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C&D • 2011 - 10 righe dal Giro





Commenti, racconti e spunti direttamente dalla voce dei protagonisti ...
(Gli sport book saranno pubblicati solo unitamente alle "10 righe da ...")

email: ciclismoediabete@diabetenolimits.org o info@ciclismoediabete.it

ultimo aggiornamento 30 maggio 2011

Appello di Guerra:
Invito tutti i partecipanti ciclomelliti a resocontare la propria esperienza glicemico/ciclistica secondo le schema “10 righe da ...” e sollecito l'invio a) dello sport book e b) delle foto (se scattate).

10 RIGHE DAL GIRO ... BY DIEGO FRANCESCHINI, DM1, PERUGIA

SCUSATE IL RITARDO!!!! Ho avuto problemi con il pc e la posta elettronica ... ora tutto ok x fortuna, ma veniamo al giro.
L'esperienza del giro d'italia di quest'anno e' stata molto molto costruttiva, educativa, SUPER in tutti gli aspetti.
La partenza alle 5 del mattino del 9 maggio da Sansepolcro con un freddo ed un vento da clima nordico ad attendere il super CAPITAN GUERRA, poi una volta caricato tutti alle varie soste previste, siamo partiti alla volta di Manciano.
Gia da dentro il pulmann, ho subito avvertito un'atmosfera diversa da quella che respiriamo nelle comuni giornate a casa, sintonia perfetta tra i veterani (Bardini,Bianchini,Guerra,Zoz ecc..).
Arrivo a Manciano e qui scatta l'ovazione all'autista che con un pulmann 52 posti s'infila in una stradina bianca in cui passa a stento un'auto come se stesse guidando un SI' della piaggio e ci porta al cancello dell'agriturismo "IL RISTORO".
Terminate le sistemazioni,INIZIA IL GIRO D'ITALIA 2011 per la troupe C&D.
E' stata per me un'esperienza ulteriormente formativa dal punto di vista della gestione delle glicemie, dell'effetto che ogni alimento che introduciamo ha nel nostro organismo grazie al supporto ESSENZIALE E SUPERLATIVO di Monica (dietista) e Anna (medico) nel carbocounting e nella nell'insegnarci a suddividere gli alimenti in macro-nutrienti e gli effetti che essi hanno nelle nostre glicemie e sul nostro metabolismo in generale.
Poi c'e' "SUPER-MARIO" nonché Prof.Mario Vasta il nostro personal-trainer, medico, supporter: gli puoi chiedere tutto, dall'alimentazione, alla gestione delle glicemie,a come allenarsi e come preparare un'impegno sportivo importante, una persona di cui ce ne sono poche purtroppo.
Un'altro aspetto positivo che ho notato in queste 3 giornate e' che la nostra associazione e' cresciuta molto,nelle uscite in bici riusciamo a stare compatti, ad avere andature di tutto rispetto,poi durante le sedute e i confronti che facciamo,siamo in grado di sostenere discussioni su tematiche di discreto livello (rapporto insulina-cho, allenamento lipido,bolo-combo,ecc..) considerato la nostra conoscenza scientifica, avendo acquisito secondo me, una discreta conoscenza di base di tutte le nozioni affrontate nel nostro percorso che ci permettono ogni volta di spingerci oltre sempre grazie al nostro supporto medico che ci guida in modo egregio.
Grazie a tutto cio' infatti al rientro dal giro d'italia ho modificato molto la mia terapia insulinica basale, perche' dalle varie discussioni e confronti, mi sono reso conto di essere "sovra-basalizzato", mentre adesso cerco di stare con la "basale tirata" migliorando cosi' il mio rapporto insulina-cho da 10,5 a 12,5-13 e risolvo le ipo con piccole correzioni di cho evitando cosi' i cosidetti rimbalzi.
Infine l'ospitalita' dell'agriturismo "IL RISTORO" di Massimiliano Lelli e la moglie Michela, un posto meraviglioso immerso nella maremma toscana dove siamo stati "coccolati" per tutti e 3 i giorni con la meravigliosa e succulenta cucina infrangendo a volte anche le regole della dietista, ma si sa che dopo una pedalata, se si viene presi per la gola, non possiamo e non sappiamo resistere.
ULTIMA E FORTE EMOZIONE HO DORMITO NEL LETTO DI MARCO PANTANI: quando Michela me l'ha detto il cuore si e' davvero stretto .... CIAO MARCO E' STATO UN ONORE PER ME!!!!
Chi vuole puo' dare un'occhiata al book...
Saluto tutti i ciclo-melliti, un ringraziamento al mitico presidente  Andrea Guerra per tutto il lavoro svolto e alle prossime avventure.

