TRIMELL1TO • 2014 - X-CURCIO @ X-TERRA
X-Curcio @ X-Terra Abruzzo Lago di Scanno - Abruzzo, Italy • 25/26 luglio 2014 testo di Davide X-Curcio • foto di Melissa in Curcio Partiamo con ordine dal mio ultimo report del 1° Giugno, Finisher al 70.3 di Pescara in poco meno di 6 ore. La preparazione a questo evento è stata regolare e ben programmata, ho pesato bene gli allenamenti dosando lunghi combinati, ripetute e progressivi. Per arrivare fisicamente pronto e mentalmente sicuro di aver dato il giusto. Dal 1° giugno al 27 Luglio ho programmato una tabella di allenamenti avente per obiettivo il trasferimento di quanto fin qua costruito alle discipline della MTB e della corsa trail. Ma le buone intenzioni non sempre sono sufficienti, pertanto lavoro e non di meno la stanchezza mentale accumulata in preparazione del 70.3 mi hanno portato a saltare in toto gli allenamenti combinati, a ridurre al minimo progressivi e ripetute, preferendo i lunghi ed i medi nelle singole discipline. Nonostante ciò ho mantenuto la media degli allenamenti settimanali intorno ai 6. La glicemia in questi due mesi è stata regolare e stabile, mantenendo la mia glicata ad un rispettabilissimo 6.8. Mea culpa ammetto di non aver tenuto il diario delle glicemie, ma questo rientra nel discorso della scarsa concentrazione mentale. Stessa cosa per la dieta, la quale a differenza della preparazione per il 70.3, dove ero riuscito ad avere una vaga forma di autocontrollo, grazie anche agli incitamenti del buon Tobia, per questo secondo appuntamento non ho saputo essere altrettanto rigoroso, accumulando così un chiletto abbondante. Sono così giunto a 2 settimane dall’Xterra abbastanza stanco mentalmente, ben preparato sulle singole discipline e con un grande interrogativo su come avrebbe reagito il mio fisico alla successione delle tre discipline. Ero comunque fiducioso e ottimista, pronosticando un tempo complessivo tra le 4.30 e le 4.45 h, a fronte delle 5 dell’anno precedente. Ho quindi iniziato il defaticamento a due settimane, accompagnate anche da una influenza di circa tre giorni con febbre, ed il carico di carboidrati la settimana precedente. VENERDI’ 25 luglio 2014 Siamo giunti a destinazione alle 16.00 dopo un lungo viaggio in macchina, siamo io e la mia dolce metà , accompagnati da una coppia di amici, Davide e la Sara, ormai fedeli supporter. Si fa la registrazione, una nuotatina in lago di circa 1 km per scaricare un po' di adrenalina, cena ipercarboidratica, circa 250 CHO a base di pasta pane e capocollo. Ho saputo resistere ad arrosticini e salsiccie ma al capocollo no … e via a nanna presto. La glicemia nel complesso è stabile, un po' altina con un picco a 250 nella notte sapientemente corretto con un bolo di 3 unità . SABATO 26 luglio 2014 Ore 7.00 sveglia e colazione con 70 gr di CHO e prosciutto: la glicemia è stabile sui 220 Ore 9.00 si va a depositare la Bike ed a preparare i cambi, la glicemia rimane stabilmente alta e la correggo con tre piccoli boli di 1 unità ogni 45 min ma non scende… sarà l’adrenalina, ma va bene così. Come per il 70.3 la mia strategia è la seguente, staccare il micro prima della frazione nuoto per riconnettermi al cambio nuoto in bici, questo mi da un tempo di mancata insulinizzazione di circa 1h che nel 70.3 mi ha causato una iper che ho gestito a fatica, questa volta cercherò di aumentare il prime post nuotata ed attendere una glicemia ottimale e procedere con le integrazioni. Strappo una foto al mitico Aldo Rock. Trovo anche il Buon Marelli che per l’occasione è venuto su da Pescara in bici da corsa Ore 11.10 Start Frazione Nuoto: sono entrato in acqua con la glicemia a 220 e mi sento tranquillo. Ho scelto la mia traiettoria e il ritmo per evitare di trovarmi in mezzo alla ressa ed essere preso dall’affanno. La strategia paga. Procedo speditamente e termino la frazione con ottime sensazioni. Sono quello con la cuffia gialla. 1° cambio: ragazzi qua si fanno i miracoli, ho quasi dimezzato i tempi rispetto all’anno precedente. La glicamia e ancora a 220. Quindi mi attacco il micro è faccio un bolo di 2 unità . Frazione Bike: Abbiamo corso sempre sotto la pioggia, e come se non bastasse quest’anno il percorso è stato ridisegnato, rendendolo molto più complesso. 30 Km su 1500 mt di dislivello, tutti su terreno argilloso che sotto l’acqua sembrava fosse saponato. Inutile dire che mi sono proprio divertito, soprattutto nelle discese, dove ho potuto dare sfogo alla mia indole di Biker. Unico problema: la pioggia incessante ha rotto il glucometro al 10° Km, quindi da qua in avanti si procede a sensazione. Ho integrato con un gel 25 cho al 15° km ed una barretta vitasnella da 20 cho al 25°. 2° cambio: La Melissa mi ha fatto trovare un nuovo reflettometro, mi misuro e sono ancora a 220. Altro bolo di 2 unità , pausa pipì e si parte. Frazione trail: errore gravissimo partire con le scarpe sbagliate. Memore dell’esperienza dell’anno scorso che aveva offerto un terreno piuttosto asciutto, e forte degli allenamenti, avevo deciso di correte con le Brooks adrenaline, (A3), e mai scelta strategica fu più sbagliata. La corsa, 10 Km su 450 mt di dislivello, anche questi sotto la pioggia e su terreno argilloso e sottobosco, sono diventati un calcetto saponato tanto in salita quanto in discesa. Rendendo la corsa un vero gioco di equilibrio ed accumulando nelle scarpe tanta più acqua possibile. Detto ciò, la corsa è stata molto più fluida e ben pesata rispetto all’anno precedente, ho saputo dosare bene le forze, e dove ve ne era la possibilità ho sempre corso. FINISHER! 4.44.15… (anche se il tabellone dava 4.42.43) Glicemia all’arrivo 130! Grande fatica, grande gioia, e ancora abbastanza lucido da buttarmi direttamente nel lago per togliermi di dosso tutta la terra di questo Xterra Comunque ecco i temi a confronto con l’anno precedente… Risultato 2014 VS 2013 Considerate le condizioni atmosferiche e la frazione bike decisamente più impegnativa … ottimo risultato, pienamente soddisfatto. Ma si può migliorare. Obiettivo per l’anno prossimo, sotto le 4.30. E adesso relax e Bici fino al camp di ottobre!
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