A1Ciclo • 2011 - Fiandre 2011
Marco Grimpeur presents OPERAZIONE DE RONDE VAN VLAANDEREN 2 aprile 2011 *** TACCUINO DI VIAGGIO by Marco Grimpeur 5 aprile 2011 ... Postilla De Ronde Con ancora negli occhi le casette a punta fiamminghe, nel naso l'odore delle fattorie e negli avambracci i tremori del pave', provo a rielaborare la mia, da tanto tempo attesa, RVV... Stavolta pero', poiche' i ricordi e le emozioni lasciano tracce piu' profonde se affidate a poche, scarne parole, voglio metterli sotto forma di lista.Consideratela come i sassolini di Pollicino, io la butto giu' all'impronta, con la speranza di rileggerla tra dieci anni e riassaporarla per cio' che oggi mi sa evocare... La lista delle cose che riporto a casa dalla Ronde:
Con testa, gambe, cuore e affetto MarcoGrimpeur www.twitter.com/marcogrimpeur Sorridere al Koppenberg! RVV ... THE FULL REPORT! 2 aprile 2011 Grande giornata di sole, sudore e pave'... Durissimo "ballare" sulle pietre, specialmente nei lunghi tratti in pianura e discesa (alla Ronde il pave' non e' solo sui muri). Ottime glicemie e sensazioni...a breve impressioni piu'complete, riflessioni & report! W i ciclomelliti Leoni delle Fiandre ! W C&D & DNL! E, come sempre... INSIEME E' MEGLIO ! RVV Finishers! Una cosa e' il "nostro" ciclismo, tutta un'altra il ciclismo sui pave' del Belgio... but let's start from the beginning ... Se VanderBarden & Van der Kaasell hanno avuto il 34000 e rotti un motivo c'e': stamani in direzione Ninove la fila delle auto parchegghiate iniziava a 10 km dalla partenza! Una marea pedalante, un flusso ininterrotto che tra le 7 e le 12 ha preso il via verso le stradine della campagna fiamminga...poco dopo le 9 siamo al "via" pure noi, e subito belle sorprese: niente pronti-via ai 50km/h ma anzi soste agli incroci e molti km su pista ciclabile (qui una costante...). Si va di passo, tra stradine strettissine di campagna piena di curva a gomito, un controllo (col "vecchio" metodo della punzonatura) e qualche centinaio di metri pianeggianti su pave', fino circa al km 62, quando un curva a dx ci fa iniziare la serie dei muri in pave': il primo e' il Paterberg, rasoiata over 20% che passiamo benone, con poco dopo il terribile Koppenberg (accesso scaglionato...come a Gardaland nei giorni di pienone!), sul quale pero' Mauri Vanderbarden mette in riga qualche irrequieto. Segue poi un tratto durissimo di oltre 20 kn con tantissimo pave' (anche in pianura) con Steeinbergdries, Tannenberg, Eikenberg e Molenberg...un vero calvario, con i miei 57 kg ci salto come un grillo! Ma il pave' piu' duro e' quello in pianura, che devi affrontare a tutta per mangiarlo tu prima che ti rincretinisca lui... Passati sullo sconnessissimo Molenberg i 100 km e spianati poi due muri in asfalto (Leberg e Tenbosse), ristorone e poi via verso Geeeardsbergen ed il Muur. Sul Grammont e' uno spettacolo di gente, quasi come per i pro, che incita i disgraziati che vi vanno a rompersi le reni con le bandiere del leone su campo giallo. Arriva poi il bosco del Bosberg e poi la volata fivale verso Meerbecke, spingendo a tutta per quanto i crampi lo hanno permesso. Atleticamente, grandissimi i due Maurizi (con menzione speciale per Van der Kaasell che ha tirato benissimo sia sul pave' che sui muri) ed io un po' sottotono, con tanti crampi dal Paterberg (km 65) in poi e, ho scoperto, pochissima attitudine al pave': ma in ogni caso alla grande per il solo fatto di essere qui a raccontarvela! Metabolicamente: valori e gestioni ok per i due Maurizi; per me risveglio 84, 1,5u con colazione ricchissima (circa 100 cho), poi 198 alla partenza, 137 dopo 3 ore (e vari dolcetti), 79 al ristoro dopo il Tenbosse, dove ho mangiato di tutto finendo