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10 RIGHE DAL GIRO ... BY SERGIO BARDEGGIA, DM1, APRILIA
Con un pò di ritardo ma arrivo.
Di ritorno   dalla bellissima 3 giorni al Giro con con  amici di Ciclismo & diabete,
e la prima sensazione che provo è: "Peccato che sia già tutto consumato"
Andiamo alle considerazioni ...
Locazione ottima; Compagnia Sempre eccezionale; Organizzazione buonissima (dobbiamo arrivare all'ottimo)
Staff medico Eccellente.
Percorsi e paesaggi eccezionali.
Considerazione:
E' sempre un piacere trascorrere giorno con gli amici contando i CHO (come ci spiega la dott.Miccio)
per poi a tavola dimenticare volutamente la lezione.
Comunque è sempre un piacere partecipare a questi raduni.
Doveroso è un ringraziamento a chi mette tutto se se stesso per fare che tutto vada per il meglio,
Andrea (Grande condottiero),
Marco (grande braccio destro)
Cristian  (regista occulto )
Doct. Monica, Anna e Mario (competenza eccezionale)
Dott. Serra (per la presenza e il resto.........).
A tutti i partecipanti senza distinzione alcuna.
A Max Lelli.
Ciao Sergio

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10 RIGHE DAL GIRO … by Emanuele Parati, DM1 & DM1 DAD, Arezzo
Seconda esperienza di C&D e mia ad una tappa del Giro d’Italia. Ma mentre l’anno scorso la tappa scelta era stata abbastanza pianeggiante, quest’anno è stata tutta un’altra musica!
Questo ha determinato un impegno nella gestione glicemica e metabolica per me non indifferente.
La misura della glicemia fatta come di consueto alla partenza e in maniera abbastanza regolare  ogni ora mi ha permesso di gestire le integrazioni in maniera corretta, anche se una ipo poco sentita alla seconda ora mi ha fatto decidere nel prendere integrazioni un po’ più corpose che mi hanno tenuto la glicemia un po’ sopra le righe nell’ultima parte della prova (ma tutto sommato accettabili, intorno a 200).
Una gestione così consapevole ed avanzata della glicemia è stata possibile grazie all’appartenenza a questo gruppo, composto da professionisti capaci e preparati (penso alle ottoresse Anna Ranchelli e Monica Miccio, al dottor Mario Vasta) che ad ogni occasione ci riescono a trasmettere un po’ della loro esperienza e conoscenza; composto poi da ciclisti appassionati come me che oltre ad avere il piacere di andare in bici, vogliono imparare e capire sempre meglio la loro condizione di “diversamente glicemici”, scambiando senza problemi uno con l’altro la propria esperienza, i propri tentativi, i propri errori, le proprie vittorie!
Concludo con un ringraziamento particolare ad Andrea Guerra che si è anche quest’anno impegnato in prima persona per permettere a tutti noi di vivere questa grande esperienza la quale è stata un grande successo già solamente perché si è potuta realizzare.
Come poter poi non ricordare e menzionare la prima notte trascorsa in compagnia di Cristian e dei fratelli Shrek, con i quali, battuta dopo battuta, non siamo riusciti a chiudere occhio fino ad oltre le 2.00 di notte!!
Alla prossima!

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10 RIGHE DAL GIRO BY MARCO DJ BIANCHINI, DM1, PERUGIA
La cosa che piu' mi piace del ciclismo e' che - mentre un appassionato di calcio non potra' mai calcare l'erba del Maracana' (a meno che non si fidanzi con la figlia del custode) - permette di percorrere le strade "dei grandi", di testarsi sugli stessi strappi e di vedere panorami e pubblico dalla stessa visuale dei campioni.
E' per questo che pedalare sulle strade del Giro e' impagabile...tanto piu' quest'anno, tra dislivelli dolomitici, pianure inesistenti e sterrati d'altri tempi.
(Ok MarcoGrimpeur, ora pero' non divagare e segui la track canonica...)
Ehm ehm...
ATLETICAMENTE: bravo Marco!  Pensavo di non reggere tre giorni consecutivi di AF (quest'anno faccio max 2 uscite di seguito) e di arrivare stanco al mercoledi'; invece, usando testa, rapporti corti e cadenze alte ho salvato la gamba fino al km 100 ed ho avuto un finale in assoluto crescendo, cosa che peraltro quest'anno mi capita ad ogni "lungo". Anche per questo, W il Giro (delle Fiandre) che mi ha fatto lavorare sul fondo.
METABOLICAMENTE: Glice ottime per tutti i tre giorni e pure dopo (salvo un paio di cali dovuti alla "coda" dell'AF) anche perche' ho potuto testare il CGM per 7 gg. (vedere foto del tracciato glicemico settimanale) Lo strumento e' utilissimo se usato con la testa e, soprattutto, unito al carbocounting, e mi ha fatto constatare: 1. forte effetto "coda" post AF 2. conseguente necessita' di riduzione della basale (tappa con 11u invece che 13/14 e glice stabilissima: dopo l'arrivo ho pure mangiato circa 150 gr di pizza, con aumento zero della glice!) 3. senza bolo, pur facendo AF, basta poco per far schizzare la glice (mi capita spesso di fare "bolo zero", mangiare e partire subito e credevo che cio' mi desse picchi meno alti). Quindi ritengo che il CGM vada provato anche come strumento "didattico" !
3. CONVIVIALMENTE: nel redazionale "Quello che porto a casa dal Giro" ho gia' evidenziato alcuni aspetti che dimostrano quanto stiamo davvero diventando una famiglia: vedere Diego e Francesco spingere per chilometri gli affaticati, vedere il coinvolgimento di tutti nei briefing medico-nutrizionali e vedere gli sforzi di ognuno nel carbocounting (utilissimo quanto comunque pallosissimo) mi ha veramente fatto felice ed orgoglioso di lavorare per una realta' unica, in continua crescita e capace di mettersi sempre in discussione.
4. MENTALMENTE: solo una cosa, che mi da' una forza immensa: NOI NON ABBIAMO MASCHERE NE' PAURE NE' VERGOGNA, ED E' QUESTA LA VERA FONTE DELLA NOSTRA FORZA E SERENITA' (associazioni locali...SCUOTETEVI...wake up dead men!)
5. MUSICALMENTE: ed ecco infine la hit parade dei brani piu' ascoltati su "Radio Mellito" durante lo stage !
Al n.10:"Where the streets have no name" by U2 & Shrek Brothers (featuring il loro navigatore);
Al n.9:"Angels" by Robbie Williams featuring Doctresses Anna & Monica (da sei anni i nostri "angeli custodi"...grazieeee!!!)
Al n.8:"Like a rolling stone" by Rolling Stones featuring MarcoGrimpeur (ed il suo faccia a faccia con l'asfalto maremmano);
Al n.7"Forever young" by Bob Dylan featuring Maurizio "Van der Barden" Bardini" (e chi lo ferma piu' dopo il suo eroico 2011?)
Al n.6:"Blowin' in the wind" by Bob Dylan & The Maremman Winds
Al n.5:"Heart of gold" by Neil Young featuring Doc Mario Vasta (uno cosi' se non ci fosse sarebbe pure difficile da inventare !)
Al n.4:"Eclipse" by Pink Floyd featuring Dexcom CGM retailers & AssoDiabetici Orvieto
Al n.3:"Le tagliatelle di Nonna Pina" by Piccolo Coro dell'Antoniano & Michela Lelli (bene brava bis!!!)
Al n.2: "Everybody need somebody (to push)" by The Blues Brothers featuring Diego Franceschini & Francesco Cecchi (bravissimi !)
Al n.1...il successo del 2011...
..."Capitan Warlock" by l'unico, inimitabile, inossidabile, incorruttibile Andrea "Andrew War" Guerra !!!!!
A presto vederci, sempre sui pedali
Marco
twitter:@marcogrimpeur

