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2009 CAMP @ SALUZZO - 10 righe da ... Saluzzo



10 righe da ... Saluzzo



I partecipanti sono stati invitati a raccogliere in 10 righe (paragrafo giustificato, carattere Verdana 11)
le proprie sensazioni e riflessioni durante il Mellito Marathon Running Camp.
Gli scritti pervenuti sono pubblicati qui di seguito in ordine cronologico a partire dal più recente.



23. Dieci righe da ... Francesco Atzeni

Ora mi trovo in ABRUZZO e descrivo la mia esperienza di SALUZZO in mezzo a gente di così VASTA cultura e svariate regioni: DA MILANO, dalla Sicilia, dal trentino, dalla sardegna ecc. cche ci hanno conDOTTI con gioia e senza DOLORI a un confronto con amici di vita e anche DOTTORI ad una conoscenza di stili di vita, di metodi di allenamento e di chiarimenti nelle ore LIETE delle RIUNIONI  a viver bene il nostro DIABETE e a non farlo da .... BUONTEMPONI ... un bacio a tutti ragazzi ... alla prossima "FORZA PARIS" (dai tutti insieme uniti)


 


22. Dieci righe da … Marina Trento.


Nella nostra vita, talvolta, viviamo situazioni che mostrano, con grande sorpresa da parte nostra, che la vita si presenta a noi con mille sfaccettature;  un frullo di ali, una montagna da scalare, un gruppo di amici, nuove scoperte e sentimenti; svolte inaudite ci portano a cambiare.


Nel mio lavoro incontro quotidianamente le persone… tutto questo mi premette di incontrare quotidianamente la vita.


Nelle giornate trascorse a Saluzzo ho rivisto la vita ed il desiderio di crescere in modo autonomo, ho rivisto il piacere della scoperta e la volontà di intraprendere strade nuove, percorsi unici poiché uniche sono le persone.


Ho visto il mistero nascosto in ogni sguardo delle persone, la bellezza della differenza celata nelle idee che ciascuna persona discuteva e condivideva con i propri compagni di viaggio.


Ho visto il desiderio del confronto utilizzato per capire e riflettere.


Ancora una volta la vita ci ha insegnato, mi ha insegnato, che l’umiltà, la pazienza e l’ascolto sono pioggia che aiuta a crescere e dare buoni frutti.


Grazie a tutti voi


Marina


 

21.  Dieci Righe da Augusto Zecca, DM1, Roma


Dieci righe per provare a riassumere tante emozioni riportate in quattro giorni vissuti insieme, ciascuno alla ricerca di risposte varie, ciascuno felice di offrire qualcosa del proprio patrimonio da condividere con altri; si è respirata una atmosfera magica  che rendeva del tutto naturale lo stare insieme persone ciascuna eccezionale nella propria individualità, ciascuna ricca di conoscenze e professionalità, cose che restano nulla se non si ha la capacità di volerle donare.


E’ veramente una bella sensazione quella di entrare in un gruppo di persone che non si erano mai ne viste ne sentite prima ed avere l’impressione di conoscerli da anni; questa è stata la sensazione da me vissuta alcuni anni fa al primo incontro con alcune di queste persone e con grande piacere ho visto riviverla nei nuovi, segno questo che i principi su cui si basa DNL sono validi e vanno preservati ed alimentati.


E’ bello scoprire quanto ti faccia sentire più ricco donare qualcosa.


Lavoriamo tutti sorridendo alla fatica e divertendoci, per far sì che tutto ciò continui.


Gus


 


20. Dieci Righe da Michele Consiglio, DM1, Potenza

La prima cosa che sento di dirti, anche se in ritardo, è: “Sei un grande!†Perché? Perché sei stato eccezionale nell’organizzare delle giornate ricche di “insegnamento†e di “divertimentoâ€. Anche se a te la parola “Grazie†non piace io tel a dico ugualmente: G R A Z I E.


