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Dnl - Diabete no limits

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2011 ROADMAP - PARIGI - Live @ Paris





Breaking News ...
27 aprile 2011

Team DNL 17°  nella classifica riservata a gruppi e associazioni!
(121 i team classificati con almeno 5 rappresentanti al traguardo!)



Clicca sull'immagine per leggere la classifica completa!

Diciassettesima (17a) posizione su centoventuno (121) team eleggibili ... niente male come risultato ... ennesimo trionfo dell' "esprit d'équipe" ... alla soddisfazione si aggiunge la convinzione che se tutti fossimo riusciti a correre al meglio delle nostre possibilità, fisiche e mentali, potenziali o auspicate, avremmo potuto entrare tranquillamente nelle prime 10 posizioni: Pietro +9 (2h59 vs 2h50), Cristian +4 (3h02 vs 2h58), Gus +5 (3h04 vs 2h59), Grip + 10 (3h20 vs 3h10) Pedro + 27 (3h37 vs 3h10). In totale ben 55 minuti di gap che ci avrebbero fatto conquistare la 7a posizione assoluta!
Con la consapevolezza del nostro potenziale e con la serenità che vorremmo ci contraddistinguesse, aspettiamo la prossima occasione ... come sempre l'importante è divertirsi, raccontarsi e proseguire il cammino intrapreso!

I ritardi sui tempi di gara prefissati fanno parte del gioco,
i ritardi nel raccontarsi, nella buona e nella cattiva sorte, uno spreco del dono che DNL vuole regalare e regalarsi!

... W le 10 righe da ... !
 

Live @ Paris
Diario di Bordo ... in Real Time!

Si tu m'aimes vraiment Viens donc me retrouver
Dans ma cabane perdue Au milieu des marais

Testo di Valeria Nicolis, DM1, Vr featuring Presidentissimo,DM1 Vr


Foto di Nicola de Vecchi, DM1, VR

La diretta differita, quasi in real time, della trasferta parigina ... foto, commenti dei protagonistici, terzo tempo, e ovviamente ... la cronaca della gara!

DOPO GARA ...



PENSIERI ESTEMPORANEI A 20 MANI
Dopo un cena in convivialità con sambuca, cioccolata alle nocciole di Elisa e Les Negress Vertes in sottofondo

Paura e delirio a Parigi … dall'attico del civico 78 di Rue Gay Lussac, delirando come poeti "maledetti", sorseggiando sambuca come fosse assenzio, vi lasciamo con questi spunti di riflessione della cui inattendibilità rispondiamo. W le parole in libertà, w la France, Parigi val bene una sbornia!
MURAKAMENTE: La corsa è un piacere, se non è divertimento che piacere è … se si rinuncia alla corsa perché si fallisce il risultato cronometrico, vuol dire che non si corre per le giuste ragioni … lo sport amatoriale, e quello che noi facciamo è modestissimo e nobilissimo sport per passione, dovrebbe vivere di motivazioni ed emozioni che vanno ben oltre le rispettabilissime e giustificate prospettive di performance. Non si tratta di "magra consolazione" o di "sorridere a denti stretti" ma di cogliere iL senso pieno dello sport … più lo mandi giù, più ti tira su!
SAMBUCAMENTE: scriviamo queste parole in libertà sotto l'effetto di alcuni bicchieri di sambuca … ma come si dice … in sambuca veritas, in sambuca we trust, ENJOYU SAMBUCA RESPONSIBLY!



LET'S JUMP! Dopo la maratona, si fa festa!