Capitan Warlock .... di Bianchini, Shrek, Tomasi, dirige l'oracolo Issimo, cantano i Ciclomellitos!
[file audio work in progress]


10 RIGHE DAL GIRO BY STEFANO "SHREK" TOMASI, DM1, BIELLA

Accidenti !!! sapete che accade? accade che se avvenisse il miracolo e guarissi di botto dal diabete, non avrei più la possibilità di vivere tutte le emozioni, gli incontri, le situazioni, i confronti e gli insegnamenti che ho l'opportunità avere restando un CICLOMELLITO, quindi: al genio che è uscito dalla lampada che ho trovato in una vecchia cantina ho chiesto di esaudirmi, per ora solo 2 desideri: diventare ricchissimo e farmi un sacco di belle gnocche..... praticamente un Berlusconi diabetico......
....Le mie 10 righe non possono che iniziare con i soliti "banali" ringraziamenti, ma, visto che amo la banalità e la normalità, i ringraziamenti li faccio molto volentieri!!
GRAZIE A TUTTI !!!   grazie ai ciclomelliti vecchi e nuovi, una fucina di esperienze e stili di vita da perdercisi dentro,   ..... ad Andrea Warlock Guerra ( l'eroe buono che vince sempre)    .....a Cristian l' Issimo instancabile acchiappamomentidivita, in pratica un lifebuster, tra l'altro: credo di essere uno dei pochi fortunati ad avere assistito al momento della stesura dei resoconti gironalieri che l'Oracolo Agnoli mette sul sito  <>   .....alle dottoresse Monica Miccio e Anna Ranchelli che mi hanno "inculcato" le basi per la conta dei CHO,  .......ad Emanuele Parati ottimo compagno di stanza che ha partecipato, spero non a suo malgrado, alle stupidate fino a tarda notte dell' Agnolissimo e degli Shrek,   ......al Prof. Mario Valsa, "creatore del perfetto diabetico ariano" scherzi a parte; avercene di medici così....    ......al meccanico Albetro Pagnottini (il mago del cambio).     Grazie a chi mi ha spinto su qualche salita mentre stavo perdendo contatto col gruppo,   ......grazie all'atmosfera che si respirava all'introvabile agriturismo  Il Raduno "Area 51", a Max Lelli e a sua moglie Michela ottimi padromi di casa,     ......alla Novo Nordisk che ci da la possibilità di andare avanti con questi meravigliosi eventi.
La tappa..... alla tappa vera e propria ho preferito i due giorni precedenti (vedi ringraziamenti sopra....) perchè non me la sono goduta molto, l'ho trovata fin dai primi chilometri troppo impegnativa per il mio grado di allenamento e frustrante sotto il profilo psicologico  (prima d'ora non mi aveva mai spinto messuno...). Certo; se in salita avessi tenuto il mio passo, avrei fatto sicuramente tutta la tappa, ma sarei arrivato al traguardo due ore dopo assieme ai professionisti....... allora, al centesimo chilometro ho preferito ascoltare il consiglio di quella santa donna che è la moglie di Enrico Pironi e sono montato sull'ammiraglia.  Lo sterrato l'ho vissuto stando seduto sul sedile anterione dell'auto, ammirando il panorama, i ciclomelliti inpolverati e la gente che iniziava a mettere le salamelle sulla griglia preventivamente portata alla temperatura giusta.
Saluto tutti con grande affetto e spero di rivedervi presto.
Stefano Shrek Tomasi