Conoscere persone esperte di diabete e di attività sportiva agonistica e non, intrare tranti giovani carichi di energia e voglia di vivre mi ha fatto capire ulteriormente che la vita va vissuta senza farsi ostacolare dalla “signora glicemiaâ€. Un grosso “in bocca al lupo†per il tuo futuro. Ti abbraccio forte, Michele


 


19. Dieci Righe da Massimo Porta, doc


Dieci righe per raccontare che trovarsi dall’altra parte dello steccato, con i ragazzi diabetici che condividono esperienze e vogliono superare i limiti imposti (?!?) dal diabete per vivere la loro attività atletica è più piacevole che stare da questa parte come medico che, dopo un incontro professionale, non sa più cosa succede al “pazienteâ€.


Dieci righe per dire che un’esperienza come questa insegna tante cose al diabetologo che riscopre il gusto di camminare nella natura.


Dieci righe per ricordare che non tutti possono, o vogliono, correre la maratona ma, per coloro che vogliono, veramente il diabete non impone limiti ma solo tanta attenzione e cura per se stessi.


La decima riga per ricordare quel che diceva un nostro amico e paziente: “se sei affetto da diabete, dona affetto al tuo diabeteâ€.


L’undicesima per dirvi complimenti e avanti tutta con “Diabete No Limitsâ€! Sono contento che quella Lina Insu che vi abbiamo fatto conoscere tanto tempo fa continui a piacervi …


 

18. Dieci righe da Marzia … staff in rosa


Flusso di pensieri…


Direi che quest’esperienza mi ha lasciato tanto…e l’ho sentito dal dispiacere che mi ha colto quando è stato il momento di andarsene e lasciare il gruppo, l’ambiente che si era creato… l’ho sentito come una serie di note musicali che insieme avevano creano un’armonia splendida:… un’accoglienza particolare…ammetto che ne sono rimasta stupita! le emozioni provate sono state intense...soprattutto ho sentito un bagaglio di forze, energie ed entusiasmo che sprigionava nel gruppo…incontri molto interessanti...e ho avuto l’opportunità di scoprire parecchie cose…e anche alcune nozioni sportive…(vedi alpinismo!!)…buona estate a tutti…e spero di rincontrarvi e partecipare ad altre esperienze simili…ciao


 


 


17.Dieci righe da Enrica … staff in rosa


Che dire della mia esperienza a Saluzzo?


Che sono state tre giornate fantastiche sia dal punto di vista umano che professionale…che mi avete insegnato davvero tante cose…che ci avete subito fatto sentire parte del gruppo nonostante fosse la prima volta che ci incontravamo e che è stato un dispiacere andare via prima del tempo…alla prossima spero…e buona maratona a tutti…un grande saluto..


 

16. Dieci righe da … mellito pippa…  Tobia De Vincenzi, DM1, Verona

Grazie non si può usare dunque: dirò solo che siete stati tutti fantastici; vedere gente che ha la voglia di sorridere alla fatica e al diabete mi ha portato una gran gioia che mi porterò almeno per un anno ... (fino al prossimo running camp). L’amicizia che si è creata  è stupenda e secondo me non è data solo dal fatto che abbiamo il diabete in comune ma perchè siamo gente con la voglia di vivere bene e sempre con il sorriso…..G****E a tutti i doc,  lo staff in rosa, i Damilano , Dotti, (Cristian non lo ringrazio se no si inc***a) e a tutti i super mellito runner…. Dalla  mellito pippa Tobia ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ecco adesso sono 10 righe…. ^ ^


15. Dieci righe da … Antonio Dotti


Da sempre faccio il tecnico di atletica e per noi tecnici non esiste il passato o il presente ma solo il futuro: il prossimo allenamento (fondamentale), la prossima gara (decisiva) il prossimo record (imbattibile). Con voi 4 giorni al presente perchè vivendo in amicizia si vive minuto per minuto, si condivide ogni sensazione, si apprende il gusto dell'ora. In questo senso sono io che devo ringraziare  voi perchè mi avete costretto a fermarmi e a condividere con voi quelle ore. Ancora!


14. Dieci righe da…… Pietro Pesenti, DM1, Bergamo


 


Saluzzo - the day after ... " Amicizia - Conoscenza - Condivisione - Evasione "


Sono  le quattro parole da me utilizzate nel Metaplan e che rappresentavano le mie aspettative per il Camp di Saluzzo.


Direi che sono state ampiamente soddisfatte !


E'  stata  una bellissima esperienza, che mi ha arricchito da tutti i punti di vista !


