ancora un po' incerto su quale via seguire ... intanto una dolce salita all'ombra di ulivi secolari conduce a Santa Cristina di Aspromonte seguito da un toboga di asfalto panoramico fino al bivio per Oppido Mamertina, gpm odierno ... 558 mt slm ca. Qui escludo l'opzione via alta e quindi mi butto giù in discesa fino a Varapodio ... da qui intendevo salire ai 1000 mt di Serra San Bruno per una delle 2/3 opzioni possibili ... passando per Acquaro ... o altra intertappa in base alle informazioni raccolte ... cercavo un percorso non troppo impegnativo prima del gpm finale ... avverto però strani rumori provenire dal deragliatore della bicicletta ... decido di oliare un po' la catena ... faccio qualche centinaio di metri pensando tra me e me “senti come è filante ora la pedalata” e succede il patatrac ... raccolgo la catena dall'asfalto e comincio a riflettere sul da farsi ... fermo un paio di passanti per chiedere lumi su eventuali negozi di biciclette nelle vicinanze ... alla fine rientro a spinta fino a Varapodio dove mi è stato detto esserci un gommista meccanico tutto fare ... una mezzoretta in tutto il rientro ... per fortuna ero a poco più di due km dal piccolo centro ... il signor Mazzotta mi consegna un po' di attrezzatura e alla fine con il suo prezioso contributo sistemiamo la faccenda ... in tutto perdo circa un'oretta ... approfitto anche per regolare alla perfezione i freni a disco anteriore e posteriore che mi davano problemi da qualche giorno ... frenata anteriore ora perfetta ... riprendo la mia marcia ancora in tabella ... tuttavia il deragliatore ogni tanto fa dei piccoli salti ... probabilmente la maglia risistemata non è proprio a punto ... pedalo in punta di pedale morbido morbido per non sforzare il delicato meccanismo ... a Polistena, dove giungo alle 13,30, vedo un negozio di biciclette ... suono al campanello ... la pausa pranzo è sacra, ma anche il mio cicloviaggio ... concordo appuntamento anticipato per le 14,30 ... intanto io bevo un caffè e consulto mappa e internet per alloggio serale ... con il meccanico insisto per sostiuire il pezzo con uno nuovo ... lui della vecchia scuola opterebbe per tenere la vecchia ... 40 km da muove e tante salite mi aspettano ... non mi va di rischiare una ennesima rottura ... 15 euro, mezz'oretta e sono di nuovo in marcia ... imbocco la SS 536 di Acquaro, una serpentina di curve e saliscendi tra i 200 e 400 mt slm ... nuvole si addensano sulle asperità orientali di Serra San Bruno mia meta originale ... la statale non è poi così scorrevole e facile come dimostra il d+ complessi. I centri abitati sono piuttosto bruttini ... e ogni volta suscito un po' di curiosità ... al contrario i tratti di collegamento sono veramente panoramici e gradevoli. A questo punto piuttosto che pernottare in un paese anonimo dell'hinterland, preferisco procedere verso la zona mare. Individuo in quel di Pizzo un hotel basico ... qualche km in più alla fine per arrivare comunque in zone più servite anche a livello di assistenza meccanica ... su una piccola stradina secondaria che conduce alla costa, incontro un gruppo di escursionisti locali in mtb (Vibo Bikers) ... in loro compagnia pedalo una decina di km ... non priva di erte anche impegnative ... in particolare converso con Giovanni che si prodiga in suggerimenti da vero “gourmet” ... il tartufo artigianale di Pizzo al Bar Ercole proprio in centro ... “già c'è una festa nella mia bocca e ci sento pure gli invitati” ... POST G6 – 20 maggio 2009 Goodbye Sicily! Con il bivacco peloritano si conclude la fase sicula di Transappe ... notte lunghissima ... alle 9,30 ero già tra le braccia di Morfeo ... o meglio nel mio sacco a pelo di piumino d'oca ... erano un paio d'anni che non dormivo più su un materassino ... tantissimi sogni ... ogni tanto mi svegliavo e guardavo il cielo stellato sopra di me ... le zanzare per fortuna sono state allontanate dal fumo del fuoco ... la sveglia suona alle 4,45 ma è ancora buio ... aspetto una mezz'oretta prima di fuoriuscire dal sacco ... caffè caldo, minicroissant al cioccolato, pane e nutella e visto la glicemia bassina al risveglio pure tre dolcini siculi ... poco dopo le 6 sono già in bici ... una dozzina di chilometri mi separano dalla ss 114 messinese che imbocco dopo circa tre quarti d'ora ... mancano poco più di 40 km all'imbarcadero passeggeri per Villa San Giovanni ... nulla da segnalare ... strada un po' trafficata ... pedalare con il mare a fianco non è male ... peccato per il vento contrario talvolta fastidiosissimo ... per gentile concessione di Caronte Ferries salgo gratis sul traghetto ... la bici bisonte evidentemente fa simpatia ... durante la traversata approfitto per fare un bel carico di cho in vista della scalata in Aspromonte che mi attende a breve ... niente bolo ... è un'ora di inattività ... e mi trovo la glice a 225. Riprendo a pedalare dopo l'acquisto della mappa della Calabria al centro commerciale giusto fuori dallo sbarco. Batteria scarica del garmin ... utilizzo il carica batterie solare ... che mi garantisce un po' di autonomia in più anche se non sufficiente a coprire l'intero chilometraggio. |