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DIECI RIGHE DAL GIRO BY FRANCESCO CECCHI, DM1, FIRENZE
Dopo la straordinaria esperienza del Giro 2010, fare meglio era abbastanza difficile. Ma, come sto imparando in questi pochi anni di convivenza glicemica, riuscire a scavare nel profondo per trovare nuove idee, argomenti di discussione ed esperienze vissute, a noi cocciuti e testardi diabetici un po’ ci piace e ci riesce abbastanza bene.
Senza nulla togliere al lungomare adriatico, ma la campagna maremmana è tanta roba!! (un pizzico di campanilismo scusate ma voglio rimarcarlo…)
Il contorno del “resort” di Max Lelli è stata la cornice ideale in cui poter svolgere le nostre interessanti, accalorate, motivanti e preziose discussioni su argomenti sempre attuali di nostra quotidiana indispensabile conoscenza. In tal modo, grazie alle preziose indicazioni messeci a disposizione dallo staff medico al nostro seguito (dire un semplice grazie di cuore mi sembra superficiale e per riuscire ad esprimere nel migliore dei modi la mia gioia occorrerebbe che mostrassi la felicità che in questi giorni trascorsi insieme avevo dentro di me), è possibile avere le giuste chiavi per poter trascorrere una vita nel miglior modo possibile.
Ma bado alle ciance, nel giorno della tappa si sono messi in luce nel miglior modo possibile i cardini sui quali il Nostro amatissimo Presidente, nonché primo guerriero dell’armata mellitoleone, costruisce la sua tenace battaglia.
Spirito di cooperazione (mi sono venuti talmente tanti muscoli nelle braccia a spingere i miei fedeli compagni che potevo battere chiunque a braccio di ferro), aiuto reciproco (idem), lavoro di squadra (eadem), sacrificarsi per l’altro (…. non ricordo il dativo; il latino non era il pezzo forte), si sono evidenziati nel loro splendore.
E poi come non dire due parole del test che ho fatto.
Ancora non conoscevo il Prof. Vasta, anche se, visto il mio spirito agonistico, stavo maturando la convinzione di poter effettuare dei test fisici per calibrare un programma d’allenamento e di nutrizione mirato a migliorare le mie performance. Quando mi ha proposto questo tipo di allenamento mi sono buttato fra le sue mani, senza pensarci due volte, consapevole della enorme professionalità e delle grandi doti di conoscenza atletica che ha. Non solo conoscenza teorica ma anche sul campo.
E volete sapere come è andato il test??
Benissimo!!!
E’ possibile effettuare attività fisica a bassi regimi (sempre considerando un’atleta con una buona/ottima dose di preparazione alle spalle) e non intaccare i valori glicemici di una virgola.
Abbiamo talmente tanta energia sotto forma di grassaccio a disposizione che noi non possiamo nemmeno immaginare. Si, anche io che sono abbastanza magro.
E sfatato questo tabù spero che possa essere una buona esperienza da affrontare anche per coloro che integrano a dismisura senza prima capire il giusto andamento sia glicemico che di intensità dell’esercizio fisico.
Vorrei dire talmente tante altre cose vissute in questi splendidi tre giorni e dire talmente tanti grazie a tutti coloro che hanno messo sul piatto i loro problemi, la loro esperienza e il loro vissuto che non basterebbero mille pagine. Forse risulterei anche un po’ noiosetto.
A dimenticavo, il momento più bello della tappa è stata l’imitazione di Luciano Onder fatta da Stefano Shrek, dove in una brevissima situazione di “quasi” pianura, ci ha sublimato con una imitazione da pisciarsi sotto.
E come direbbe Ramazzotti…
Grazie di esistere!!!

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10 righe dal Giro by Doc Mario Vasta

Utilizzo le mie 10 righe per fare alcune riflessioni: innanzi tutto debbo ringraziare te, e tutta l' organizzazione che mi ha accolto con calore e simpatia impagabili. Il clima che si respira in questi incontri, grazie all' apporto di tutti i ciclomelliti,  è indicibilmente  aperto, caldo, e mi da sempre più la sensazione e di "ritrovarmi " piacevolmente con vecchi amici, o ancor più in quelle rimpatriate tra parenti, zii cugini che si facevano una volta. La location scelta, casa Lelli e la sua cucina, sono stati eccezionali!
Mi sono piacevolmente sorpreso nel vedere che , di volta in volta , la preparazione e la competenza dei partecipanti è sempre migliore e possiamo affrontare problematiche sempre più raffinate dal punto di vista del metabolismo, del controllo glicemico e dell' allenamento.
Complimenti a tutti x come mediamente  sapete gestire in autonomia responsabile ( e competente) insulina, alimentazione, counting CHO e piccole emergenze : alla fine mi scordo che avete il diabete e mi entusiasmo solamente  alla vostra impresa sportiva : e questa volta debbo dire che di vera impresa sportiva si è trattato! bravi tutti e ancora bravi!!
un abbraccio a tutti e grazie di cuore.
Mario