E'  vietato  usare  la  parola  grazie,  quindi  non  mi  resta  altro  che "Congratularmi"  con  tutti i partecipanti per la disponibilità dimostrata, la   voglia  di  confrontarsi,  lo  spirito  di  gruppo  che  si  è  creato immediatamente ! A presto. Pietro.


 

13. Dieci righe da…… Marcello Grussu, DM1, Oristano 


 


“Forza Paris†è un’espressione tipicamente Sarda, utilizzata originariamente in guerra prima di un assalto per darsi coraggio e garantirsi protezione reciproca nell’affrontare un avversario spesso superiore per numero e mezzi.


Letteralmente significa “Forza Insiemeâ€.


L’esperienza di Saluzzo mi conferma che la strada  intrapresa da questo gruppo e  da ciascuno dei partecipanti a vario titolo è quella giusta.


Ognuno nel proprio ambito può fare la differenza e testimoniare come si affronta il diabete, e tutti insieme possiamo contribuire a renderlo meno subdolo e pericoloso.


Le conoscenze e le competenze acquisite al camp ci saranno utili per il futuro e spero che possano realmente diventare patrimonio di tanti altri.


 


 


12. Dieci righe da … Alessandro Manca, DM1, ORISTANO


 


Che dire…..  e stata una bellissima esperienza, ma soprattutto molto utile.


La passione per la corsa è stata la caratteristica che ci ha unito in questa esperienza.


I vari suggerimenti e le nuove conoscenze che abbiamo appreso nei vari incontri insieme a tutto lo staff, ma anche le diverse esperienze che ci siamo raccontati nei momenti informali, costituiscono un nuovo bagaglio di conoscenze che sono sicuro saranno utili sia nella vita quotidiana sia nella corsa. La lezione del Prof. Dotti sui vari metodi di allenamento mi ha fornito delle  interessanti novità che cercherò di applicare  negli allenamenti dei prossimi mesi.


Un ricordo particolare va ai 21 km corsi la domenica mattina assieme al “ presidentissimo†con Maurizio Da Milano che in bici ci seguiva e ci dava i tempi. Penso che ricorderò questo momento con particolare orgoglio e soddisfazione.


Un saluto a tutti….


 


11. Dieci righe da … Pierluigi Pagani, DM1, BERGAMO


 


Rientrando a casa, pensavo a cosa mi sarebbe piaciuto scrivere sui giorni di Saluzzo.


Avrei voluto celebrare l’evento con parole forti, per esprimere tutto quello che mi ha lasciato dentro … ora mi trovo a scrivere e non mi viene niente.


Quasi avessi passato giorni con gli amici di sempre a fare le “cose†più normali.


Forse nasce proprio qui l’eccezionalità di tutto quello che 4 semplici giorni, hanno a tutti regalato. A presto Pagani Pierluigi Gipagà


Riga11 > I LOVE LINA INSU, L'UNICA CHE ME LA DA TUTTI GIORNI


 


10. Dieci Righe da (in contumacia) …. Pippo Pipitone, DM1, PALERMO

Leggo le vostre dieci righe e leggo tanto entusiasmo e tanta voglia di fare. Anch'io voglio scrivere le mie dieci righe anche se, per causa della mia inaspettata varicella, non ho potuto vivere insieme a voi quei bei momenti di serenità. Mi sono immaginato l'aria che si respirava nel gruppo, in queste occasioni si creano in modo talmente naturale degli equilibri di perfetta intesa e di collaborazione, elementi fondamentali per portare a buon fine lo stage di Saluzzo. Credo che questa esperienza sia stata una cosa che vi  mancava e che ha (peccato, ahimè,  che non posso dire ci ha.... )  ancor più completato le vostre conoscenze di tecniche d'allenamento e di alimentazione, punti fondamentali che spesso e volentieri noi sottovalutiamo e che spesso e volentieri ci portano a commettere degli errori. Concludo con un mio pensiero che secondo me è la cosa più importante di un gruppo: la mia speranza è quella di una costante collaborazione tra di noi, sempre nel rispetto delle regole e dell'onestà … in questo modo si potranno creare tantissime cose. Complimenti ai tecnici, allo staff medico, allo staff in rosa ed agli organizzatori. Complimenti ai partecipanti. Alla prossima. Un abbraccio a tutti! Pippo


