C&D • 2011 - C&D @ Straducale
C&D Test Race
C&D @ STRADUCALE 2011 Urbino, domenica 24 luglio 2011 info gara: http://www.straducale.it/index.html Breaking News da Urbino Ultimo aggiornamento - 26 luglio 2011 "Cycling in the Rain" - Marco Bianchini ... racconta La Straducale o la ami o la odi, non c'e' via di mezzo... Se fa caldo ti fa bollire dalla testa ai piedi, se fa freddo ti assidera, qualunque tempo faccia ti fa comunque mangiare dislivelli da urlo. Io, la Straducale, la amo ogni anno di piu', anche dopo la giornata di ieri che mi ha fatto tirar fuori tutta la pellaccia da Van der Biankineen, il Leone delle Fiandre. Premesso che vengo da tre settimane di glice pressoche' perfetta (merito anche dei "lunghi" domenicali), mi faccio due cene con carboloading (cioe' aggiungo 90 gr. di pasta con olio d'oliva crudo) e, sabato sera, calo la lenta da 14 a 11 (come a Torchiara). Come presagivo, alle 3,15 ho 315 e faccio 2u di rapida, ed alle 4,30 (glice 182) faccio altre 3u per una colazione da 60 cho (200 gr. caffelatte con 5 fette biscottate con nutella). Via in auto verso Urbino e, guardando il Nerone "col cappello", decido di intascare per la gara sia la smanicata, che i manicotti, che il k-way...e mai scelta fu piu' azzeccata. Ad Urbino fa freddino, il cielo e' bello grigio ed in griglia si parla del meteo tanto quanto delle salite che ci aspettano. Il Mercatale e' pieno di 1350 ciclisti, oltre i 150 che alle 6,30 erano partiti per l'avventura del percorso randonee Extreme da 200km. Alle 7,50 ho 117, mangio una barretta schifosa da 55gr (36cho) ed alle 8 parto a palla: mi sento bene e quindi spingo senza affanno. Al km.13 comincio a capire che la giornata sara' ostica: prime gocce di pioggia e, in un ripido tornante a dx in discesa, scivolo a terra...per fortuna che ci stavo pure attento ! Riparto subito, un po' timoroso (mi accorgero' nello spogliatoio di avere un'enorme e profonda abrasione alla "chiappa" destra), ma sempre forte. Il valichetto dei Fangacci vola in un attimo, la pioggia va e viene salendo verso Piobbico (molti opteranno per il corto da 70km tirando dritto verso Urbania) ed all'attacco di Rocca Leonella, prima vera salita di giornata (2,8km al 10% ed altri 10km di mangisebevi "leccando i piedi" del Nerone), sono sopra i 37 di media ! Ma, ahime' mi accorgo allora di aver perduto, nella caduta, il mio flaconcino di miele, la mia "coperta di Linus"... Ragiono un attimo e decido di non forzare troppo per evitare ipo, di fermarmi al primo ristoro per riempire una borraccia con mezzo litro di cola e, una volta a Pianello, di entrare in un bar riepiendo una tasca con bustine di zucchero. Messo in atto puntigliosamente il mio "piano Marshall", attacco il Nerone, e dopo poche centinaia di metri inizia la pioggia, quella vera che poi rovinera' la festa a tanti cicloavventurieri. Effettivamente salendo mi accorgo che tanti non hanno con se' nulla o quasi per la discesa... Io decido di fare la salita in maniche corte e leggere, mangiando e bevendo regolarmente e spingendo un 34x23 che, senza sforzi che potrei pagare in seguito, mi fa scollinare con un tempo discreto (1h05). Salendo la nebbia si fa fitta e la temperatura cala di brutto, in cima ci sono meno di dieci gradi. Scollinata la Montagnola (130mo, non male affatto per il passo ridotto che ho scelto) mi vesto con cura (manicotti invernali by C&D, smanicata e k-way, ole'), bevo un the' caldo ed inizio la discesa prestando molta attenzione: meglio lasciarci qualche minuto che le penne ! La strategia paga, non sento affatto freddo (sapro' poi che moltissimi si fermeranno assiderati e verranno riportati ad Urbino con un autobus !) e, udite udite, nemmeno arriva Mister Crampo ! Ringalluzzito dalla situazione, ricomincio a spingere e volo, veramente, verso Monte Cagnero prima e Le Capute, ultima salita. Da li', poco sopra Urnania, iniziano quelli che per me sono i 16km forse piu' belli delle GF cui solitamente partecipo: 3km di salita vera e poi tutto un mangiaebevi fa fare a tutta, di rapporto. Le gambe ci sono (quest'anno mi sto stupendo per come