Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player


Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

2014 • EVENTI RUNNING - HM FIRENZE 2014


PMAC [PIERO GRAZZI | T1 | AREZZO] @ HMF 2014



Un ispirato racconto del nostro Piero, fresco di PB @ Half Marathon Firenze ... Per saperne di più, oltre a quanto qui sotto riportato, il suo blog è a disposizione

8 aprile 2014 // #Un’ora e quarantacinque minuti: fatto!

“Tutti abbiamo bisogno di ricordi che ci rammentino chi siamo” (Memento)

Anche la mezza di Firenze 2014 è già ricordo. Ricordo vivido, fresco, ma già memoria, di tutto il percorso fatto per la preparazione, e di tutto il percorso della gara. Correvo senza musica, perché sapevo che il tempo sarebbe volato via in un attimo, e volevo gustarmi ogni sensazione della corsa. Ho avuto pazienza, ho cercato di ricordarmi delle parole di Elio che mi aveva detto di non spingere i primi chilometri. Ho visto che tenevo senza problemi, più o meno, i 5 al minuto. Ho deciso di giocarmela tutta all’ultimo chilometro, dove avrei dovuto spingere un po’ di più, ma anche non troppo visto che mi mancavano una quindicina di secondi per stare sotto l’ora e quarantacinque. Sono stato bene prima, durante e dopo la gara. Non ho avuto dolori, né risentimenti muscolari. Quasi non ci credevo di esserci riuscito. Però è andata; questa era la mia settima mezza e le ricordo tutte, e di ogni mezza ricordo i momenti particolari, dove ho sofferto di più, dove invece sono andato via più leggero. Ecco, questi ricordi mi dicono che sono una persona che ama la corsa, a cui piace muoversi ad un certo ritmo (più o meno veloce, ma importa?), sentire il cuore pulsare, il sudore ed il vento sul viso; a cui piace attraversare un luogo ed un tempo di corsa, velocemente per quanto è possibile. Ed alla fine la gara, è solo il momento conclusivo di un percorso di qualche mese e qualche centinaio di chilometri, ore passate sulla strada solo con me stesso e la mia fatica.
Poi mi ricordo anche che, prima di partire, quando ero in mezzo a migliaia di atleti in attesa del via, mi sono reso conto che non mi ero fatto il controllo glicemico. Eppure mi ero messo la maglina d’ordinanza DNL, cappellino compreso! Mancavano due minuti alla partenza, ed il test ha restituito “89″, un valore buono no? (solo tre anni fa, con questo valore in partenza avrei mangiato almeno 2-3 barrette per portarlo vicino a 200). Ho mangiato 5 pavesini, e sono partito. Al 7 chilometro ero a 136, al 14 102, ed ho chiuso a 112, dopo aver mangiato altri 5 pavesini (in tutto quindi 20gr di CA). Come tutte le altre volte che avevo corso di mattina, più o meno, a seconda del ritmo che tenevo. Se avessi corso sotto soglia, probabilmente la glicemia sarebbe salita molto di più già al 7o km, e non avrei avuto bisogno di integrare al 14o. Probabilmente non avrei neanche integrato alla partenza. Nel mio diario, dove annoto ogni allenamento svolto e le relative glicemie, questo c’era scritto: e così è stato.
Anche queste note, questi numeri, mi ricordano chi sono: una persona che ama la corsa, perché mi fa stare bene.
Adesso Firenze in notturna, forse la DJten, poi ancora Firenze, la maratona. Si, probabilmente, oltre alla corsa, amo anche questa città.

2 aprile 2014 // #supporter spagnoli

Con molta probabilità, ci saranno anche Miguel e Paz sulle strade di Firenze ad aspettare il mio arrivo. Sono sereno, per tutto il lavoro svolto, per come mi sento, un po’ acciaccato nella schiena e con la gamba destra che mi preoccupa un po’. Speriamo bene, soprattutto spero di saper gestire la gara in modo consapevole, ed arrivare con le scorte di energia sufficienti a giocarmela negli ultimi chilometri.
La mezza di Firenze si corre in uno scenario molto bello, il fondo darà un po’ di problemi con quei pietroni sconnessi, ma ci sono abituato.
Ormai mancano solo due uscite di allenamento. Ieri sera, tra le strade di collina vicino a casa mia, con la playlist di Milano 2012, un po’ di nostalgia per la maratona. Tra poco partirò per San Giovanni, 8 chilometri con piccole ripetute. Poi l’ultimo lento, forse sotto la pioggia, venerdì. Poi Umbertide, ed infine Piazza Santa Croce.
E domani?
PS: glicata a 6,5, una costante degli ultimi due anni. La gestione in background funziona egregiamente.

24 marzo 2014 // #Mezza a Firenze, -14
Di nuovo in pista, di nuovo in gioco. Questa volta affronto la gara con un obiettivo preciso (1:45:00), sapendo che non sarà facile da ottenere. Attualmente posso puntare ai 5:05, dovrò cercare di trovare i secondi che mi mancano nell’adrenalina, nel peso che vorrei portare a 68kg per la gara, e negli ultimi allenamenti di qualità.
Le tabelle questa volta me le ha personalizzate Elio Rubis, conosciuto a S.Pellegrino Terme, e che con pazienza ed esperienza mi ha portato vicino agli obiettivi che mi ero prefissato.
E’ una sensazione diversa quella di correre a ritmi più veloci rispetto alla maratona.
Sono stati mesi difficili, emotivamente, quelli trascorsi. Le persone care che non ci sono più lasciano vuoti e domande che restano senza risposta. Un po’ come quella del perchè si corre.
Avevo perso completamente il desiderio di documentare di nuovo questo percorso. Adesso, però, di nuovo in campo, e di nuovo a registrare le tante variabili di un percorso che resta sempre imprevidibile, fino al traguardo.
Glicemia senza particolari sbalzi, anzi. Ottima gestione, fino ad adesso.
Stamani 6×1000 a 4:30 che solo 2 mesi fa mi avrebbero tagliato le gambe e che oggi ho svolto in scioltezza, con fatica ma in scioltezza.
Mercoledi un 2×4000 a 4:50 che reputo impegnativo ma assolutamente alla mia portata. Stasera yoga per allungare un po’ i muscoli. Una tisana.
Un film. Di nuovo il sonno, e domani…