 


9. Dieci Righe da ….Mario Vasta, DOC, Urbino


Mi aspettavo molto, e di fatto molto ho ricevuto: insegnamenti, nuove conoscenze, emozioni, nuove amicizie, carica per partire con nuove iniziative.
Se debbo essere onesto, e voglio esserlo, all’arrivo sono rimasto un po’ deluso dal posto: nella mia mente immaginavo bei percorsi disegnati in mezzo al verde, magari su prati e sterrati, senza auto… e così via! Invece non ho mai fatto tanto asfalto di fila in vita mia, e il mio tendine d’ achille sinistro domenica sera me lo ha fatto capire anche lui senza mezzi termini! Ma questa sensazione è stata subito cancellata, direi travolta da tutte le cose belle che ho vissuto: l’ospitalità dei fratelli Damilano, l’emozione di stare vicino a loro, camminare con loro, che per me sono un mito, un simbolo dell'Italia sportiva, altro che Totti o Valentino Rossi!!
Ancora: l’esperienza e le capacità analitiche di Antonio Dotti, che ogni giorno mi sorprendevano di più (le mie conoscenze scientifiche da medico sportivo mi permettono di  dare ancora maggior valore alla sua preparazione) … e infine tutto il gruppo podisti DNL: uno meglio dell’altro, adesso ho capito che vuol dire DNL !!
Siete un gruppo così bello che in mezzo secondo ogni barriera è sparita: abbiamo condiviso profondamente un’esperienza unica!! Un abbracco a tutti Mario


8. (Qualche riga in più di) Dieci righe da â€¦. da Angelo Rinaldi, dm1, Bergamo


Sarò banale ma sono un tipo passionale. Cosa devo dire?quello che mi è rimasto dai giorni passati a Saluzzo, in compagnia di altri RUNNERS, che conoscevo anche poco o per niente, sono tante emozioni. Subito un esempio: gli occhi lucidi di qualcuno mentre laDott.ssa Marina Trento (psicologa) leggeva il mio pensierino relativo a che cosa era per me la corsa (il racconto del mio primo arrivo ad una mezzamaratona quella di Monza ’08). Sono queste le cose che più mi rimangono impresse, perché mi fanno sentire “voluto bene†o magari perchè sono riuscito a far capire il mio essere. Pronti via. Arrivo alristorante alla sera del Venerdì come al solito tardi ma questa volta era tuttoorganizzato per via del compleanno di mia figlia Matilde. Ãˆ subito feeling, con i miei compagni di tavolo (“nonno†Pietro e Gipaga li conoscevo già), sarà,ma io continuo a considerarmi un timido ma forse non è vero per niente ...  Devo essere sincero ma la sistemazione in tre in camera mi preoccupava un po’. Invece devodire che dopo aver girato per lavoro e vacanza hotel di tutti i tipi e in quasitutto il mondo, sentendomi sempre solo e subendo la lontananza da casa, questavolta non è stato così. Alzarsi la mattina, fare colazione insieme e iniziare a sentire l’adrenalina scorrere nel sangue, per le attività che dovevamo fare è stato divertente. Il disguido di venerdì mattina quando si sono creati due gruppi di corsa per un malinteso, poteva innervosire gli animi, invece NO. Chiarito l’accaduto si è proseguito senza alcun malumore. Decisamente interessante la “lezione†con il Prof. Dotti. Mi ha dato molti spunti di riflessione per gli allenamenti che farò in futuro. POTENZA, potenza, potenza ed intensità. Il test dei 3km +2km in pista: era per me laprima volta che correvo in pista. Risultato ottimo per le mie possibilità. Ma quello che mi ha esaltato è stato il giudizio del Prof. Dotti che più o meno ha detto così: â€œtest fatto bene sia sui 3 che sui 2 km ed è attendibile. Esprimevo buona potenza con una buona corsa BUONA CORSAAAAAAAA e buono stile. Migliorare dal punto di vista fisiologicoâ€. Volevo abbracciare tutti. Pensavo mi demolisse, che mi dicesse che non avevo potenza ecc……invece mi ha detto che correvo bene. Corro bene!!!! Che storia!!!!!! I giorni passati tutti insieme sono trascorsi VELOCI, sinonimo per me che tutte le attività si svolgevano con interesse e gli interventi dell’equipe tecnica è sempre stata puntuale professionale. Mi è spiaciuto dover scappare domenica ma come forse pochi sapevano era il mio 13°anniversario di matrimonio. Sono certo che eventuali altri appuntamenti organizzati dall’efficientissimo bravissimo“presidentissimo†saranno per me una certezza nella presenza. Questo per la sintonia che si è creata tra tanti runners diversi sia per età che per provenienza. PS: una sola cosa ci univa, L’AMORE PER LA CORSA! Il diabete? Boh c’è! Ciao