Mi metto in riga dal Giro by Alberto "Pagno" Pagnottini
Andri, bella roba come sempre, con le tue righe,riesci a dare il senso reale di quello che si è respirato in quei giorni.
un grazie grande come tutta la vostra voglia di fare, e soprattutto per avermi voluto ancora una volta nel battaglione GUERRA.
A questo punto non mi resta che firmare come firmavo da militare.
Firmato
1° aviere Alberto Pagnottini, aiutante meccanico ciclomelliti in prima

10 righe dal Giro by Andrea Guerra, DM1, Sansepolcro, Presidente C&D
(Militarmente!) Sciolto ad Orvieto l'esercito di volontari, prima di relazionare brevemente l'esito di questa spedizione lampo durata tre giorni, ringrazio chi (Novo Nordisk) incondizionatamente sta ormai sostenendo da cinque anni la nostra “campagna militare”, chi prepara con alta professionalità i ciclomelliti (Prof. M.Vasta, Dr.ssa A.Ranchelli e Dr.ssa M.Miccio), chi offre assistenza meccanica ai loro "mezzi da combattimento" (RACING BIKES di Pagnottini Alberto) e chi, infine (Massimiliano Lelli), porta la sua esperienza ciclistica a vantaggio dell'offensiva ciclomellita.
Durante questi giorni trascorsi in Maremma, nell' école du cyclisme e di sana cucina Lelli”, è stato possibile testare il livello di preparazione raggiunto da ciascun di noi e, soprattutto, la devozione per la bicicletta: controllo glicemico mirato, riflessione ragionata sui valori glicemici raccolti ed esaminati nel loro insieme, dosaggio delle insuline, conta dei carboidrati, ecc., da una parte, tipologie di allenamento ciclistico ed effetti sul metabolismo, dall'altra.
Durante la tappa e il suo percorso “esageratamente” difficoltoso (non dimentichiamoci di aver pedalato in un percorso complessivamente più impegnativo di quello dei professionisti!), dal contegno di ciascuno di noi, ho ricevuto la conferma di un ulteriore importante conquista del gruppo C&D, della quale sono veramente soddisfatto: la consapevolezza che seppur grave e importante quello che viviamo, è pure molto importante anche come lo si vive. A questa conquistata consapevolezza va aggiunta l'inconscia intenzione di tutti non tanto di dirlo, quanto di testimoniarlo agli altri e di farlo anche per gli altri.
Alla luce di questa ultima intenzione di squadra, la mancata intervista televisiva al “Processo alla tappa”, il mancato saluto "ufficiale" quest'anno in particolare desiderato per segnare simbolicamente una pagina importante di storia ciclomellita, non ci impedirà di lasciare comunque un segno significativo nella storia del vero ciclismo.
Infatti chi ha vinto la tappa da noi percorsa, chi domani vincerà il Giro e chiunque altro vincerà qualcosa per se stesso, prima o poi verrà inesorabilmente dimenticato. Al contrario, ogni nostro colpo di pedale, ogni nostra impresa raccontata su www.diabetenolomits.org, proprio perchè oggi realizzata non solo per noi, ma anche per altri, resterà nel tempo.
Miei fedeli compagni e amici di viaggio, tenetevi quindi pronti; vi arriveranno in futuro altre “cartoline verdi” da www.ciclismoediabete.it.
Sono certo che nessuno di voi diserterà, presentandosi all'appello con la propria bici, preparato ad un'altra nuova battaglia da combattere insieme.
San Giustino, li 16 maggio 2011 email: athletamellitus@gmail.com

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Marsiliana ore 7.15 ... pronti a partire!