ALDOUSHUCLEYCAMENTE: L'esperienza non è quella che succede a un uomo; è quello che un uomo realizza utilizzando quello che gli succede.
OSCARWILDEMENTE:"È un peccato che noi teniamo conto delle lezioni della vita soltanto quando non ci servono più a niente"
METABOLICAMENTE: "il diabete non è una scusa" disse una volta Franco Bragagna parlando di maratona e diabete in quel di Firenze nel 2009 … in effetti le prestazioni di oggi sono state tutte realizzate a condizionamento metabolico zero, ovvero gli errori di valutazione commessi dal punto di vista atletico, mentale, nutrizionale, oltre alla fisiologica componete di fattore C, sono stati i maggiori fattori nel determinare il risultato. Riassumendo: nonostante sia inoppugnabile il nostro metabolismo imperfetto degli zuccheri con relative curve glicemiche non fisiologiche ma fisiopatologiche, neanche un secondo sui tempi di gara è dovuto in positivo o in negativo al "compagno mellito". Questo non per negare la nostra condizione, ma per testimoniare che nella gestione del diabete il nostro più potente strumento a disposizione rimane, nostro malgrado, la testa! Quindi vietato spegnere il cervello!
METEOREOLOGICAMENTE: Giornata fantasticamente soleggiata con leggera brezza. Riteniamo ininfluente sulla prestazione complessiva degli atleti in gara, tutt'al più una manciata di secondi. Quindi, nemmeno il meteo è una scusa.




PARIGINAMENTE: innegabilmente "Parigi è sempre Parigi": il fascino scenografico della capitale francese non lascia indifferente nemmeno il podista più musone e iper agonista. Monumenti, Avenue, Boulevard, Bois, Jardin, Senna, pubblico, tifo, musica, animazioni. Se escludiamo l'osceno tunnel di un km e qualche sottopasso nulla da eccepire all'organizzazione. Di certo non è un tappeto da biliardo, quindi percorso che spezza il ritmo, affatica i muscoli, ma tutto sommato consente all'atleta preparato di esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Il tempo perso a causa dei saliscendi si può valutare anche qui in qualche manciata di secondi.



ATLETICAMENTE: 8 partiti, 8 arrivati. 100%. Già questo di per se è un risultato positivo. 16h02 il tempo totale dei primi 5 arrivati. Verosimilmente tra le prime 30 squadre su circa 120 gruppi eleggibili. A rischio di essere ripetitivi, il gruppo c'è … nonostante a livello individuale non tutti abbiamo ottenuto il risultato sperato e ognuno puntualizzerà nel suo personale contributo in forma di 10 righe da … Abbiamo dichiarato obiettivi, raccontato fatiche, gioie e dolori, con quasi totale trasparenza e costanza, mettendo in luce momenti positivi e negativi. Ci auguriamo di riuscire a farlo anche nel racconto della gara parigina, ognuno inviando la propria testimonianza, tutto incluso (glicemie buone e cattive, cali e picchi, sorrisi e pianti, gioia e disperazione, razionalità e follia, scorrevolezza e pesantezza, illusioni e realtà, stordimento e lucidità).
CONVIVIALMENTE: sarebbe bello condividere con un sempre maggior numero di persone le emozioni provate in questo contesto parigino. Dedichiamo i risultati ottenuti a tutti coloro che avrebbero voluto essere qui con noi ma per svariate ragioni sono dovuti rimanere a gara, augurandoci che nessuno dei nuovi arrivi si perda per strada. Continuiamo a metterci in gioco nel raccontare positivi risvolti, alti e bassi, nello sport a glicemia controllata e insulina esogena. Insieme è meglio: un pour tous, tous pour un!
OGGETTIVAMENTE: organizzazione impeccabile ma una gara con 40.000 partecipanti non può avere i ristori localizzati solo su un lato e non servire liquidi alternativi all'acqua solo a partire dal 35° km … i sali minerali in una giornata così calda andrebbero somministrati a partire almeno dal 15° km.
FUTURISTICAMENTE: Fuori una, avanti la prossima. Tra quattro settimane quattro di noi saranno a Mainz (MAGONZA). Pietro per non sacrificare il dono, Gus e Issimo per riprovarci dopo attenta valutazione e ponderazione su effettive possibilità e ritmo da impostare. Brunelli per tornare a correre ufficialmente una gara non da imbucato o con pettorale a interposta persona. L'anno prossimo invece saremo a Copenhagen per l'edizione 2012 di Mellito Marathon Road Map.
ZECCAMENTE: Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco di Trappattonistica memoria, si potrebbe tradurre: Mai dire primato, se il traguardo non hai tagliato" … quindi dammi solo un minuto!  Ciò che affascina dell'atletica è che tutti giocano la stessa partita … partono e corrono sullo stesso percorso del vincitore!
GRIPPAMENTE: dopo aver assistito ad un'altra maratona posso ribadire che sia un'emozione tremenda. 40.000 persone, un fiume di teste che ti passano davanti, chi corre per se, chi per altri, tante le maglie con "corro per …" chi trascina al traguardo carrozzine dandosi il cambio, chi ci mette due ore e sembra aver fatto "una vasca per il corso" e chi ci mette 6 ore e al 41 km ha ancora la forza di chiedere l'incitamento del pubblico. Alla prossima … COPENHAGEN 2012!