7. Dieci Righe da … Alessandro Grippo, DM1, Arezzo


Di sicuro non mi aspettavo di trovare dei depressi, ma così ragazzi mi avete veramente stupito … io pensavo di averla presa bene sta cosa del diabete ma c…o anche voi non è che scherzate. Mi avete caricato come una molla, ero venuto per chiarirmi qualche concetto tecnico e me ne sono andato con nuovi amici e con la consapevolezza che il toro va preso per le corna. Ho sudato con voi, ho corso insieme a voi, tutti lì a dare il massimo, eravamo solo noi e la nostra voglia di fare del nostro meglio a prescindere dalla provenienza esogena o endogena della nostra insulina. Spero di essere riuscito a mettere  anche qualcosa di mio in tutto quello che di buono c’è stato. Alla prossima ragazzi. Occhio cagnacci che se allungo il passo …


 


6. Dieci righe da … Federico Serra



L’esperienza di un camp sportivo per atleti con diabete è un’idea che ritengo possa considerarsi vincente e convincente.


La forza del gruppo, la volontà di conoscere e confrontarsi, la disponibilità a mettersi in gioco, sono tutte cose emerse chiaramente nell’ottica che il diabete non è e non deve costituire una “barriera† insormontabile nella vita di ogni persona con diabete.


Lo sport, la passione per la corsa ha fatto da collante in queste giornate passate a Saluzzo, luogo dove notoriamente si allenano i campioni che preparano un’Olimpiade, ma che ha conosciuto la passione di coloro che pur non correndo per traguardi sportivi così importanti, corrono per un traguardo personale più importante e legato alla propria vita. Anche questo è una maniera per indurre tutti a pensare che il diabete si può cambiare e affrontare diversamente.


 


 


5. Dieci righe da … Paolo Tancredi


 


In soli due anni, partendo praticamente da 0 Km, sono riuscito a portare a termine 2 maratone e diverse maratonine. Insieme ad una dieta appropriata ho raggiunto un equilibrio che mi permette di gestire il DM2 senza ausilio di farmaci.. Sentivo però che potevo fare ancora molto, ma non sapevo bene in che direzione spingere la mia attenzione.


Il Mellito Running Camp mi ha dato una serie di risposte che mi permettono di lavorare ulteriormente affinché il mio stato di salute possa migliorare ancora di molto.


Ridurre il peso di 3/4kg (almeno 90% massa grassa) per ridurre la resistenza all’ insulina, quindi aumentarne la sensibilità, migliorare gli equilibri dell’alimentazione evitando il catabolismo proteico ad esempio, migliorare la coordinazione dei movimenti nella corsa, migliorare la forza con salite ed altri allenamenti ad hoc, ottimizzare i tempi di recupero per sfruttare al meglio gli effetti allenanti (supercompensazione).


Diciamo che con tutte le informazioni che ho ricevuto ho da lavorare e quindi nuovi obiettivi almeno per un anno !


La mia esperienza differente (unico DM2) non mi ha permesso di dare un contributo specifico ai miei nuovi amici, ma ho fatto del mio meglio per ricambiare in questi 4gg. Spero di esserci riuscito. A presto ed in bocca al lupo per tutto !!!


