TRIMELL1TO • 2014 - TRIATHLON BELLAGIO
Mangiarotti @ Triathlon Olimpico Bellagio Bellagio LC, domenica 3 agosto 2014 "MANGIA ... CHI TI PASSA?" Altra prestazione di sostanza del nostro Mangiarotti al Triathlon Olimpico di Bellagio. Qui sotto il suo report di gara. *** Domenica scorsa altro buon risultato... 4° assoluto al triathlon olimpico di Bellagio. Crono 2h31’42″ Sui giornali titoli come Gara Epica, Show sotto la pioggia etc. etc... In effetti lo è stata! http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Sport/il-triathlon-di-bellagio-show-sotto-la-pioggia_1071305_11/ http://www.fitri.it/news.php?op=view&id=11537 Di solito io alle gare dure vado bene ... Questa qui lo era: 1300m di dislivello con una frazione a piedi discretamente tecnica con ripidi saliscendi e cross country più che podistica... Domenica si è corso in condizioni climatiche proibitive con acqua torrenziale e clima decisamente autunnale. La tentazione di lasciar perdere viste le previsioni era tanta, ma confortato dalla presenza di altri miei fidi compagni di squadra alle 7 del mattino siam partiti. La gara partiva da Bellagio: 1500m nelle acque davanti al paese. Si recuperava poi la bici per fare lungo lago e 2 impegnative salite, la prima soprattutto con scollinamento intorno ai 1100m di quota. Arrivo in salita su al Ghisallo, dove tutto in quota si sviluppava il difficile percorso a piedi di 8,5km su due giri... Tra i partecipanti alcuni ex pro ciclisti, ottimi triathleti di alto livello e tanti stranieri. La gara: Alle 9 ha cominciato a piovere e non ha più smesso... alle 12.00 siam partiti, ho fatto un nuoto discreto concludendo 23° (la distanza era qualcosa meno di 1500m). In bici sul lungo lago ho cercato di spingere ma non era certo possibile recuperare sui primi, la pioggia era intensa con nebbia: era mezzogiorno ma sembrava sera. All'inizio della prima lunga salita decido di tenere un passo costante evitando assolutamente fuorigiri spingendo un rapporto abbastanza duro come al solito. Scollino a 1100m con 8°C in 6° posizione. Ho recuperato più o meno come mi aspettavo. Il 5° è pochi metri avanti a me, ma ero deciso a fermarmi, sfilare la mantellina dalla borsina che avevo usato per tenerla più asciutta possibile ed indossarla in sicurezza. Perdo una ventina di secondi e riparto per la lunga discesa. La mantellina sembra di non averla, gelo, ogni tanto il tremore mi fa vibrare il manubrio...ma la discesa non mi sembra troppo pericolosa e senza prendere rischi eccessivi raggiungo il 5° e lo sorpasso. Al termine della discesa ho quasi preso Annovazzi al 4° posto...ma sono veramente gelato... Sull'ultima salita cerco di andarlo a prendere ma tiene duro, la mantellina la tengo ben chiusa e mi da veramente conforto...arrivo in cima al Ghisallo con le mani e i piedi ghiacciati, ma muscolarmente abbastanza a posto. Parto così per la frazione a piedi in modo cauto...il percorso non l'ho mai provato, è quasi tutto sterrato su sentieri tra fango, rivoli d'acqua, torrentelli, rocce viscide e saliscendi. A metà del primo giro comincio a scaldarmi e decido di provare ad andare a prendere chi sta davanti a me..raggiungo Annovazzi piantato e lo sorpasso, poi continuo a spingere con ottime sensazioni, zero crampi (solo qualche indurimento muscolare), fino al traguardo dove arrivo soddisfatto e nemmeno davvero distrutto nonostante la gara, il livello dei partecipanti e la pioggia torrenziale. Bellissimo triatlon con qualche pecca organizzativa... forse un po' troppo pericolosa e sinceramente non per tutti...ci vuole testa, determinazione e cautela. Tanta soddisfazione per tutti al traguardo in ogni caso. Peccato per il meteo, se ci fosse stato bel tempo, avremmo sofferto il caldo, ma che panorami! Glicemicamente: Ho usato come al solito il sensore. Micro sempre con me chiuso in un sacchetto impermeabile (come si vede nelle foto), sensore al braccio sotto la polpaccera della x-bionic (va bene tutto). La mattina glicemia alta ... circa 200, colazione verso le 8 con bolo di 6unità per circa 50g di carboidrati. Prima di entrare in acqua, glicemia in calo, 200ml di succo. Entro in acqua con glicemia circa 180 in salita. Esco e mentre parto con la bici leggo 140 in discesa. Aspetto 10' e mangio un enervitene cheerpack. Sarebbe forse il caso di diluirlo durante la corsa, ma voglio vedere chi ci riesce con tutta quell'acqua, il sensore da leggere etc. etc...non sono Sagan, che fa le penne senza mani in salita ;) In bici sensazioni non tanto buone, ma credo sia il freddo patito anche in salita...in ogni caso non ho mai spinto oltre il limite...sarò salito con una vam di 1100-1200m/h al massimo... Alla fine della bici la glicemia è in calo leggero e stabile da 180 a 200. Tutta la frazione a piedi resta intorno a 200. Non ho bevuto acqua, si vede che la assorbivo per osmosi :-), non ho assunto sali o integratori. Solo il cheer pack di cui sopra. Per stavolta nessun pistolotto. Ci vediamo al Camp in Toscana. Ciao, Marco |