 

GRIPPOMENTE: di sicuro avrei potuto fare molto di più, ma francamente non ne avevo voglia e affrontare la preparazione degli ultimi due mesi mi ha dato comunque una grande soddisfazione. Chi s'accontenta gode, chi non s'accontenta rosica, chi non ragiona scoppia! Probabilmente un giorno deciderò di provare a tradurre in massima performance il mio dono. Ma questo non era il momento giusto … a ottobre mi sposo!
MICCIOMENTE: Ricett o pappece 'nfacc a noc: ramm tiemp ca t spirtos! - ovvero - Disse il tarlo alla noce: dammi tempo che ti svuoto! - ovvero, dissero Gus e Issimo: dateci tempo e prima o poi andiamo sotto le 3 ore!
PESENTIMENTE: è stato più faticoso di quanto pensassi … il piacere di aiutare qualche amico in corsa val bene qualche crampo in più il giorno dopo … peccato che non sia servito (issimo, ndr)



BRUNELLIMENTE: da protagonista indiretto mi sono messo a disposizione dell'amico Grippo svolgendo a strappi, irregolarmente e indisciplinatamente il mio ruolo di pacer dal 21 km … ciò nonostante non ho impedito ad Alessandro di esprimere il suo "dono".
NICOLISMENTE: maratona significa cercare di raggiungere un punto alla fine di un periodo di allenamento: c'è tanto lavoro alle spalle, tanto sacrificio, tanta consapevolezza. La corsa, sport individuale per eccellenza, nella sua massima espressione, la maratona, diventa momento di unione, mutuo sostegno, condivisione nel raggiungimento dell'obiettivo comune: il traguardo. Come dice Stefano Baldini, la maratona è la massima espressione democratica dello sport.
GRAZZIMENTE … ovvero w il susino che è in noi … pur partendo senza un obiettivo preciso, ma indicativo, ho trovato supporto nella bandiera del gruppo DNL. Quando Giorgio me l'ha passata al 22° km, l'averla con me, è stato un forte stimolo per arrivare al traguardo. 4 ore sono tante: lasciano spazio per pensare alle tante storie incontrate durante il percorso.
BETTYMENTE: osservare una maratona è sempre un'emozione. tutti quanti dal primo all'ultimo quando l'iniziano hanno un unico punto in comune il traguardo. Ognuno spinto da motivazioni diverse. Chi per mettersi in mostra, chi per mettersi in gioco, chi per solidarietà, chi per vincere. Io l'ho vissuta in serenità con ammirazione in ogni caso per ogni maratoneta, perché dal primo all'ultimo quei fortunati che hanno raggiunti al traguardo sono da ammirare.
ISSIMOMENTE: la maratona non può prescindere dal porsi un obiettivo. Nel mio caso un obiettivo ambizioso e dichiarato. Mi sono preparato al meglio, non so se potevo far meglio, ma questo ho ottenuto. Sinceramente anche se ho peggiorato di 2 minuti il mio personal best e non ho ottenuto il tempo sperato, sono sereno e convinto di essere sulla strada giusta, pronto a riprovarci, più forte di prima. Non penso di aver perso tempo, sprecato energie, doni, parole e pensieri: mi sento accresciuto da questa esperienza e non penso di essere prigioniero di un'ossessione (il muro delle tre ore) ma conquistato da una speranza: riuscire a non sprecare il dono… il problema caso mai è capire qual è il dono che risiede in noi. Lo sport, e la maratona soprattutto, ti aiutano a capirlo … e anche ad accettarlo! Il futuro per quanto mi riguarda prevede ancora la maratona e questa cazzo di roadmap ve la ritroverete tra le palle per qualche anno ancora! Vaffangus .. anzi vaffangus'issimo a tutti e a Mainz mi tocca riprovarci! La corsa in montagna aspetterà altre 4 settimane!