vado bene dopo i 100km) e gia' mi gusto la volata finale verso Urbino. Invece, ai -8, proprio in cima all'ultimo strappetto, inizia la tregenda: un nubofragio pazzesco mi travolge (non ci sono altri ciclisti nei paraggi, o si sono nascosti...), la strada in discesa e' un lsgo con almeno 5cm. di acqua e la visuale e' praticamente zero. Scendo a memoria, cercando di accarezzare appena i freni, per poco non travolgo un povero ciclista fermatosi a centro strada e, in fondo alla discesa (3km davvero interminabili...) vedo nell'uragano un'ombra che mi chiama: e' Cristiano Pizzicotti, infreddolito, che mi urla di aver appena forato ! Prova a ripartire ma poco dopo si deve arrendere e proseguire verso Urbino a piedi (poi mi dira' che una buon'anima lo ha caricato su un'Ape!). Io continuo a pedalare con attenzione nel mare di acqua, inizio a sentire davvero freddo e mi protegge ormai solo la pelliccia del Leone delle Fiandre. Gli ultimi 500 metri, sul pave', sono interminabili...Taglio il traguardo e, semiassiderato ma in attesa dei miei compsgni - tutti ancora nin mezzo al nubifragio - mi avvolgo in una carta termica reperitami dal 118. Il buon Goffredo "Girolomoonen" mi porta un the' caldo e dopo oltre mezz'ora, giunti tutti gli altri, mi aiuta a tornare alla macchina. Poi, piano piano, tutto migliora: doccia calda, lauto pranzo con ottima glice (87) e bolo ridotto (7u) e tanti, tanti racconti sull'esperienza da tutti noi vissuta e, soprattuto, da tutti noi superata. In serata leggo la classifica e mi stupisco della mia prestazione, di cui sono orgoglioso anche per le circostanze in cui e' maturata, per le ottime sensazioni fisiche e glicemiche e, soprattutto, perche' costruita e fortemente voluta con le gambe, con la testa e con il cuore... Gia', non smettero mai di ricordare queste tre parole....TESTA, GAMBE e CUORE...sono il marchio di fabbrica di MarcoGrimpeur, e mi auguro possano esserlo per tutti i ciclomelliti ... MarcoGrimpeur Van der Biankineen Andrea War ... redazionalmente: Una rappresentativa dell'Ass.ne Ciclismo & Diabete (C&D) composta da una dozzina (?) di “ciclomelliti” tra i quali i combattivi romagnoli Enrico Pironi e Fabio Cortesi, domenica 24.7.2011, ad Urbino, ha partecipato alla corsa ciclistica GF Straducale. L'ottimo staff organizzativo della manifestazione permetteva di scegliere quattro diversi percorsi su cui misurarsi e lungo ciascuno dei quali trovare sempre supporto meccanico e ristori. Nonostante la difficoltà della pioggia abbia fatto rinunciare tanti forti ciclisti, tutti e dodici hanno completato il proprio il percorso, portando di nuovo nell'antico ducato di Montefeltro la propria positiva testimonianza sulle due ruote. Infatti ciascuno di questi singolari atleti, giovani e meno giovani, ha tenuto sempre sott'occhio l'avversario. Senza mai perdere la ruota e la testa, lo ha controllato “prima, durante e dopo, dosando bene energie e risorse a disposizione” ed ottenendo buone medie glicemiche e di velocità. Grazie anche alla rinnovata amicizia ed accoglienza riservata dagli amici urbinati (Alessandro Gualazzi e Gabriele Braccioni), i ciclomelliti presenti hanno potuto condividere ancora una volta la passione per la bicicletta che unisce tutti i membri di www.ciclismoediabete.it. Andrea Guerra (Presidente p.t. C&D) ††† Intro Straducale Non mancherà certo la scelta sul percorso da affrontare alla Granfondo Straducale. Ci giunge eco di un agguerrito gruppo ciclomellito ciclofondista al via della classica urbinate. Dal 2009 la Straducale è in sinergia e in sintonia con lo spirito ciclomellito. Annunci di partecipazione: Confermati: - Andrew "Faust" Capitan Warlock - MarcoGrimpeur Van der Buankineen - Enrico "Dita mozze" Pironi - Goffredo Girolomoonen - Maurizio Van der Kaasell - Cristiano Locomotiva Pizzicotti Waiting for ok: FR(FrecciaRossa)ancesco Cecchi Fabio Cortesi Attilio Bisciaio Mauro Tommasini C&D friends: Andrea Rossi Simone Guerra and more... Referente evento: Marco Bianchini info@ciclismoediabete.it A fine evento redazionale, commenti e report dalla voce dei protagonisti. |