DIECI RIGHE DAL GIRO D’ ITALIA 2011 BY MAURIZIO "ABECEDARIO" ZOZ
In occasione della Tappa del Giro d’Italia 2011,le mie dieci righe da ….seguono una traccia alfabetica a cui ognuno può,lettera per lettera,aggiungere una sua personale interpretazione.
Il ns. alfabeto inizia con la lettera A, e verrebbe veramente facile associarla all’Amicizia che oramai contraddistingue il ns. gruppo,ma io inizierei così …..
A come Andrea(Guerra) solo chi lo conosce sa tutto il bene che si merita.
B come Bardeggia (Sergio) il ns.”pilota del dietro motore” della tappa.Stoico.
B anche come bicicletta,il fulcro della ns. passione.
C come Comunità,intesa come piacere di ritrovarsi insieme.
D come Divertimento. Questa costante non manca mai nei ns. ritrovi.
E come Enrico(Pironi) che si è VERAMENTE divertito sugli sterrati delle Crete Orvietane!
F come Fuga dalla solita routine.
G come Gioia di pedalare faticare e sudare in gruppo.
H come Hummer vedi macchina da Guerra vedi Vittoria quotidiana
I come Insidie,sempre molteplici su tutti i percorsi e nella ns. vita quotidiana. Ma con calma ed il giusto rapporto,brillantemente si affrontano e si superano.
L come Lacrime agli occhi,lucidi alla notizia che il ns. Amico # 108 è morto al Giro.
M come Michela,consorte di Max Lelli. Lei ci ha nutriti e coccolati al meglio nel loro agriturismo e lui ci ha portato in giro in bici per la Toscana. WOW
N come Nonna al volante ! Chi era con me al ritorno dal secondo agriturismo sa cosa vuol dire
una “vecchiarella” lanciata a 90/100 all’ora sullo sterrato.
O come Orgoglio di esserci e di essere partecipe di una grande associazione.
P come Pianura! Il fiore all’occhiello e punto forte della maremma toscana.Manco un metro!!! Favoloso
Q come Quaderno,la ns.raccolta dei dati glicemici/alimentari dell’evento.Da compilare,conservare rileggere e… meditare.
R come Ricordo.Anche questo incontro resterà per sempre nella mia mente.
S come Sterrato.E’ stata veramente una mitica/epica esperienza questo fondo delle crete Orvietane.
T come Testa.Compagna che deve sempre essere presente per gestire al meglio la ns.quotidiana battaglia.
U come Unici !!! Tutti gli eventi organizzati da C&D.
V come Vittoria.Elemento che giorno dopo giorno otteniamo nella ns.lotta personale.
Z come Zorro.Perchè Zorro è sempre Zorro !!!
Grazie a tutti,un grande abbraccio allo staff medico ed un bacione alle ns. dottoresse.
Maurizio Zoz

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Tante righe dal Giro by Fabio Shrek Tomasi, dm1, Biella

"Non c’è nota musicale che, da sola, possa comporre una melodia, non c’è minuto che, una volta trascorso, ci possa regalare la stessa emozione, non c’è persona che, da sola, abbia sollevato la testa per guardare negli occhi la realtà. Insieme è meglio."
Parte il Weekstart il lunedì mattina, ore 6:30 sotto alla Shrek baracca di Quaregna, per affrontare il viaggio che ci porterà a Spinicci... Bici... Presa. Scarpe... Prese. Testa... Sempre allacciata al collo, altrimenti dove lo avrei appoggiato il casco ? Navigatore... Preso. Anzi, accendilo che lo impostiamo... Spinicci, Spinicci, Spinicci... Non c’è, iniziamo ad andare a Grosseto, poi quando saremo in zona il navigatore si ricorderà dove dobbiamo andare. Durata del viaggio ? 5 ore e venti.... Alla nona ora di viaggio ci decidiamo a chiedere una informazione... Ma... neanche i carabinieri sanno dov’è Spinicci... Finalmente l’arrivo. Nel pomeriggio iniziamo ad approfondite con Miss nutrizione il carbocounting personalizzato per appassionati di sport ed entriamo a conoscenza di nuove nozioni che i presenti incamerano per farne utile fardello nel bagaglio culturale ciclomellitico.
I due giorni passati con gli amici di C&D e di DnL fanno capire a tutti che in questa associazione stiamo andando ben oltre allo spirito di squadra. Stiamo diventando una famiglia a tutti gli effetti... Persone che si vogliono bene e si prendono cura di se stesse e degli altri in egual misura.
I ringraziamenti sarebbero talmente tanti che una pagina sarebbe poca, comunque ci tengo a citare l’Oracolo Issimo, che con il suo mantello purpureo solca il cielo maremmano alla ricerca del diabetico perfetto... Il pazientissimo Andrea Guerra, che nonostante tutti i paletti fissati con tremila telefonate, si vede modificare strada facendo tutte le promesse fatte e non mantenute. Tieni duro! Un grazie veramente di cuore ai medici presenti, che hanno saputo rendersi partecipi delle varie vicissitudini, uscendo dal loro schema professionale ed entrando personalmente nel cuore delle problematiche come farebbero solo gli amici più cari. All’ammiraglio Max Lelli, al team Acqua e sapone ed ai Prof. incontrati strada facendo, per la grande dote di condottieri dell’armata Brancaleone dei mellitopedali. Alla dolcissima Michela, una autentica padrona di casa, che ha saputo accontentare tutti con gustosi pasti e succulente tentazioni culinarie. A chi ha guidato i mezzi al seguito ed a chi ha portato automobili e furgoni all’arrivo di tappa per agevolarci il rientro.
Ti prendo il Giro. Il giorno del giudizio.
Frizzante è il mattino nella terra del vento, anche se oggi sembra che lo zio Eolo si voglia prendere un giorno di pausa.
Tutti armati di glucometro ci mettiamo in strada alle 7:30 per percorrere la 5° tappa del grande Giro. Dopo i primi 50 Km capisco che oggi si mette male. Mi avvicino all’ammiraglio Lelli ed umilmente chiedo... Ma non avremmo dovuto fare 50 Km di pianura ? Egli risponde: “Infatti”! Nel frattempo il satellitare di Zoz annota che siamo già  a 1500 metri di dislivello positivo. Mi alimento con piccole e ragionate dosi di miele, per restare leggero e per mantenere un apporto di carboidrati stabile e uniforme. Le salite e le discese si alternano in un turbinio di mangia e bevi che sembra di essere sulle montagne russe... Le battute si sprecano ed il clima è allegro e gioviale. Raccogliamo lungo il percorso alcuni amici dalla gamba buona della squadra Acqua e Sapone che ci invitano ad un ristoro volante non previsto sulla nostra tabella, ma molto gradito da tutti noi. Qualcuno intona assieme a noi il ritornello di una vecchia canzone “Dov’è il silenzio, dov’é il silenzio, dov’è ?“ con la bocca piena di focaccia e la birra in mano... Dei veri pensionati da osteria, altro che ciclomelliti ! Alla ripartenza mi rendo conto che qualcosa non va... Nel risalire in bici una fitta al ginocchio sinistro mi fa ricordare quanto sono malandato. Da quel momento in poi la mia pedalata diventa una escalation di dolore e non riesco più ad alimentarmi. Inizio a trascinarmi dietro una gamba che non spinge, su salite che avrebbero bisogno di gambe fresche e il morale mi finisce sotto alle scarpe quando sono costretto a prendere la bicicletta per le corna e farmi il tratto più impegnativo di sterrato a piedi. Il provvidenziale intervento del grande dottore Mario, che mi aiuta a spingere la bici fino alla vetta mi rinfranca un pò. In compenso nel tratto di pericolosissima discesa su strada bianca metto in mostra le doti di funambolo e riesco a chiudere il buco con i primi. Provo in diverse occasioni a mettere in bocca un pezzo di pane, ma dopo averlo masticato per alcuni minuti non riesco proprio a farlo passare per la gola. Il dolore non mi da tregua e ogni volta che riprendo a pedalare è una stilettata alla rotula. Il buon Issimo si accorge che sto soffrendo ed a una sua domanda quasi gli rispondo con una lacrima. Gli ultimi Km sono per me una odissea, ma come nella migliore delle tradizioni non ho intenzione di mollare. Il susseguirsi di strada bianca e asfalto mi fa venire in mente le grandi imprese del passato, quando solo nella migliore delle ipotesi si poteva trovare la strada in quelle condizioni. L’ultima rampa che porta in cima a Orvieto, la percorro veramente a cervello spento e con il cuore in mano, convinto di avere portato a termine una grande impresa, anche se agli occhi degli spettatori sembro solo un povero Cristo che si trascina addosso il cruccio di essere appassionato di bicicletta. L’arrivo sotto allo striscione tra gli applausi dei presenti mi fa sentire importante. Riaccendo il cervello solo alla vista delle hostes dell’Estathè... e alle parole del gran buon Guerra che per l’occasione diventa un pescatore della domenica e dichiara di avere fatto 50 Km in più dell’originale... Assolto per giusta causa.
Saluto in ritardo tutti quelli che non sono più riuscito a vedere dopo l’arrivo. Ci rivedremo presto...
Fabio small Shrek.