Domenica 10 aprile 2011, Dimanche 10 Avril
A la course comme à la course ...


Roadmapper da sx a dx: Pietro, Pedro, Giorgio, Gus, Grip, Cristian, Fabio, Piero

Anche questa è andata … come sempre mettersi in gioco, dichiarare un obiettivo, magari ambizioso, comporta il rischio di non riuscire a raggiungerlo.
L'importante è divertirsi. E l'atmosfera goliardica del dopo gara sembra dimostrarlo. I sorrisi hanno stracciato i mugugni e le recriminazioni. Champagne per tutti in allegria alla brasserie di turno.
In ogni caso dignitosissima prestazione del Team Diabete No Limits italia alla maratona di Parigi 2011.
8 maratoneti partiti, 8 maratoneti arrivati … tempo totale 31:05:06 .. tempo valido per la classica a squadre (Challenge Enterprise) 16:04:12 secondi … che dovrebbe consentirci di entrare nelle prime trenta squadre classificate.
Per quanto rigurda le prove individuali, per fortuna che c'è il Nonno: un nome una garanzia. Il podista con diabete della Val Brembana chiude in 2h59 dopo 35 km da pacer al presidentissimo, che complice un mix di stanchezza e crampi ai polpacci, nemmeno questa volta sfonda il muro delle tre ore, e piazza un 3h02:11.
A seguire il mitico Gus, che a distanza di 3 settimane da Roma, completa la corsa in 3h04:33 … nemmeno per lui la soddisfazione di abbattere il muro delle tre ore, ma personal best migliorato di un altro minuto. Un minuto alla volta … l'obiettivo si avvicina. La politica podistica di Gus è questa.
Grip, elegante e costante, chiude in 3h20 e 12 in base alla filosofia del massimo risultato con il minimo sforzo.


BEER IS THE ANSWER!

Poi a sgranare tutti gli altri. Pedro 3h37 (PB), Piero Grazzi 4h15 (PB … debuttante), Fabio del Prete 5h12, Giorgio Marchesini 5h32 (infortunio al ginocchio)
Nelle prossime ore altre considerazioni e un report più articolato sulla splendida giornata di sole, sport, sudore, fatica e sorrisi del Team DNL @ Paris.
Qui di seguito i risultati con parziali e progressivi. Buona lettura. Il resto "suivra"! Per le foto attendiamo il cavetto usb in fase di acquisto.


Da sx a dx: Nonno & President








Da sx a dx: Grip & Pedro









Sabato 9 Aprile 2011, Samedi 9 Avril

E venne anche sabato.
La notte trascorre in due appartamenti separati. Nell'appartamento più grande, la sveglia dei primi squilla verso le sette e trenta. Il presidente scende dalla soffitta con la vista sui tetti di Parigi e zampetta per le scale marinaresche come un topolino. A lui si unisce Pietro e il dinamico duo scende dal sesto piano in rue Gay Lussac. Più difficile del previsto il recupero viveri ma alla fine Parigi non nega a nessuno una boulangerie e un negozietto di prodotti alimentari genuini.
Colazione senza lamentele, con la bilancia che non si perde un grammo di cho.


Paris by Night

Con fisiologico ritardo di circa un'ora la truppa, si ritrova per espletare la prima delle incombenze odierne: il ritiro dei pettorali.
Breve trasferimento pedestre alla fermata del metro Notre Dame de Champs passando per i meravigliosi Jardins de Luxembourg già pullulante di jogger dalle posture più variegate e incredibili. Veramente Running as a lifestyle … giovani, vecchi, asiatici, caucasici, uomini e donne sfruttano gli spazi verdi parigini nel nome del fitness.
L'allegra comitiva serrata a ranghi compatti, avendo tutti quanti indossate le fantastiche, notatissime e invidiosissime t-shirt commemorative dell'evento, si addentra nei tunnel della metropolitana per scendere alla fermata Porte de Versailles e dunque mettersi disciplinatamente in fila per la procedura di ritiro dei pettorali. Nessun problema. Foto di rito e breve visita ai padiglioni dell'ora affollatissima zona espositiva.
Attendiamo l'arrivo di Fabio, attardato da un guasto al treno navetta dall'aeroporto. Pedro riesce finalmente a cambiare il suo bigliettone da 500 acquistando uno zaino, mentre Daniele, il nostro tecnico volontario per i sensori, corrompe una piccola falange mellita con un brindisi a base di champagne. Caldo estivo anche a questa latitudine e tutti sdraiati sulle panchine a riposare e ad abbronzarsi. Speriamo domani non sia così altrimenti si schiatta. Queste temperature non le aveva previste nessuno di noi. Per fortuna il caldo è secco e ventilato e zero umidità.
C'è tempo anche per alcuni esilaranti momenti goliardici che per senso del pudore non possiamo raccontare e forse nemmeno mostrare con immagini.
Completate tutte le operazioni di registrazione facciamo rientro verso l'appartamento per incontrare Gus e Betty arrivati solo ora a causa di un ritardo di 3 ore del treno Roma - Parigi.