infatti con 269, peraltro dopo 4 ore sceso senza "aiuti" a 57... Il resto e' una storia di bistecche & birra trappista che vi raccontero' solo "al caminetto'... Grande giornata (tra l'atro, sole bellissimo e temperature tra i 15 ed i 24 gradi), grande esperienza, grandi amici... Ci e' mancata una cosa sola, la compagnia sui pedali di Goffredo ed Andrea, ed e' a loro che oggi dedichiamo la nostra danza sul pavé... Marco twitter@marcogrimpeur Dalle Fiandre occidentali, con testa, gambe e cuore, Marco Van Der Biankinen Mauri VanderBarden Mauri Van Der Kaasell RVV in fieri ... RVV Report Day 1 & 2 - Ready to go! 31.3.2011 - Aalst, Oost Vlaanderen Bastano 15 ore di viaggio per meritarsi il pave'? La falange ciclomellita - purtroppo ridotta a manipolo dalle improvvise defezioni di Goffredo "Girolomoonen" ed Andrea - si e' avviata in piena notte sulle strade d'Europa e, dopo aver toccato Svizzera, Francia e Lussemburgo, ha alfine calcato il suolo belga. Come previsto, glice a tre cifre ed "alta/stabile" durante il viaggio (per me tra 140 e 240, complici anche i giorni di scarico a casa). Arriviamo alla base di Aalst (13 km north from Ninove, RVV's start&finish line) quasi alle 8 di sera, orario perfetto per un giretto nel carinissimo centro citta' alla ricerca di una buona ed elegante brasserie, dove carne ed abbondante birra trappista chiudono in bellezza il nostro trip-day. Le Fiandre esistono, vedremo domani se esiste il pave'... A sx: Marco Van Der Biankinen, a dx: Anche @ Ronde ... Beer is the answer! 1.4.2011 Il pave' esiste, eccome... A Geraardsbergen c'e' quello "a mattonella" della citta' bassa, quello squadrato e quasi liscio attorno alla piazza centrale e quello irregolare, umido e coperto di muschio del parchetto del "Muur"......ma il Muur non e' un pesce d'aprile! Oggi sveglia comoda (colazione con glice 137 e 2u), sistemazione bici e trasferta di una ventina di km in auto verso Geraardsbergen, la cittadina del Grammont, o del Kapelmuur, o semplicemente del Muur - il Muro -, 475 metri di pave' che si inerpicano sulla collinetta la cui sommita' ospita una cappellina, che sta alla Ronde come il Poggio sta alla Sanremo, croce e delizia di chi, da "pro", la RVV la vuole vincere. Appena saliamo in bici, dal grigio cielo cessa la fine pioggerellina che ci aveva minacciato sin dal mattino. Pochi metri, svolta a sx e... sembra di guardare la tivu'! Ecco il ponte sulla ferrovia (quasi un muro gia' da solo), l'inizio del pave', la piazzetta col campanile, il drittone, la svolta nel parco e gli ultimi, scivolosi, aspri e traballanti metri al 20% verso la chiesetta di Grammont. E' tutto d'un fiato, stranissimo effetto per chi e' abituato alle lunghe salite, ed e' un altro pezzo di storia del ciclismo messo sotto le mellito:ruote. Foto di rito - ritratti anche dal reporter di CicloTurismo - e via verso il Bosberg, 980 mt tra asfalto e pave' nel bosco, per un assaggio della bella e vallonata campagna fiamminga che ci attende domani. Al ritiro dei numeri di gara la gente aumenta, VanDerBarden & Kaasell sono addirittura oltre il 34000... saremo davvero cosi' tanti ? Il manipolo sta bene, il doping "trappista" a base di birra fara' certo i suoi effetti...a domani, sotto il cielo delle Fiandre ! METABOLICAMENTE: anche con i pochi km oggi percorsi le glice rientrano per tutti nei ranghi fino a sera: io 137 a colazione (almeno 80cho con 2u), poi 111 a 2h da colazione, h 14,50 66 preprandiale con 5u 65 post 2h, poi gelato bolo zero ed infatti 158 alle 20: ora mi sto coricando con 91 post pizza con bolo spezzato 5+2 (lascio come sempre 13 di lenta, non credo che domani vorro' spingere troppo) Trasferta in notturna e ora pronti a raccontare! Da sx a dx: kit