4. Dieci Righe da …. Cristian Agnoli,DM1, Verona


RIGA1 > Non c’è pace senza speranza, non c’è amore senza futuro … il domani aspetto col cuore di un atleta.
RIGA2 > Il diabete è come inculare un gatto! Provateci e capirete!
RIGA3 > Evidenza e amore accecano, ma talvolta sono le forze che muovono il mondo!
RIGA4 > Il diabete ci avrà tolto le beta cellule, ma non il dono di donare!
RIGA5 > Il nostro compito, a volte, è di dare “occasioni al caso†che troppo sovente non agisce se non provocato!
RIGA6 > Purtroppo ho il diabete … punto … non è il caso di ribadire il purtroppo, ma guardare avanti!
RIGA7 > Cento indizi non sono una prova, Cento conigli non fanno un cavallo, Cento dottori non fanno un diabetico!
RIGA8 > C’è sempre un’ora del giorno e della notte in cui un uomo è vile, e io ho paura solo di quest’ora!
RIGA9 > L’atmosfera di questi giorni, mi conferma che negli uomini ci sono più cose da ammirare che da disprezzare.
RIGA10 > Corro per sorridere alla fatica e cogliere spiragli di felicità …chi è incapace di soffrire o di essere felice a lungo non è capace di nulla che valga!



3. Dieci righe da ... Marco Francesco Funari, DM1, Cosenza


 


.... è stato fantastico, un susseguirsi di emozioni accompagnate da momenti molto divertenti ... devo ringraziare Cristian che mi ha dato la possibilità di partecipare a questo camp , nonostante io non sia un maratoneta ... è stato bello legare una stretta amicizia con tutti i partecipanti, ma anche con qualcuno dello staff, in particolare con il dott. Vasta e la dott.ssa Monica Miccio (flagellata dai miei sfottò) ... Per le prossime volte non cambierei nulla, è stato tutto interessantissimo. Non vedo l' ora di ripetere una esperienza simile ... con la speranza di ritrovarci molto presto saluto tutti, qui dal profondo Sud ... Marco ...


 


2. Dieci righe da ... Alberto Brunelli, DM1, Milano


 


Pur avendo partecipato a diversi eventi DNL, ogni volta rimango contentissimo e non trovo nulla di noioso o ripetitivo.


Il mio ritorno a casa è sempre stato accompagnato da tanto entusiasmo e cosi è stato anche dal training camp.


I 4 giorni a Saluzzo sono stati intensi, emozionanti e faticosi; Son contento di aver conosciuto meglio alcuni di voi già visti nei precedenti eventi e di aver conosciuto le new entries.


Anche per l’equipe che ci ha seguito ho solo parole di stima, grazie mille a tutti siete stati disponibilissimi e preparatissimi; mi ha colpito la grande umiltà con cui vi siete messi a disposizione, la voglia e l’attenzione nell’ascoltare noi Mellitos.


Sono sicuro di ritrovarvi tutti nei futuri eventi perchè in ognuno di noi ho visto una gran voglia di rincontrarsi e consolidare l’amicizia che ci lega. Spero sempre più persone abbiano la possibilità di conoscere il nostro gruppo e la fortuna di condividere questi momenti con noi. A presto ragazzi !!!


 


 
Foto sx: Alberto Brunelli - Foto Dx Cristian Pedrollo



1. Dieci righe da … Cristian Pedrollo, DM1, Verona

E’ la prima volta che partecipo ad un incontro con Diabetenolimits, anche se sono iscritto da circa un anno. Devo dire che è stata un esperienza molto piacevole, e come hanno detto alcune persone nei vari dibattiti, ho ricevuto più che dato. Ho imparato molte più cose sul diabete in questi questi giorni che in un anno e mezzo. Sono stato veramente bene, ho conosciuto persone da questi giorni e mi sembrava di conoscerle da una vita. Più che ad un incontro di persone con il diabete mi sembrava di essere ad un incontro di persone che partecipano ad un corso di ottimismo, e stata la sensazione che ho sentito maggiormente anche se il presidentissimo mi a dato del “ coion “ ( tipica espressione in dialetto veronese ) … Ho capito che devo essere più pignolo nella gestione delle glicemie, era una mio difetto.
Mi dispiace molto a non partecipare a Berlino con il gruppo sempre per colpa mia nel non essere stato veloce a iscrivermi. Farò la maratona di Amsterdam il 18 ottobre e dopo queste giornate aumenta il mio rammarico per non fare Berlino. Alle prossime manifestazioni che Diabetenolimits organizzerà la mia presenza ci sarà sicuramente
.


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Evento realizzato con il contributo non condizionato e non condizionante di