Pranzo tra frizzi, lazzi, brontolii di stomaco e brontoloni di fatto, mugugni, apprensioni, perché siamo in Francia ma si vorrebbe mangiare come a tavola da mammà. La resilienza del viaggiatore è anche capacità di adattarsi alle situazioni contingenti e alla gastronomia locale.
Birre con moderazione, per i più golosi un gelatone, consegna degli ultimi gadget dedicati e poi, alla prevista gita in bateu-mouche, il buon senso suggerisce di lasciare la giornata a disposizione di ciascuno per riposo, relax o vita da turista.
Distesi sui prati del Luxembourg ci sentiamo dei principini ma non abbiamo fatto conti con la severa "gendarmerie" francese che scaccia tutti dalle verdi aiuole assolate prese d'assalto in questa giornata caldissima. Proviamo a svicolare e cambiare di posto un paio di volte, ma nulla da fare, l'integerrimo servizio d'ordine francese è "impecable!"


Gelato per tutti!

Ultime passeggiate senza stancarsi troppo (Salviamo le Gambe!): spesa, preparazione dei coperti e del pasto serale: la cena è fissata per le 20,30 quando tutti ci ritroveremo nell'appartamento B tirato a lucido per l'occasione.
Cooperazione totalissima, bella atmosfera in sintonia e sinergia.Temperature estive preoccupanti in ottica maratona, ma dopo tutta la pioggia del generale inverno come non rimanere incantati dalla Parigi assolata, riscaldata e colorata dal riverbero di questa meravigliosa luce di primavera.
Alle 20 in punto giungono Grippo & Grippa ... l'allegra truppa è davvero al completo. Puntualissimi stranamente, per la prima volta nella storia DNL risciamo a cenare all'orario previsto e con un menu del maratoneta rigoroso: pasta al pomodoro o in bianco, patate lesse e frutta fresca. 25 cc di birra giusto per non essere troppo "perfettini" ... qualcuno si concede un po' di pane e nutella, ma non i maratoneti!
Tanti i messaggi sms dagli amici DNL che ci seguono dall'Italia ... restate sintonizzati sulle frequenze DNL, incrociate le dita e spingeteci con cuore, pensieri e quant'altro.
I brindisi, comunque andrà, ce li riserviamo a domani. Sedici calici sono pronti e lo champagne è già in fresca!
Alle 21.04 in punto siamo arrivati alla macedonia di frutta fresca ... alle 10, come preventivato, inizia il coprifuoco DNL ... tutti a cuccia, per il meritato riposo in vista dell'impegno/piacere sportivo dell'indomani.

Completiamo la sera con la benedizione telefonica di Doc Mario Vasta e così dopo qualche canto goliardico, procedere dunque al briefing pregara.
Intanto un bonario monito presidenziale per chi vuole leggere tra le righe:  "Forse DNL ha abituato tutti un po' troppo bene e siamo sempre di più a partecipare e viaggiare assieme. Questo non può che farmi piacere ma a volte mi sempre che qualcuno, anche dei più volenterosi, pretenda un po' troppo, anche il non dovuto. DNL non è un'agenzia di viaggi, nè un ambulatorio diabetologico, nè un presidio medico, nè un laboratorio per la prova dovuta di strumentazione. Vediamo tutti di darci una regolata, di pensare sempre e solo a DARE  e a PRETENDERE il meno possibile dagli altri, o comunque sempre meno di quello che dovremmo pretendere da noi stessi. Un sensore NON val bene una messa! Grazie a Daniele e Laura per essere qui a puro titolo personale e senza supporto alcuno, solo quello del piacere di stare con il gruppo! Insieme è meglio, anche mettendo i puntini sulle i"


Cena fai-da-te in convivialità nell'appartamento di Rue Gay Lussac

Ora parola ai protagonisti, uno per uno. DNL dixit ...