ciclo:mellito, Mauri Van Der Kaasell testa il "Muur", Diario van Biankineen INTRO DE RONDE poiché basta una cena tra amici in un nebbioso novembre per ricordarsi che “il modo migliore per realizzare i propri sogni è svegliarsi” (parole di Paul Valery, io non ho ancora le velleità filosofiche dell’Issimo), eccomi qua ad oliare bici & ginocchia a -15 giorni dal Giro delle Fiandre. La Ronde… strette e tortuose stradine della campagna fiamminga, costellate di micidiali erte acciottolate delle quali da qualche anno mi sono innamorato senza ancora averle percorse … La Ronde … più della Sanremo per gli italiani, più della Roubaix per i francesi, è il cuore di una nazione intera che pulsa sui “muri” e vi fa sventolare decine di migliaia di bandiere gialle con il nero, rampante Leone delle Fiandre … il leone di Magni, di Merckx, di Museeuw, di Bartoli… La Ronde…muri basolati dai nomi che sembrano usciti dal Signore degli Anelli: Molenberg, Paterberg, Tenbosse, Bosberg…ma soprattutto Koppenberg, la rasoiata a gobba d’asino che fa salire a piedi i “pro”, e Grammont, i 475 metri che la segnaletica stradale indica, semplicemente e terribilmente, come “Muur”, “IL” muro… Questo e molto altro - che proverò a raccontarvi nelle prossime settimane via C&D-DNL e su twitter@marcogrimpeur - è la Ronde Van Vlaanderen. Voglio chiamarla così, col suo nome fiammingo che sa di vento, pioggia e birra d’abbazia... Marco Bianchini twitter@marcogrimpeur La Falange Fiamminga featuring Marco Van Der Biankinen - DM1, Città di Castello, PG Mauri VanderBard - DM1, Montecatini, PT Goffry Girolomoonen - DM1, Gabicce Mare, PU Mauri Van Der Kaasell - DM1, Apecchio, PU Andrea Rooss - mellito:friend, Città di Castello, PG Muur & Bosberg…”gli ultimi strilli del porchetto” La Ronde della Falange Ormai da anni il giorno prima della gara dei “pro” si corre sul medesimo percorso la “cicloturistica”, senza chip e con partenza alla francese. Tanto per farsi un’idea, si viaggia sui 20.000 e più partecipanti… Tra le varie opzioni possibili (vedi tutte le info su http://sport.be.msn.com/cyclingtour/rondevanvlaanderen/2011/eng l’idea è di pedalare sul percorso medio, di circa 140-150 km, che include praticamente tutti i “muri”. Il tutto, ovviamente, se Giove Pluvio sarà clemente (captatio benevolentiae), se non ci spazzerà via il vento del nord, se non affosseremo nelle buche del pavè e se non ci slitterà la ruota posteriore… Ecco quanto ci aspetta il prossimo 2 aprile: La bacheca dei “grandi” • "I told the organisers it wasn't a race but a war game. It's hard to explain what the Koppenberg means to a racing cyclist. Instead of being a race, it's a lottery. Only the first five or six riders have any chance: the rest fall off or scramble up as best they can. What on earth have we done to send us to hell now?" - Bernard Hinault • "As a Belgian, winning Flanders for the first time is far more important than wearing the maillot jaune in the Tour" - Johan Museeuw • "Looking back, you get a bit nostalgic, but from a competitive point of view, Flanders was one of the most horrible races to ride but one of the greatest races to win." - Sean Kelly • "Many great names of Flemish cycling live on the route of the race. This closeness doesn't exist in any other country. That's what gives our identity." - Nico Mattan Un po’ di storia & geografia La Ronde su Wikipedia (in italiano): http://it.wikipedia.org/wiki/Giro_delle_Fiandre La Ronde su Wikipedia (in inglese, più fornita!): http://en.wikipedia.org/wiki/Tour_of_Flanders Il sito ufficiale della Ronde dei “pro”: http://www.rondevanvlaanderen.be/nl Il sito ufficiale della Ronde amatoriale: http://sport.be.msn.com/cyclingtour/rondevanvlaanderen/2011/eng/ |