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Doc Mario Vasta, Marco Bianchini, Stefano Shrek Tomasi ... Che (S)palle!

10 righe dal Giro by Doctress Anna Ranchelli, diabetologa, PG

Uno splendido sole maggiolino ha scaldato lo stage di C&D@Girod'Italia2011 svoltosi a Marsiliana di Manciano e conclusosi gloriosamente ad Orvieto, traguardo della 5° tappa del famoro tour nazionale. A fare il resto ci hanno pensato i partecipanti, tutti diversi per età ed esperienze ma omogenei nella passione per il pedale e per l'uso responsabile dell'attività fisica. Ormai dal lontano 2005 di strada ne hanno fatta, sono cresciuti metabolicamente ed atleticamente. Il personale medico sembra fare solo da contorno a tanta passione ed autogestione, le sessioni teoriche risultano una bella chiacchierata di gruppo. Per la pratica, tutti armati di bilancia e calcolatrice; qualcuno meno avvezzo alla conta dei carboidrati ha vacillato ma ha trovato validi appoggi negli altri partecipanti e nelle sentinelle dei carboidtrati!! Insomma, qualche semino è stato seminato! La partecipazione alla 5° tappa del Giro è stata atleticamente, metabolicamente e paesaggisticamente impagabile; anche i tratti sterrati, tra polvere, sudore e fatica, sono risultati molto avvincenti. Bilancio: nettamente positivo. Tutto questo a dispetto delle piccole defaillances causate da ritardi/misunderstandings da parte di persone poco serie o sensibili. Last but not least un plauso particolare va al mitico Guerra, vincente su tutti i fronti, che non si è risparmiato per correttezza, abnegazione, conivolgimento e pedalata!!!


