Eccomi qua a raccontarvi le sensazioni dopo la G.F. di Chianciano Terme.
La giornata è stupenda ed insieme ai miei genitori, di buon ora, ci avviamo verso la città termale. Mi alzo con un buon 120, quindi 3 U e colazione con due budini di riso e cappuccio. Arrivati a Chianciano la giornata è fantastica, soffia una leggera brezza che allevia i caldi raggi di sole che colpiscono gli atleti. Andiamo a ritirare il pacco gara (peraltro un po’ scadente con prodotti persino scaduti… vabbé) ho il numero 347 e dopo avere sistemato tutto il necessario test prima della partenza.


Ottimo 147, quindi mi schiero in griglia.
Parto a metà gruppo con davanti circa 500 corridori. Fortunatamente, dopo la partenza, c’è una salitella di 2 km, che mi permette, facendola a fuoco, di portarmi nelle prime posizioni.
Dopo i primi 22 Km arriva la separazione tra i percorsi e non avendo 140 Km di gara nelle gambe giro per il medio. Un errore fare la separazione dei due percorsi così troppo presto, perché da li in poi sembrava una corsa amatoriale, scatti su scatti e… vai a prenderla la fuga buona. Parto 4 o 5 volte, ma niente non va via la fuga, quando dopo un mio scatto mi prendono in contropiede e vanno via in 11, che poi arriveranno al traguardo. Purtroppo dietro siamo in 5-6 a darci cambi, ma nessuno per presunti giochi di squadra, ci aiuta a rientrare sui fuggitivi. Quindi, dopo un’ora di gara ed aver reintegrato con una barretta, mi porto, un po’ deluso, nel centro del gruppo a recuperare.
Affrontando il Radicofani, salita lunga ma pedalabile, nelle prime posizioni, insieme ad altri due compagni facciamo una tirata per portare via un gruppetto, ma niente, la salita si fa con il 53 x 19/21, quindi a ruota si sta benone.
Così, mogio mogio, mi metto in fondo al gruppo e mi sgranocchio un’altra barretta.
Affrontiamo una parte finale di gara controvento, integro ancora per gli ultimi 10 Km con un gel di maltodestrine ad effetto istantaneo e facciamo l’ultimo strappo che ci porta all’arrivo a Chianciano.
All’arrivo, test con un ottimo 80.
Prima di pranzare, di nuovo testo con un ottimo 69.
La gara è finita, le strade erano bellissime ed i paesaggi favolosi.
Peccato la separazione dei percorsi così troppo presto, poiché almeno potevamo sfruttare la scia dei lunghisti e fare un po’ di selezione sulle salite.
Il pasta party era miserino ma per tutti. Mi faccio le solite 4 U e mangio circa 130 CHO; due piatti di pasta, pane e salame e due bicchieri di buon vino rosso.
La sera, dopo essere rientrato a casa, mi faccio un test con un buon 72.
Quindi, dopo le solite 6 U e circa 140 CHO vado in gelateria e mi godo un meritato e ottimo gelato.
Ciao a tutti,
a presto,
il Vostro Francesco.