Monica dixit "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto...chi ha dato, ha dato, ha dato...scurdámmoce 'o ppassato,simmo 'e Napule paisá!..."
Grippa dixit "con la speranza di ripetere l'esperienza di Berlino, sarò lungo il percorso a tifare per voi!"
Betty dixit "Dopo il bellissimo pomerggio ai Jardin de Luxembourg sospiro per il  traguardo di domani"
Grippo dixit "nonostante il ritardo arrivo e trovo la calorosa atmosfera che regna sovrana agli eventi DNL e domani proverò a mettere in gioco il dono"
Valeria dixit "Parigi val bene sopportare le pippe dei maratoneti"
Piero dixit "Il mio tempo? Corro felice senza tempo www.ilsentierodellafelicità.wordpress.com "
Fabio dixit "allons enfants de la patrie, il miglior spirito di gruppo è qui!"
Giorgio dixit "da astemio vi dico ... A TUTTA BIRRA!"
Daniele dixit "ma come sono buone le arance francesi"
Laura dixit "gruppo DNL carico al punto giusto!"
Pedro dixit "qui bisogna imparare a sacrificarsi ... gli ultimi 6 km saranno sacrificio allo stato puro"
Alberto dixit "darò tutto per il mio amico Grippo"
Gus dixit "Comunque vada sarà un successo ... speriamo in bene"
Pietro Dixit "Mellito moschettieri alla conquista di Parigi ... brinderemo con champagne"
Issimo dixit "sempre responsabilmente e sorridente, correrò in pace con me stesso ma con il coltello tra i denti!"
Nik dixit "un pour tous, tous pour un"

Oggi parole parole parole, domani parleranno le gambe!
W le avventure sportive, w la corsa!

ps: niente immagini nemmeno oggi ... non abbiamo ancora comperato il cavetto usb mancante!

Venerdì 8 aprile 2011, vendredi 8 avril


Fervono i preparativi. Bagagli, trasferte, ultimi dettagli.
L'avamposto mellito Piero Grazzi è già in quel di Parigi.
Tra il pomeriggio e la tarda serata arriva il grosso della truppa che sarà a ranghi compatti a partire dal sabato.
Alle 14.30 il gruppo veronese si ritrova all'aeroporto di Villafranca. Mezz'ora di ritardo, qualche ricerca di magliette, zaini e valige e i quattro si imbarcano. Cristian president, Monica Miccio-la, Cristian Pedro, Nik the click e Valeria e l'aereo parte. Guerra tra le guide tra il president  e Valeria, la ricerca delle mappe stradali, qualche parola. Il viaggio in aereo trascorre in un attimo. Si arriva a Parigi Beauvais, si prende l'autobus e Parigi Port Maillot giunge alla vista. Il sole continentale irradia la Senna e le costruzioni lungo il fiume. Qualche cambio di metro, un po' di camminate e il quadretto raggiunge Piero il toscano e Giorgio l'aostano ai due appartamenti parigini. Vengono lasciate le valige, si scende a cercare un localino ameno nel Quartiere Latino e la scelta ricade in un ristorante algerino: cus cus, tijades e carne grigliata. La prima cena parigina termina, i gruppetti si dividono e si attende il volo da Bergamo che atterra con il resto della ciurma: Pietro, Brunelli, Laura e Daniele. Palpebre appesantite, mente appannata, pancreas pigro. Una vista alla lista della spesa e alla Tour Eiffel dal balconcino al sesto piano del civico 78 di Rue Gay-Lussac.

Le foto seguiranno appena acquistiamo un cavo usb.

A domani e buonanotte.


....

ABECEDARIO & ANTEPRIMA PARIGI

[work in progress]