Dirt Road @ Giro
10 righe dal Giro by Cristian Agnoli, Dm1, Verona
ATLETICAMENTE: 1200 km a piedi e 0 in bici .. questo il mio background atletico da gennaio a maggio 2011 … con una maratona corsa la domenica prima in 3h04 sulle gambe, la pressoché totale disabitudine al gesto del pedalare, temevo in cuor mio di aver forse azzardato troppo nel confermare la mia presenza all'evento C&D. Le buone sensazioni della sgambata del martedì mi hanno convinto però che ce l'avrei fatta. E venne la tappa: 140 km e 2600 mt di dislivello positivo con 28 km di sterrato e qualche rampa tra il 15 e il 20%: i numeri parlano da soli, ma chi ha visto la corsa in tv penso si sia reso conto delle oggettive difficoltà del tracciato. Ho portato a termine la pedalata di gruppo con fatica ma senza sfinimento: un'altra tappa nel percorso di rottura con i luoghi comuni sui presunti limiti della persona/atleta con o senza diabete: dalla capacità di recupero alla duttilità multidisciplinare, dalla gestione delle integrazioni alla sopportazione della fatica, passando, nel caso dell'atleta con diabete, per il mantenimento di un buon compenso metabolico.


METABOLICAMENTE & NUTRIZIONALMENTE
: Grazie al CGM ho potuto monitorare l'andamento della tappa. Ho provato a sperimentare una pedalata a curva piatta senza picchi. Basale standard (10 u) e strategia di alimentazione a intervalli regolari sostituendo alla colazione un rompidigiuno e dunque niente bolo. Come si evincerà dal mio sport book, partito con glicemia 120, ho pedalato entro un range 60-112 integrando per un totale di 216 cho (di cui 67 liquidi, 44 da frutta e altri cho semplici. 105 da bocconcini di pane con affettati). Il cambio di disciplina e la desuetudine al pedalare mi hanno fatto integrare di più rispetto al previsto, ma ho saputo adeguarmi con razionalità e serenità alla situazione contingente.  30 gr di cho pro ora rimane comunque un apporto integrativo equiparabile a quelle di uno sportivo normo glicemico mediamente allenato.

MENTALMENTE
:  il diabete è il mio pane quotidiano … non mi fa piacere ma fa parte della mia vita. Eppure, se la mia condizione non fosse volutamente di pubblico dominio (= uscire allo scoperto), nessuno se ne accorgerebbe. Se mi fossi nascosto, paradossalmente, magari dietro una maschera (tanto per riaggangiarmi allepolemiche di questi giorni nel mondo del diabete su un certo spot) tutti se ne accorgerebbero. Il mio diabete è irriconoscibile perché io sono riconoscibile come persona con diabete. Non me ne vergogno, non me ne lamento, semplicemente lo affronto sotto tutti i punti di vista: terapeutico, alimentare, mentale, sociale, solidale.  Siamo persone complicate, il diabete è complicato, le complessità vanno affrontate, le complicanze così evitate. Le difficoltà non fanno piacere, ma fortificano. Auspico passi avanti della ricerca, ma credo che illudere una o più generazioni che questo possa accadere a breve sia un approccio errato! Per fortuna abbiamo altro da fare ... Pensiamo a pedalare ... conoscere la fatica aiuta a superarla con il sorriso ... a piangere si fa sempre in tempo e non serve ad accelerare il lavoro dei ricercatori!

CONVIVIALMENTE: insieme è meglio … isolarsi non serve, uscire dal gruppo per rientrarci solo a prendersi la coca cola nemmeno … serve spingere, sempre, lasciando i propri problemi al di fuori di noi. Per mia fortuna vivo il diabete come un'opportunità di conoscenza e non come una patologia invalidante e irreversibilmente degenerativa … credo sia la via giusta: non è però così per la maggioranza delle persone che con me condividono questa malattia, che è tale soprattutto per come viene gestita, e non per come viene chiamata. La via è aperta, le porte pure … chi ci cerca ci trova!

IRONICAMENTE …
condividere la stanza con i f.lli Shrek è una scarica di allegria che non ha prezzo. Se ci fossimo registrati, a Zelig ci scritturavano immediatamente … memorabile l'imitazione di Luciano Onder da parte di Stefano Shrek …

PRESIDENZIALMENTE …
  ad Andrea Guerra non si può che dedicare una standing ovation per la dedizione, la passione e l'abnegazione. A lui va tutta la mia stima e la mia ammirazione e gli dico di continuare così. I disguidi che si sono verificati sono tutti conseguenza di comportamenti (o mancanza di comportamenti) di altre realtà: i ritardi dell'amministrazione di Orbetello, la paura di uscire allo scoperto delle associazioni dei pazienti di Orvieto, le promesse non mantenute dei mass media, i patti non rispettati delle ditte fornitrici degli strumenti per il monitoraggio in continuo della glicemia. Quello che è dipeso da lui e da noi ha invece funzionato alla grande ed esprime in pieno il senso genuino delle cose fatte con il cuore, unico vero strumento di monitoraggio della verità: contano il cuore e i fatti, e sulle strade bianche del giro i ciclomelliti pedalanti ci hanno messo gambe e cuore … la felicità in terra è pedalare con piacere nel piacere, tutto il resto è solo la paura che non osi confessare. Dagli sguardi dei ciclomelliti si capisce che la paura è pressoché vinta, magari fosse così anche per le tante altre persone con diabete su questa terra!